Jackson Rathbone vampiro rock 'n' roll

A tutto rock con l'energico interprete di Jasper Hale che nella vita si divide tra i set e i palchi dei locali di culto degli States dove si esibisce con la sua band, i 100 Monkeys.

Faccia pulita, sorriso contagioso, energia travolgente. Più che una star del cinema young adult, Jackson Rathbone sembra un artista a 360°. Nato a Singapore e cresciuto in varie parti del mondo a ruota del padre, dipendente della Mobil Oil, Jackson è un entusiasta, un animale da palcoscenico capace di incanalare la propria forza nelle perfomance live con la sua band, i 100 Monkeys, gruppo composto da cinque polistrumentisti che si scambiano in continuazione ruoli e strumenti per riprodurre la forza del rock'n' roll delle origini. E parlando di rock, Jackson si illumina e comincia a snocciolare in successione nomi, date, concerti, passioni, dall'ammirazione per Bruce Springsteen, di cui ha mancato per un soffio una perfomance live per le strade di Ashbury Park perché era impegnato sul palco di un locale con la sua band, alla passione infinita per i Rolling Stones, i più selvaggi performer di sempre. Altrettanto selvaggio è il vampiro Jasper Hale, il membro del Clan Cullen più restio a controllare i propri impulsi che fa ritorno in The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 per partecipare all'atteso matrimonio di Bella ed Edward.

Quando parli di musica continui a citare grandi del rock. Non ti piace la musica contemporanea? Jackson Rathbone: Non fa per me, io preferisco il rock classico. Molta della musica che ascolto per radio non mi emoziona. Ci sono anche bravi musicisti in giro e ammiro il grande Tom Waits, ma in generale preferisco i classici. Gli Who, i Queen, i Pink Foyd e su tutti i Rolling Stones che adoro.

Vi sono affinità tra il suonare di fronte al pubblico e il recitare di fronte a una macchina da presa?
Quando suoni sul palco in una band devi ascoltare gli altri per diventare una cosa sola. Nel cinema è lo stesso. Tu studi le battute, ti prepari, impari le posizioni in cui reciterai, ma quando il regista chiama il ciak devi dimenticarti di tutto ed essere in sintonia con i tuoi colleghi.

Se dovessi scegliere tra cinema e musica?
Tu potresti scegliere tra tuo padre e tua madre?

Jasper Hale è uno dei personaggi più amati di Twilight. Come lo hai costruito? A chi o a cosa ti sei ispirato?
Stavo studiando la Guerra Civile per un film quando mi è stato offerto il ruolo di Jasper in Twilight e ho scoperto immediatamente le affinità tra lo storico conflitto e lo stato di guerra in cui vivono i vampiri. Così ho immaginato il mio personaggio all'epoca della Guerra Civile, sempre teso, orgoglioso e pronto a combattere. Nel corso delle pellicole Jasper si è sviluppato, è cresciuto. Al matrimonio mi vedrete anche danzare. Per il pubblico sarà una sorpresa, ma per me non è una novità visto che il mio primo ingaggio è stato in un musical in cui cantavo e ballavo.

Il femomeno Twilight ha raggiunto dimensioni inaspettate. Anche tu da ragazzino avevi degli idoli? Quale poster avevi appeso in camera?
Avevo un poster di Robert Johnson, un chitarrista blues, e uno del film Arancia meccanica, ma i miei erano molto conservatori e non mi permettevano di vedere molta televisione o molti film. Ovviamente l'ho fatto di nascosto. Sono diventato cinefilo da piccolo. Tra i miei registi preferiti c'è Akira Kurosawa che ha la capacità di usare il paesaggio nei film in maniera strabiliante. Amo molto Eastwood, penso che sia un genio, e poi mi piacciono David Lynch e Steven Spielberg. Mi piacciono anche i film commerciali, soprattutto quelli spettacolari, e poi ho una passione per Matt Stone e Trey Parker, i creatori di South Park.

Hai visto Book of Mormon, il musical di Broadway firmato da Stone e Parker?
Purtroppo non ho avuto tempo. Sono in tour da settimane per la promozione di The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1, ma per farmi perdonare lo farò appena sarò a New York.

Tutta questa attenzione a Twilight, l'isteria del fan. Non ti stanchi mai di tutto questo?
Assolutamente no, non mi stanco mai dei fans. E' sempre molto emozionante incontarli ed esibirmi per loro. Mi piacerebbe fare qualcosa per loro perché loro hanno fatto tanto per me. Proprio per essere in contatto con i miei ammiratori ho aperto Facebook e Twitter. Non ho un blog perché non mi piace molto scrivere al computer. Mi piace usare la penna, in questo sono all'antica. Da ragazzo avevo messo su una radio con dei miei amici. Quell'esperienza è stata incredibile. Ecco, questa è una cosa che vorrei rifare oggi, ma in una giornata ci sono ventiquattro ore e io ho così poco tempo.

Ogni tanto dovrai anche dormire.
Dormire è così noioso.

Ultimamente ti sei cimentato anche nel ruolo di produttore. Come è stata quest'esperienza?
Veramente incredibile. Avevo a disposizione un ottimo cast. Ho imparato tutto dai produttori di Twilight. Quando non lavoro mi piace osservare gli altri perciò ho carpito i loro segreti e li ho applicati alla lettera. La cosa che mi premeva di più era stare attento al bisogni degli altri. La chiave per una buona riuscita del lavoro è la comunicazione, perchè la cosa fondamentale è arrivare a una visione comune.