Finalmente ritroviamo un grande Mickey Rourke (Golden Globe come Miglior Attore per questa interpretazione) nei panni di un lottatore di wrestling che decide di tornare sul ring dopo diversi anni di assenza.
La pellicola, premiata con il Leone d'Oro al festival di Venezia come Miglior Film, non poteva che richiedere una colonna sonora aggressiva ed energetica.
Sfilano in parata alcune delle icone dell'hair metal di fine anni '80, nomi che ebbero un grosso successo soprattutto in territorio americano, ma che anche dalle nostre parti non sfuggirono all'occhio attento dei fan del genere, ad all'epoca non erano pochi.
Non solo Scorpions, ma anche Quiet Riot, Cinderella, Ratt, Accept, Slaughter non suoneranno affatto nuovi a chi era adolescente o poco più nel 1988.
L'ultima importante generazione di band metal prima dell'avvento dei Guns 'n Roses (che monopolizzarono la scena nel periodo a cavallo con il decennio successivo) e del maremoto che sarà provocato di lì a poco dall'imponente onda grunge.
The Wrestler ci regala una nostalgica parata di chitarrone e chiome foltissime, una playlist che comprende anche alcuni titoli più oscuri, firme meno note ripescate da territori underground, band che si accodarono al filone metal senza mai riuscire a raggiungere posizioni di rilievo nelle chart internazionali.
Ha contribuito alla colonna sonora anche Bruce Springsteen con un brano intitolato proprio The Wrestler, premiato con il Golden Globe come Best Original Song.
La canzone non è inclusa nella colonna sonora del film, ma è contenuta in Working On A Dream, il nuovo album registrato da Springsteen con la E-Street Band.
Soundtrack
