La colonna sonora di Bandslam - High School Musical

Non solo Aly Michalka e Vanessa Hudgens, ma anche David Bowie, Velvet Underground, Nick Drake e Wilco nei sogni dei teen ager americani.

In quanti film sarà stata inserita la canzone Rebel Rebel di David Bowie?
Far iniziare una colonna sonora con uno degli hit del Duca Bianco non è proprio l'idea più originale del mondo, ma se accanto ci si mettono altre deliziose chicche il discorso si fa diverso.
Uno dei motivi che rendono intrigante questa compilation è il fatto di trovarci dentro i Wilco, la band che negli ultimi quindici anni ha provveduto in maniera egregia allo sdoganamento dell'alt country, contaminandolo di rock e di grandi idee, e rendendolo un prodotto di successo anche oltre i confini americani.
La band di Jeff Tweedy è una delle realtà più scintillanti della musica contemporanea, ed in questa raccolta partecipa con la lieve What Light, originariamente pubblicata su Sky Blue Sky, il loro album del 2007.
Ma cosa ci fanno i Wilco dentro Bandslam?

Bandslam è un musical indirizzato ai teenagers, che continua la fortunata serie dei vari High School Musical, quindi i compilatori puntano molto sulla freschezza e sulla spensieratezza.
Amphetamine, eseguita dall'attrice e cantautrice americana Alyson Michalka si presta perfettamente al caso, del resto la bella Aly (classe 1989) è una delle protagoniste sia della pellicola che della colonna sonora, dove compare in tre tracce sulle complessive quattordici, distribuendo la propria carica energetica adolescenziale.
Altra eroina del film è l'ormai superstar Vanessa Hudgens: figuriamoci se poteva mancare il suo contributo canoro, che scorgiamo puntualmente in Everything I Own.

In ogni soundtrack che si rispetti devono sempre esserci un paio di classici che più classici non si può, in modo da rendere il disco gradevole non soltanto alle giovani leve ma anche ai genitori.
Ed allora ecco proiettati in scaletta i Velvet Underground di Femme Fatale, quelli del primo inarrivabile disco, con la bella Nico al microfono ed Andy Warhol in cabina di regia (nonché impegnato nel disegno dell'iconica banana immortalata nella celebre copertina).
E non è finita: esattamente a metà disco compare il più rivalutato dei cantautori americani degli anni '70, lo sfortunato Nick Drake, che è un piacere riascoltare sulle note di Road.

Nonostante le buone recensioni ottenute, il disco, pubblicato negli Stati Uniti a metà agosto, ha fallito l'ingresso nelle posizioni importanti delle chart americane.
Che il giochino inizi a mostrare la corda?