C'è riuscito di nuovo. Undici anni dopo la folgorazione Don Draper - nella miglior opera seriale mai scritta, Mad Men - Jon Hamm è, ancora, un "good bad guy" nello show Your Friends and Neighbors. Affabile, gentile, limpido, preciso e generoso nelle risposte. "Forse c'era qualcosa nell'acqua che ho bevuto", scherza, appena gli domandiamo come abbia fatto ad essere nuovamente un ragazzaccio. Lo intervistiamo in esclusiva via Zoom per cinque minuti, che sembrano durare un secondo: dall'altra parte dello schermo un attore incredibile, e icona assoluta.

Nella serie firmata da Jonathan Tropper, disponibile su Apple TV+ in nove episodi (settimanali, dall'11 aprile), John Hamm interpreta Andrew Cooper. Un ricco americano di mezza età. Dalla vita ha avuto tutto, e di più: una famiglia perfetta, una Maserati, una casa gigantesca, un lavoro altamente remunerativo. Il sogno americano che ammicca al Capitalismo, la realizzazione pratica più che emotiva. Poi, però, crolla tutto: Andrew viene inaspettatamente licenziato, dopo essere stato tradito da sua moglie (Amanda Peet). Che fare? Bisogna mantenere lo statu symbol, e allora l'idea: iniziare a rubacchiare, discretamente, nella case dei ricchi vicini.
Your Friends and Neighbors: intervista a Jon Hamm
Sul ruolo, e su certe assonanze con Don Draper, l'attore spiega a Movieplayer che "Don, Andrew... Sono personaggi che vale la pena guardare. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta. È una storia avvincente, e il protagonista è davvero al centro. Andrew Cooper è la prova della meravigliosa scrittura di Johathan Tropper, unita ad un cast straordinario. Dietro questo show c'è un team pazzesco".
Your Friends and Neighbors, tra humour e satira riflette sul sogno americano, e su quanto possa essere solo una grande bugia. Anche qui, un riflesso a Mad Men: "Se si guarda ad un altro mio personaggio, il cui lavoro era vendere il sogno americano nel dopoguerra e negli anni '60, credo che quel tipo di messaggi, alcuni, l'abbiano acquisito per le ragioni sbagliate. L'argomento si è trasformato nel corso degli anni. Oggi la parola "abbastanza" non fa parte del nostro vocabolario, vogliamo sempre di più. Credo sia un'epoca strana, viviamo la fase finale del Capitalismo, credo. Dovremmo tornare all'abbastanza".
L'unico modo per vincere? Non giocare

Your Friends and Neighbors ha un panorama ben preciso, siamo nella comunità immaginaria dell'Westmont Village, New York, abitata da ricchissimi individui, viziati e opulenti. Un linguaggio e un prospetto che, secondo Jon Hamm, non punta ad essere "generico". "La serie racconta una storia, e da essa si estrapolano alcune lezioni, forse. Cosa ti rimane se tutto ciò che hai acquistato ti viene strappato via? Come ripartire da ciò per ritrovare una vita che abbia senso? Uno spunto in cui le persone possono ritrovarsi. Ho superato i 50 anni, mi sono sposato da poco, sto cercando di capire cosa voglio fare nella prossima fase della vita. E di certo, non è acquistare sempre più roba!".
Altro tema, che influisce nell'evoluzione di Andrew Cooper, è la pressione sociale. Siamo soffocati. Per tornare a respirare, magari, è importante rompere le regole. "Qualcuno mi ha chiesto se conoscevo tutti i marchi extra-lusso della serie... Ho risposto che probabilmente ci sono più adolescenti che ne sanno più di me, per via di come interagiscono con i social, in quanto i social media alimentano un certo immaginario verso i più giovani. La nostra cultura espone i bambini ad un linguaggio adulto, verso certe idee senza alcuna protezione. È un calcolo complicato".
E prosegue, "Vediamo infatti quanto sia difficile per i bambini relazionarsi con questo, e quanto sia complesso per gli adulti un tipo di confronto se il feed riflette solo il successo degli altri, rimarcando quanto sia pallida invece la propria vita. Se cerchi di tenere il passo con tutto questo è la fine. È un gioco truccato. Non otterrai altro che il fallimento". In chiusura, prima di ringraziare Jon Hamm per averci regalato Mad Men, una citazione che arriva dagli anni Ottanta: "Cito un film, Wargames... C'è una frase efficace: 'l'unico modo per vincere è... Non giocare'".