Johnny: Roberto D'Antona anticipa la sua nuova web series

Una chiacchierata con l'autore di A.Z.A.S. che sta per tornare sul web con una nuova serie thriller che vedremo online a partire dal 29 Aprile.

Dopo l'horror dai toni di commedia di A.Z.A.S. All Zombies are Stupid, Roberto D'Antona e la Grage Pictures sono in procinto di tornare sul web e lo fanno cimentandosi nel thriller poliziesco . E' Johnny il titolo del nuovo lavoro, che vedremo online a partire dal 29 Aprile per cinque episodi diffusi ogni lunedì alle 17. Ovviamente su Youtube.
Ci siamo fatti anticipare qualcosa sul progetto dall'autore e regista, nonchè fondatore della Grage Pictures, originario della provincia di Taranto e poco più che ventenne. La nuova serie racconta di Daniele Cortesi, un uomo comune la cui vita viene sconvolta quando la sua amante, Samantha Deodori, viene assassinata. Accusato di omicidio, è costretto ad affrontare un lungo anno fra assistenti legali e sedute psichiatriche. Dimostrata la sua innocenza, pronto a ricominciare una nuova vita, si lascia tutto alle spalle, ma l'incontro con un misterioso individuo turba ancora una volta la sua esistenza.

Cosa dobbiamo aspettarci da Johnny? Ci anticipi qualcosa sulla serie? Johnny è una serie thriller/poliziesca, con sfumature drammatiche, tutt'altro genere a differenza dei miei precedenti lavori. Sicuramente noterete una regia più matura, un montaggio più frenetico e una colonna sonora originale, semplicemente eccezionale composta principalmente da Andrea C. Pinna e a seguire da Olsi Baba. Questa serie deve essere vista dal primo al quinto episodio, sia per capire il finale che per notare che tutto è stato studiato, nulla è stato girato e inserito inutilmente: che ogni dettaglio tornerà utile per approfondire la storia di Johnny e di tutto ciò che lo circonda. Ciò che posso dire e promettervi è che non vi pentirete di aver guardato Johnny! perché dopo ogni episodio sarete obbligati a visionare quello successivo fino ad arrivare al gran finale di stagione.

Come avete scelto gli interpreti per i ruoli principali?
Per Johnny è stata effettuata una pre-selezione (Pugliese) tramite e-mail, in quanto servivano volti specifici.
Da 184 e-mail, abbiamo selezionato 82 persone e invitate a presentarsi ad un secondo casting, per la lettura della sceneggiatura, e per capire se le scelte fatte erano giuste o sbagliate, fortunatamente si sono mostrate giustissime e al di sopra delle aspettative.

A giudicare dalle prime immagini, la serie ha atmosfere diverse da quanto la Grage Pictures ha realizzato in precedenza. E' stato difficile immergersi nel mondo di Johnny?
Immergersi nel mondo di Johnny è stato distruttivo psicologicamente e fisicamente, un po' per tutti, ma in particolar modo ha distrutto me e l'attore protagonista nonché anche produttore della serie, Michele Friuli.

Che attrezzatura avete usato per le risprese?
Essendo un prodotto indipendente e low budget abbiamo utilizzato 2 Canon 600D e una 550D, due microfoni, un direzionale e un'ambientale e ci siamo serviti di 5 fari a luce fredda con un supporto di vari fari a luce calda.

Quali sono stati i modelli di riferimento per la nuova serie e invece cosa vi ha influenzati per A.Z.A.S.?
Se devo essere sincero, il personaggio di Johnny è ispirato al famosissimo e simpatico cartone animato Johnny Bravo, infatti noterete che l'abbigliamento, la capigliatura e il suo fascino sono molto simili a quello dell'impacciato Bravo, logicamente la domanda che mi sono posto guardando casualmente una puntata del cartone è questa: "Come sarebbe Johnny Bravo, se fosse un sadico assassino, intelligente e crudele?" ed è così che è saltato fuori il soggetto di Johnny. Per A.Z.A.S. l'ispirazione iniziale è stata la oramai cult serie TV The Walking Dead e in seguito il famosissimo film Inglese Shaun of The Dead, in questo caso mi sono chiesto: "Potrebbe funzionare una mini serie con zombie però in versione non-sense?", ed ecco la nascita di A.Z.A.S: ALL ZOMBIES ARE STUPID.

Non ci sarà mai una seconda stagione di A.Z.A.S.? E Johnny? Potrebbe avere un seguito o la sua storia è stata pensata sin dall'inizio per essere autoconclusiva?
Per A.Z.A.S., una seconda stagione è improbabile, in quanto ha portato ottimi risultati con i Festival (finalista del Los Angeles Web Series Fest 2013 "LA WEBFEST 2013" e in concorso al "Marseille Web Fest 2013") ed è riuscito a regalarci un'intervista per RAI GULP, ma purtroppo ha riscosso poco successo nel web.
Per Johnny invece abbiamo realizzato un finale che potrebbe rivelarsi aperto per un'eventuale seconda stagione, se la serie riscuote successo e i fan la richiedono, ma allo stesso tempo conclusiva, se la serie dovesse andar male o magari i fan si accontentano di un'unica stagione.

Ora che il fenomeno web series è sempre più esteso anche in Italia, che caratteristiche si devono avere per essere notati e differenziarsi rispetto alle altre serie concorrenti?
ORIGINALITA'. Molti cercano di essere originali attraverso i VFX, e fanno bene, in quanto il cinema Italiano ne fa poco uso e, se lo fa, lo fa in maniera sbagliata. Io cerco di realizzare prodotti che cercano di avvicinarsi, anche minimamente, al cinema o alle serie TV "Made in USA", diciamo però che non mi piace realizzare lavori comici, preferisco "puntare" su altri generi come l'horror, il fantasy o il Thriller , come nel caso di Johnny, che abbiano una sceneggiatura molto più complessa, completa e professionale.

Quali serie segui abitualmente? Non parlo solo di quelle per il web, ma anche tra quelle per la TV, sia italiane che straniere.
Preciso subito che la mia serie TV preferita in assoluto, citata diverse volte anche nella mia serie Johnny, è Dexter. A seguire: Il Trono di Spade, Spartacus, Breaking Bad, The Walking Dead, American Horror Story, The Big Bang Theory e Misfits. Italiane, a malincuore, nessuna, se non il vecchio Fantaghirò.