È estate, fa caldo e non vediamo l'ora di rilassarci un po' dopo una faticosa prima parte del 2023 in cui molti noi saranno stati impegnati a lavorare o studiare. È un periodo dell'anno che, solitamente, richiama e richiede leggerezza, spensieratezza, e possibilmente qualcosa che riesca a stampare il sorriso sulle nostre labbra. Sarà forse per questo che dalla Corea del Sud è arrivata su Netflix proprio in queste settimane una nuova declinazione di workplace rom-com con l'attesa King The Land (che in italiano, neanche a dirlo, porta il sottotitolo Un Sorriso Sincero)? Questo è ancora da stabilire, ma intanto, cerchiamo di capirlo in questa nostra recensione dei primi 6 episodi di King The Land - Un sorriso sincero.
Stesso genere, stesse dinamiche?
Partiamo dal presupposto che King The Land non ci presenta nulla di nuovo, ma che ci ripropone quanto abbiamo già visto numerose volte sullo schermo o letto tra le pagine di libri e fumetti, e che chi preme sul tasto play, solitamente, questo lo sa già. L'intento di una serie come quella scritta da Choi Rom e diretta da Im Hyun-wook non è infatti quello di innovare a tutti i costi il genere in cui si incasella anche abbastanza comodamente, ma piuttosto quello di potervisi appoggiare con sicurezza e trarne quanti più vantaggi possibili. Perché sebbene ci si trovi solo a quota 6 episodi al momento (con una release settimanale di due episodi alla volta), è evidente il filone di appartenenza del nuovo k-drama Netflix, come si può facilmente intuire in che modo proseguirà e dove, con tutta probabilità, andrà a parare, salvo (realmente) inaspettati colpi di scena.
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Quella presentatrici in King The Land, dopotutto, è la classica dinamica che vede protagonisti una dipendente modello di un hotel di lusso, interpretata da YoonA delle Girls' Generation, e il suo attraente e ricchissimo capo, a cui presta il volto Lee Jun-ho dei 2PM. I due Idol si ritrovano al centro di un workplace romance, come anticipato, e si fanno portatori del tropo enemies-to-lovers, in mezzo, ovviamente, a situazioni assurde al limite dell'inverosimile e accadimenti da fanfiction - tra i quali vengono però disseminate alcune verità legate al lavoro nel settore terziario e in particolare al campo dell'hospitality -, spuntando alcune delle caselle più gettonate di questo tipo di narrazione.
Il nuovo Secretary Kim?
Se vi viene subito in mente un titolo come What's Wrong With Secretary Kim non è certo un caso, perché i due k-drama si somigliano molto, e anzi, viene facile e spontaneo il paragone. E se vogliamo percorrere questa strada, basandoci più che altro sulle interpretazioni e la chimica tra i due protagonisti (dato che, ripetiamo, non abbiamo ancora a disposizione gran parte degli episodi per poter dare un giudizio informato e completo sulla storia e come viene raccontata), King the Land - Un sorriso sincero resterebbe probabilmente un gradino sotto il drama del 2018.
Mentre la serie con Park Seo-joon e Park Min-young distribuiva in maniera più equa il suo carico emozionale, in King The Land sembra che tocchi principalmente a Lee Jun-ho - e in una certa misura anche ai personaggi secondari interpretati da Go Won-hee e Kim Ga-eun - portarlo sulle spalle, che alla stessa YoonA. Questo, come probabilmente una minore intensità interpretativa e un range forse meno ampio da parte della cantante di Lion Heart, ci lascia un tantino insoddisfatti, e con la sensazione di avere davanti un potenziale non sfruttato a dovere.
Ma per poterlo dire con certezza, bisogna sicuramente dare tempo al tempo, e lasciare che la serie faccia il suo corso. Non sarebbe una rarità doversi ricredere una volta arrivati al termine della stagione, e aver dato modo allo show e, eventualmente, ad alcuni dei suoi interpreti, di ingranare correttamente. Dopotutto, i presupposti ci sarebbero (tra le scene che più funzionano della serie, ad esempio, troviamo quelle dedicate al gruppo delle tre amiche, oltre a quelle in cui Lee Jun-ho mostra di saper passare abilmente dal drammatico al comico nel giro di qualche secondo).
Alla fine dei giochi, riuscirà King the Land a strapparci un sorriso sincero?
Conclusioni
Attendiamo il resto degli episodi per potervi fornire una più completa recensione di King The Land - Un Sorriso Sincero, ma per ora la serie Netflix con YoonA e Lee Jun-ho sembra una classica workplace rom-com che fa leva sui cliché del genere per regalare un po' di sano intrattenimento estivo. Niente di più, niente di meno. Dove oscillerà l'ago della bilancia una volta terminata?
Perché ci piace
- Buona scelta del male lead e delle interpreti secondarie.
- Adeguato bilanciamento tra comico e drammatico.
- Leggera e godibile.
Cosa non va
- Female lead meno carismatica e incisiva.
- Sceneggiatura di qualità altalenante.
- Non fa dell'innovazione una sua caratteristica, seppur volontariamente.