È cosa ben nota, e ampiamente discussa, tra il serio e il faceto, che il cast di personaggi de Il trono di spade sia uno dei più vasti della storia delle serie TV, con "l'aggravante" che si tratta di uno show che ha uno sviluppo del tutto orizzontale, per cui spesso personaggi secondari hanno un ruolo cruciale e non accessorio, oppure possono ricomparire dopo intere stagioni, passando magari dall'una all'altra delle storyline principali.
Non che questo articolo si proponga di tenere conto più di tanto di ciò, o dei problemi mnemonici degli spettatori meno attenti; più che altro, alla vigilia del debutto dell'ottava e ultima stagione dello show creato da David Benioff e D.B. Weiss, abbiamo voglia di ricordare qualcuno dei personaggi secondari di Game of Thrones che, pur avendo avuto un tempo limitato sugli schermi di HBO e del mondo intero, hanno lasciato un ricordo indelebile. Alcuni sono destinati ad avere un ruolo nella battaglia finale, altri li abbiamo perduti da tempo, qualcuno ha brillato nel corso di un unico episodio, ma noi li abbiamo amati tutti.
Se li abbiamo messi in ordine gerarchico, poi, è per limpido autolesionismo: lo sappiamo che avrete da ridire, che ci chiederete dove sono Pod e Frittella, ci rimprovererete per aver dimenticato Lord Varys e Samwell Tarly, pretenderete Ser Cuthbert della Rupe delle Ossa o Lady Julianna della Valle Lacrimosa (ok, questi due li abbiamo inventati). Pazienza. Per questa parzialissima selezione ci siamo basati sulle preferenze personali, e non è colpa nostra se voi siete fan di Septa Unella. Shame!
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15. Syrio Forel
Status: Morto che più morto non si può, anche se c'è chi ancora spera in un colpo di scena.
Legame con la fonte letteraria: Il Syrio che abbiamo visto nella prima stagione de Il trono di spade pare uscito preciso dalle pagine di Martin.
Anche per i lettori dei romanzi di George R.R. Martin lo spadaccino di Braavos che Ned Stark recluta per dare lezioni di scherma ad Arya è un indimenticato fan favorite. Inoltre è il personaggio che riscuote maggior successo nella redazione di Movieplayer.it, come sa chi ha seguito in passato le nostre dirette dedicate allo show HBO. Il suo merito maggiore, naturalmente, è quello di aver insegnato a Arya come rispondere al Dio della Morte: "Non oggi".
14. Yoren
Status: la sua guardia si è conclusa. Nella seconda stagione.
Legame con la fonte: forte come il suo body odor.
Yoren è un personaggio che abbiamo perso all'inizio della seconda stagione de Game of Thrones, ma era un tale irresistibile tipaccio che lo abbiamo scelto per rappresentare la Guardia della Notte nella nostra selezione. Si occupava del reclutamento di nuovi membri per l'ordine in giro per i Sette Regni, per cui, prima della sua brutale uccisione per mano degli uomini dei Lannister in cerca di Gendry Baratheon e Arya Stark, viaggiava per Westeros in compagnia di assassini, stupratori e ladruncoli, perennemente fetido e inebriato di liquori dozzinali. Le brutte compagnie e le pessime abitudini non avevano spento, tuttavia, il suo spirito indomito: è solo grazie al suo sacrificio che la nostra Arya riesce a lasciare Approdo del Re e a dare inizio alle sua incredibili avventure.
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13. Karsi
Status: massacrata dai non morti durante la battaglia di Aspra dimora.
Legame con la fonte: Inesistente, è solo un personaggio dello show.
Se avete dimenticato Karsi avete dimenticato uno degli episodi più belli e della storia dello show, per cui forse vi serve ripassino prima della stagione finale. Inserita in un episodio importante con una funzione ben precisa, ovvero avere un personaggio empatico da poter sacrificare nella spaventosa battaglia di Aspra dimora non potendo rinunciare a Tormund né, ovviamente, a Jon Snow, Karsi colpisce nel segno grazia all'interpretazione della bravissima Birgitte Hjort Sørensen.
12. Ros
Status: Brutalmente uccisa da Re Joffrey alla fine della terza stagione dello show.
Legame con la fonte: è un personaggio creato per la serie TV, anche se prende spunto da un'anonima "prostituta dai capelli rossi".
Incarnava l'anima più licenziosa de Il trono di spade, allorché, nelle prime stagioni, era necessario toccare una certa quota di nudità femminile. Ma Ros - interpretata dalla conturbante Esmé Bianco - non era soltanto un bel corpo: nella prostituzione aveva trovato una sorta di vocazione, non poca gioia, e anche una certa indipendenza. Dimostra il suo animo nobile e compassionevole quando scopre che il suo datore di lavoro ad Approdo del Re, Petyr Baelish, è il più lurido bastardo dei Sette Regni, e cerca di aiutare Varys nelle sue manovre contro di lui. Male gliene incoglie, ma sia Ditocorto che Joffrey Baratheon hanno scontato, tra i loro numerosi crimini, anche la sua orrenda morte.
11. Ser Jorah Mormont
Status: miracolosamente guarito dal Morbo Grigio per gli sforzi di Sam Tarly, Jorah è destinato, fuor da ogni dubbio, a morire per la sua Khaleesi.
Legame con la fonte: Fondamentalmente il Ser Jorah dei romanzi è ombroso, sgraziato e patetico, Iain Glen è uno sventolone benedetto dalla genetica che ha reso la friendzone uno status symbol.
Così bello, così triste; così valoroso, così tormentato: rovinatosi per amore e per amore redento, Ser Jorah Mormont è uno degli eroi spudoratamente romantici de Il trono di spade, e i nostri tempi aridi e indifferenti hanno bisogno di personaggi come lui, animati da un amore disinteressato e incandescente. Per non parlare di quanto ne ha bisogno la Regina dei draghi in procinto di affrontare l'esercito degli Estranei.
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10. Margaery Tyrell
Status: polverizzata nell'esplosione del Tempio di Baelor alla fine della sesta stagione.
Legame con la fonte: alla Margaery dei romanzi, che già non era una sprovveduta, quella di Natalie Dormer aggiunge spregiudicatezza, ironia e sensualità.
Sì, è vero, era una ragazza ambiziosa e con pochi scrupoli, ma era intelligente e aveva buon cuore, e se lei e Tommen fossero sopravvissuti sarebbe stata un'ottima regnante, generosa con il suo popolo. Non è andata così. Di lei ricorderemo per sempre l'atteggiamento aperto, saggio e concreto di fronte all'omosessualità del primo marito ("Vuoi che chiami Loras?"), la capacità di sedurre e gestire i successivi due, financo lo psicopatico Joffrey, e il gusto con cui aveva umiliato la suocera. Pagandola cara, come sappiamo.
9. Yara Greyjoy
Status: prigioniera e ostaggio della zio che ha tradito, lo spietato Euron. Legame con la fonte: La Yara della serie tv non si discosta troppo dalla controparte libresca, che a dirla tutta si chiama Asha: è una Greyjoy avida, fiera e sprezzante ma ragionevole e non incapace di affetto.
Non tutti i Greyjoy vengono per nuocere e Yara, insieme al suo redento fratellino Theon, è una delle mosche bianche in una dinastia di predatori selvaggi e vendicativi. Aggiungeteci il suo atteggiamento giocoso e seduttivo con Daenerys e avrete tutte le fondamentali ragioni per cui Yara ci mancherà da morire.
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8. Melisandre di Asshai
Status: In fuga, probabilmente nell'originaria Asshai, ma non ha certamente esaurito il suo ruolo...
Legame con la fonte letteraria: Melisandre è un personaggio misterioso e affascinante, ma marginale; Carice van Houten le ha dato carisma e sfrontatezza.
Melisandre ha tanti sostenitori quanti hater, lo sappiamo bene; e forse giustamente, perché si è macchiata di atti orribili, tra cui il sacrificio della dolce e inerme Shireen Baratheon, uno degli eventi più scioccanti dell'intero corso de Il trono di spade. Ma è anche vero che, dall'inizio della storia, è stata l'unica che ha avuto davvero le idee chiare sulla necessità di contrastare l'orrore oltre la Barriera; che ha cercato con tutti i mezzi che aveva a disposizione di favorire il ritorno di Azor Ahai, il salvatore di Westeros secondo le profezie. E poi, con la sua affermazione sfacciata del potere della sessualità femminile, la strega di Asshai non si può fa altro che che amarla.
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7. Ser Davos Seaworth
Status: Un sopravvissuto più valoroso e saggio che mai al servizio del Re del Nord Jon "Snow" Targaryen
Legame con la fonte: Ser Davos è un personaggio splendido anche nei romanzi e Liam Cunningham è stato una scelta perfetta per il suo senso del dovere e per la sua nobiltà d'animo di uomo di origini umili.
Ser Davos è stato la cosa migliore che avesse Stannis Baratheon, e per nostra fortuna gli è sopravvissuto. Con la sua devozione al suo re, la sua semplicità di uomo di umili origini, la sua compassione per gli altri e il suo affetto per la povera Shireen è sempre stato la vera anima buona de Il trono di spade, e delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. In mezzo a tanto calcolo e a tanta crudeltà si è meritato il suo posto nella schiera degli eroi della Luce contro il Re della Notte.
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6. Lady Olenna Tyrell
Status: caduta ad Alto Giardino, dopo la conquista da parte dei Lannister, ma non prima di aver mandato un messaggio velenosissimo alla regina Cersei.
Legame con la fonte: Lady Olenna, la Regina di Spine, è un piccolo personaggio sfizioso nei libri, ma c'era da aspettarsi che diventasse una delle cose migliori dello show dopo il casting di Dame Diana Rigg.
La Lady Olenna Redwyne in Tyrell di Diana Rigg è valsa all'attrice veterana ben quattro nomination agli Emmy come "guest actress", una categoria creata appositamente per piccoli ruoli di prestigio; non che servisse questo ad assicurare un posto in questa nostra selezione all'anziana dama linguacciuta che è anche una delle più fini e letali menti politiche di Westeros. Rigg, attrice affascinante e versatile, non fallisce nell'assicurarle la tragicità di cui la matriarca dell'Altopiano necessita nelle ultime stagioni.
5. (Ser) Bronn (delle Acque Nere)
Status: più gagliardo che mai, sempre al soldo dei Lannister, tra le sue ultime imprese c'è l'aver salvato l'ex Sterminatore di Re dalla furia di Drogon.
Legame con la fonte: Le analogie sono solide, e il Bronn televisivo è decisamente lo stesso dei libri sotto il profilo etico: un adorabile mercenario.
Personaggio amatissimo sin dalla sua prima apparizione anche grazie al naturale magnetismo e ai tempi comici di Jerome Flynn, Bronn è sempre rimasto fedele a sé stesso e a nessun altro, prima facendo da guardia del corpo a un Lannister (Tyrion) e poi all'altro (Jaime) dietro lauto compenso. Combattente provetto e anche estremamente astuto, se c'è uno che può sopravvivere alla Battaglia dell'Alba è Ser Bronn.
4. Tormund Veleno del Gigante
Status: disperso a Forte Orientale dopo l'attacco del Re della Notte in sella a Un-Viserion. Ma Tormund vive e lotta per noi.
Legame con la fonte: Quello di Kristofer Hivju è un personaggio pressoché creato ex novo dalla traccia fornita dal Tormund libresco. Uno dei casi - non l'unico - di questo novero in cui il carisma dell'interprete ha avuto un ruolo decisivo.
Ci sono necessità di economia e strategia narrativa che, nello show, hanno determinato scelte di caratterizzazione e di scrittura di una certa rilevanza: dopo la perdita di Ygritte, era necessario un nuovo "rappresentante" efficace per il Popolo dei Bruti, e così, complice il felicissimo casting di Hivju, è emerso Tormund Veleno del Gigante, che nei romanzi delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco era solo uno dei vari condottieri del Popolo Libero, ma nello show diventa un alleato fondamentale per Jon Snow, oltre che un personaggio che buca lo schermo, feroce in battaglia ed esilarante nel suo corteggiamento di Brienne la Bella.
3. Oberyn Martell
Status: morto e stramorto, massacrato da Gregor Clagane in uno dei duelli più sanguinosi della storia de Il trono di spade.
Legame con la fonte: L'adattamento è accurato, ma Pedro Pascal, a questo personaggio (e a noi!) ha fatto ribollire il sangue.
Oberyn era un personaggio eloquente, misterioso e ricco di fascino letale nei romanzi, ma lo show e la performance di Pedro Pascal ne ha amplificato l'incontenibile sensualità; un ruolo fondamentale lo ha avuto anche la sua sconvolgente uscita di scena ne La vipera e la montagna. Peccato che gli autori de Il trono di spade non siano riusciti a trasmettere nulla del suo temperamento e la sua passionalità agli altri personaggi dorniani, incluse le figlie, le famigerate Serpi delle sabbie.
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2. Ygritte
Status: L'abbiamo perduta nella battaglia di Castello Nero, alla fine della quarta stagione dello show. Jon si sarà pure consolato con Daenerys, ma noi non abbiamo dimenticato la Bruta "baciata dal fuoco". E nemmeno Kit Harington, che infatti ha sposato Rose Leslie.
Legame con la fonte: La ragazza con cui il futuro Re del Nord scopre i piaceri carnali era fiera e sveglia, ma Rose le ha donato una grazia abbacinante.
Ygritte è uno dei personaggi più rimpianti dello show ma anche dei romanzi: il suo tragico amore con Jon Snow, nato come famelica, febbrile passione adolescenziale, resta uno dei legami umani più autentici e vibranti dell'intera saga, e la fanciulla Bruta, con la sua sensualità rapace e la sua saggezza selvaggia, un'incarnazione perfetta dell'indipendenza del Popolo Libero.
1. Sandor Clegane
Status: (Redi)vivo e forse destinato a uno dei duelli cruciali della stagione finale.
Legame con la fonte: Anche nel caso del nostro mastino, il personaggio era già magnifico e adorato dai lettori delle Cronache. Nella versione dello show l'aspetto spaventoso del volto di Clegane (ovvero del favoloso Rory McCann) è stato attenuato, al punto che non è difficile innamorarsene. Infatti noi...
...lo amiamo pazzamente, e non abbiamo avuto esitazioni a piazzarlo in vetta a questa classifica. Sandor Clegane incarna meglio di tutti lo spirito tragico, disperato e coriaceo, ma in fondo gentile, della Canzone del ghiaccio e del fuoco: un uomo che ha subito traumi orribili, fatto cose orribili, minacciato cose anche peggiori, che è stato trattato come una bestia dai Lannister e che riscopre lentamente e teneramente, accanto alle ragazze Stark, un'umanità generosa, per diventare infine il più improbabile e il più irresistibile degli eroi. Quello per cui faremo il tifo fino alla fine.