Manca poco più di un mese al debutto de Il trono di spade 8 e, se quello che state provando assomiglia anche vagamente alle sensazioni che ci pervadono in queste ore, siete vittime della bizzarra compresenza di una voglia irresistibile di tornare a Westeros per scoprire come finirà l'avventura che ci ha accompagnato per otto anni e di un timore paralizzante di non essere pronti a dare l'addio definitivo al nostro show. Nell'attesa, proviamo ad analizzare le anticipazioni più interessanti con il nostro commento al trailer de Il Trono di Spade 8.
Di sicuro HBO e i tanto vituperati David Benioff e D.B. Weiss (che si preparano a ubriacarsi la sera del gran finale, abbastanza preoccupati per le reazioni dei fan) dimostrano ancora una volta, con il trailer de Il trono d spade 8 rilasciato un paio di giorni fa, di saper fare il loro lavoro meglio di tutti: si tratta di un trailer che incuriosisce e affascina rivelando davvero pochissimo degli sviluppi narrativi di questi lunghi e ricchissimi sei episodi conclusivi. Vediamo l'arrivo di Daenerys Targaryen e delle sue forze, inclusi Dothraki e Immacolati, al fianco di Jon Snow; vediamo molti personaggi prepararsi a dar battaglia all'esercito del Re della Notte per difendere il castello degli Stark, vediamo gli sguardi di Arya e Sansa che per la prima volta vedono i draghi volteggiare sul castello, infervorata l'una e attonita l'altra. Non ci sono molti elementi dunque per anticipare granché dell'intreccio, ma noi azzarderemo ugualmente qualche ipotesi, quindi se cercate un commento che sia al 100% al ripari dal rischio spoiler, fuggite ora, fuggite come se vi stesse inseguendo l'orrore che viene dal Nord.
'La paura uccide più della spada'
E a proposito di orrore che viene dal Nord, apriamo il nostro commento al trailer de Il Trono di Spade 8 parlando di una situazione che non vedevamo da molto tempo: Arya terrorizzata. Ansimante e sanguinante, la più giovane delle sorelle Stark, danzatrice dell'acqua, assassina senza volto, vendicatrice inarrestabile capace di superare prove indicibili e di cancellare da sola l'intera casata di Walder Frey, è in preda a un terrore parossistico e fatica a ritrovare la calma dell'acqua stagnante, il silenzio dell'ombra per fuggire rapida come un serpente: eppure le sue parole in voce off rivelano la capacità di tenere testa al Dio della Morte, come le ha insegnato il suo primo mentore Syrio Forel, che l'accompagnerà fino alla fine.
Conosco la morte. Ha molti volti. Non vedo l'ora di conoscere questo.
L'elemento più inquietante di questa sequenza del trailer è, come non faticherete a intuire, è il fatto che ci troviamo tra le mura di Grande Inverno, e solo una cosa può spaventare tanto Arya: l'unico orrore che non ha mai visto, gli Estranei e i loro scagnozzi zombificati, che evidentemente scorrazzano per le sale e i corridoi e le cripte della magnifica dimora avita degli Stark, cosa che non preannuncia nulla di buon sull'esito della battaglia; o qualcosa di forse peggiore, se vogliamo dare credito alla teoria che fatto furore nelle ultime 48 ore su Reddit, e che ipotizza un'incontro atroce per Arya: quella con i morti sepolti nelle cripte rivitalizzati dalla vicinanza del Re della Notte. Un'ipotesi senz'altro raccapricciante e bizzarra ma che sembra accordarsi con il teaser pubblicato alla metà di gennaio, quello in cui Arya, Sansa e Jon visitavano le statue di Eddard, Catelyn e Lyanna. Rivedremo Ned scarnificato e decapitato strisciare verso la figlia minore?
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La battaglia per Grande Inverno
Il trailer di quella che è indubbiamente la serie TV più attesa del 2019, lascia intuire che, in buona misura, la prima parte della stagione sarà ambientata a Grande Inverno (prima dell'apocalisse zombi, a quanto pare), che tra l'altro sembra rifiorito nell'interregno di Sansa, e ci appare, nelle scene aeree a volo di drago, in un dettaglio sfolgorante. Ora, sappiamo che il terzo episodio è stato diretto da Miguel Sapochnik, ovvero l'artefice delle migliori battaglie dello show e di alcuni tra gli episodi più memorabili (Aspra dimora, La battaglia dei bastardi, I venti dell'inverno); il regista, insomma, che tutti speravamo di veder tornare al lavoro su Il trono di spade per questa stagione finale. La grande battaglia per Grande Inverno si svolgerà dunque nel terzo episodio, e quegli scampoli che ne vediamo nel trailer - guerrieri determinati, in tensione, in attesa, fabbri (guidati da Gendry, il figlio illegittimo di Robert Baratheon) impegnati a forgiare nuove armi, sguardi rivolti all'orizzonte, alla ricerca del nemico sempre più vicino - ci hanno fatto pensare all'assedio del Fosso di Helm de Il signore degli anelli - Le due torri. Ovviamente chi scrive è una che ha il pallino del secondo episodio della trilogia tolkieniana e che nella sua vita ha amato poche scene di battaglia quanto quella (forse nessuna), per cui fateci sapere se avete avuto la stessa impressione. Rivivremo emozioni come quelle? Senza Gandalf che arriva all'ultimo momento a risolvere la situazione, ovviamente, perché... "se pensate che possa finire bene, non avete fatto attenzione".
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A volo di drago
Nel trailer de Il Trono di Spade 8 hanno lo spazio che meritano, anche se non è preponderante, i due personaggi "eletti" dello show, Daenaerys Targaryen e Jon Snow, che vediamo in due momenti significativi che vogliamo esaminare: in uno lui si trova nelle cripte di Grande Inverno (anche se quello ci sembra il lato sbagliato, le statue di Ned e Lyanna sono sempre state sul lato sinistro rispetto all'entrata, ma forse il frame è rovesciato), magari subito dopo aver ricevuto una certa ponderosa informazione dal suo migliore amico Samwell e dal fratello (o meglio, cugino) Bran, e la madre dei draghi lo raggiunge, forse per elaborare assieme lo shock della rivelazione sulla loro unione incestuosa. Un incesto la cui gravità, dopotutto, è decisamente relativa per gli standard Targaryen, e loro sono due Targaryen.
Nel secondo, maestoso, i due si avvicinano insieme a Drogon e a Rhaegal, in un luogo in cui i due draghi sembrano aver nidificato (avete notato le ossa di animali ai piedi delle due creature?), e questo è un altro elemento curioso: l'armata di Denerys resta a Grande Inverno abbastanza a lungo perché i draghi banchettino per settimane ai danni degli allevatori locali?
Verso il sud
Accanto a Dany e a Jon (mentre ci sono solo brevissimi frammenti che ci rivelano che Tormund e Lord Beric sono sopravvissuti alla distruzione di Forte Orientale, e che Sandor Clegane non ha più paura del fuoco), ha molto spazio Jaime Lannister, che sembra destinato a concludere in maniera vibrante ed eroica il suo magnifico arco redentivo; anche se il trailer ci cela astutamente il suo incontro con la fanciulla del suo cuore Brienne di Tarth, del resto molto impegnata a fare a pezzi zombi.
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La terribile gemella di Jaime regala a questo trailer solo pochi frame, ma siccome la sua interprete è una dea di nome Lena Headey, sono tra i più memorabili dell'intero minutaggio. Se nel secondo gli occhi appaiono colmi di lacrime, e il calice di vino potrebbe alludere a una fine precoce per la gravidanza della regina, nel secondo Cersei Lannister, sempre più regale e tosta in tenuta corazzata, appare soddisfatta al fianco del suo Maester e consigliere principale Qyburn, e può darsi che questo sia il momento in cui il suo nuovo fidanzato Euron Greyjoy le consegna l'esercito di mercenari da lei richiesto, la Compagnia Dorata, che pure ci sembra di intravedere nel trailer. Una forza militare indubbiamente temibile, ma sarà sufficiente a proteggere Approdo del Re quando chi-sappiamo-noi calerà verso sud? Dobbiamo davvero cercare di rispondere a questa domanda? Non ci sono risposte, solo palpitazioni, con la febbre che sale. Questa primavera sarà rovente, come il soffio di Drogon.
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