L'isola: la tv torna 'in divisa'

L'isola è la nuova fiction "in divisa" di Rai1: la guardia costiera si tinge di rosa grazie al primo comandante donna, Tara Riva.

Quando una bionda attraente distrae lo sposo dal primo ballo con la neo-mogliettina il giorno delle nozze di sicuro c'è qualcosa che non va. Se però l'uomo è un geologo marino di fama mondiale e la consorte il primo comandante donna della guardia costiera italiana, allora la situazione cambia. Il terzo elemento, infatti, è una ricercatrice e l'interruzione del matrimonio va attribuita ad un pericolo incombente per l'ecosistema.
Niente è come sembra: da queste premesse parte L'isola, la fiction coprodotta da Rai Fiction e Palomar, in onda per 12 serate su Rai1 a partire da domenica 2 dicembre.
Il lavoro della capitaneria di porto dell'Isola d'Elba s'intreccia, infatti, con misteri internazionali che rischiano di compromettere il futuro di questo angolo di paradiso nel cuore del Mediterraneo. Al centro delle vicende si trova Tara Riva (Blanca Romero), la sposa di cui si parla sopra, una donna determinata e dinamica, che non può mai separare vita privata e servizio pubblico... neppure il giorno del fatidico "sì".

È questa la chiave di lettura di un personaggio che, a dispetto della giovane età, deve sostenere a testa alta tutte le responsabilità che la divisa le impone. Il senso del dovere e un terribile incidente, infatti, le impediscono perfino di partire per la luna di miele. Viaggio che, per inciso, ha come meta la Tunisia, o meglio la piattaforma su cui il marito Luca (Marco Foschi) deve effettuare degli esperimenti. Il lavoro viene prima di tutto.
Per qualcun altro diventa addirittura una missione: Leopold Amery (Andrea Giordana), spregiudicato imprenditore, non si ferma davanti a niente e nessuno pur di concludere i propri affari e trarne il maggior profitto possibile. Le conseguenze delle sue scelte scellerate vengono pagate da chiunque si frapponga tra lui e il raggiungimento dello scopo, Luca incluso.
Quando il biologo, però, resta vittima di un'esplosione Tara vede il suo universo perfetto andare in frantumi. Non accetta le spiegazioni abbozzate dalle autorità e indaga in solitaria sull'accaduto. Nel frattempo qualcun altro sta cercando di spiegare le dinamiche degli strani incidenti che si susseguono: Adriano Liberato (Simone Montedoro) vive da latitante sull'Isola d'Elba dopo 7 anni di fuga dalle autorità. È stato ingiustamente accusato di omicidio ed è scappato, ma ora esce dall'anonimato per scoprire le cause dello schianto di un aereo di linea su cui viaggiava la madre. La donna, in effetti, lo ha abbandonato in fasce e ha provato a fargli visita solo per conoscerlo e chiedere perdono. Il rimorso per averle negato l'incontro lo spinge a chiedere giustizia per la sua morte.
Redenzione, riscatto o forse solo desiderio di trovare pace oltre il dolore: i motori che spingono i protagonisti alla ricerca della verità sono molto diversi tra loro, ma vogliono raggiungere lo stesso obiettivo.
Il destino personale s'inserisce nel mosaico più ampio del futuro del mondo: la natura, infatti, è in pericolo a causa dell'avidità di Amery e solo un gruppo di uomini e donne dai solidi valori può cambiarne le sorti dell'universo. "Mio padre - ricorda Tara - diceva che è più importante nuotare che camminare perché il nostro pianeta è fatto d'acqua". Lì nasce la sua passione per il mare: quella vocazione non può essere ignorata, anche a costo di perdere tutto pur di preservarla. Da eroina moderna qual è, Tara è pronta a qualsiasi sacrificio e la vita le sta già preparando il conto...