Il sol dell'avvenire, la recensione: un Nanni Moretti all'ennesima potenza

La recensione de Il sol dell'avvenire, il nuovo film di Nanni Moretti con Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova in sala dal 20 aprile prima del passaggio a Cannes 2023.

Il sol dell'avvenire, la recensione: un Nanni Moretti all'ennesima potenza

Una doppia gioia ci accompagna mentre scriviamo questa recensione de Il sol dell'avvenire: da una parte la soddisfazione relativa al film di per sé, nell'aver ritrovato il Nanni Moretti che apprezziamo e amiamo, dopo la parziale delusione di Tre piani; dall'altra quella di cominciare l'avventura relativa a Cannes 2023 con il piede giusto. Il nuovo lavoro del regista è infatti uno dei tre film italiani presenti nel concorso della kermesse francese insieme a Marco Bellocchio e Alice Rohrwacher e accogliamo il suo valore artistico come un segnale, un buon auspicio per quanto riguarda la bontà dell'edizione che ci accingiamo a seguire e il ruolo che avrà il nostro cinema in quel di Cannes.

Il Sol Dell Avvenire Margheritabuy 1
Il Sol dell'avvenire: Nanni Moretti e Margherita Buy in una scena del film

Per il nuovo film Moretti torna a lavorare con Margherita Buy, ma accoglie nuovamente Silvio Orlando diciassette anni dopo Il caimano, accanto ai quali troviamo lo stesso autore e, tra gli altri, Barbora Bobulova e Mathieu Amalric, per un cast dalle alchimie rodate e funzionali nel mettere in piedi i diversi piani narrativi su cui si sviluppa il racconto.

Il film nel film nella trama de Il sol dell'avvenire

Il Sol Dell Avvenire Silvio Orlando Barbora Bobulova Zsolt Anger 1
Il Sol dell'avvenire: Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Zsolt Anger in una foto

Il sol dell'avvenire si muove infatti su più di un piano narrativo, perché la storia principale segue la figura di Giovanni, regista alle prese con il suo nuovo film insieme alla moglie produttrice Paola, ma parallelamente ci viene mostrato anche il flusso narrativo dell'opera a cui sta lavorando, ambientata nel 1956 al tempo dell'invasione russa di Budapest e concentrata sui riflessi di quell'evento sul Partito Comunista Italiano e il circolo locale di cui fanno parte Ennio e Vera. Due coppie per due piani narrativi diversi che si muovono paralleli ma finiscono per intrecciarsi e sovrapporsi, mentre le vicende personali di Giovanni lo portano a riflettere e intervenire sul film a cui sta lavorando e sognare i suoi progetti successivi.

Un cast in gran forma

Il Sol Dell Avvenire Barbora Bobulova Silvio Orlando 2
Il Sol dell'avvenire: Silvio Orlando e Barbora Bobulova in una foto

Non è una sorpresa che Nanni Moretti funzioni alla perfezione come meccanismo principale degli ingranaggi narrativi dei propri film, di storie che attorno al personaggio che lui interpreta ruotano ed evolvono. Né sorprende il valore aggiunto di interpreti come Margherita Buy, qui calata con misura nella moglie e produttrice di Giovanni, e Silvio Orlando, magnifico come sempre nel dettare i tempi del comunista convinto Ennio, nel 1956 ricreato per il film firmato da Giovanni. Due piani narrativi e due coppie, dicevamo, che sviluppano dinamiche differenti, con il rapporto consolidato e in crisi tra Giovanni e Paola in contrapposizione alla tensione affettiva sviluppata da Ennio e Vera.

Img 20230406 Wa0005
Il Sol Dell'Avvenire: una foto del film di Nanni Moretti

Ugual valore hanno i comprimari, che aggiungono profondità, spessore e colore ai diversi contesti della storia, realtà presente, 1956 ricostruito e, in seconda battuta, un ulteriore livello narrativo che Giovanni immagina per un suo progetto successivo, per un film accompagnato da tante canzoni italiane. Ci sentiamo di segnalare in particolare il lavoro di Valentina Romani nei panni della figlia di Giovanni e Paola, ma anche di Blu Yoshimi e Michele Eburnea, che danno vita agli interpreti del suddetto film con le canzoni, protagonisti di una delle scene più originali e riuscite de Il sol dell'avvenire.

Lo sguardo sul nostro mondo

Il Sol Dell Avvenire Nanni Moretti 2
Il Sol dell'avvenire: Nanni Moretti in un'immagine

C'è tanto Moretti ne Il sol dell'avvenire. C'è il Moretti che più amiamo e abbiamo imparato a conoscere nel corso del tempo e della sua carriera, che conferma una consapevolezza del mondo che lo (e ci) circonda in tutte le sue sfumature, peculiarità e derive. C'è il drammatico spettro della guerra, l'ironia feroce nei confronti delle piattaforme e i loro esponenti, un nuovo attacco nei confronti di un certo cinema di genere che mette in scena la violenza senza metterla al servizio di un discorso più ampio e sofferto. Ci sono i tic, le idiosincrasie, le manie che tanto amiamo in un film che ha il sapore di una summa del cinema di Moretti, un punto di arrivo e forse di ripartenza verso qualcosa di diverso.

Ma come parla? Le frasi e le scene culto del cinema di Nanni Moretti

La storia non si fa con i se

Il Sol Dell Avvenire Nanni Moretti 4
Il Sol dell'avvenire: Nanni Moretti in una foto

"La storia non si fa con i se" dice Nanni Moretti ne Il sol dell'avvenire, ma aggiunge che lui l'ha voluto fare. D'altra parte non è il primo autore che riflette su quello che sarebbe potuto essere, sull' "e se..." o il "What If", come direbbero i dirigenti Netflix con cui si confronta in una scena stupenda inclusa in parte anche nel trailer del film. Non è il primo, non sarà l'ultimo, ma il modo in cui Moretti affronta e riflette questo sogno a occhi aperti sulla realtà conferma l'approccio personale e unico di cui è stato capace nel corso degli anni, che in questo film emerge vivo e compiuto, con la vivacità di un giovane che si appresta a intraprendere un percorso nuovo e dare il via a una nuova fase della sua carriera. E non possiamo che accogliere questo approccio augurandogli che sia il più longeva possibile. Per lui ed egoisticamente per noi.

Conclusioni

Nella recensione de Il sol dell’avvenire vi abbiamo parlato di un film che è Nanni Moretti all’ennesima potenza, capace di mettere in scena tutti i punti di forza che l’autore di Caro Diario e Palombella Rossa ha dimostrato nel corso degli anni, in una storia che si muove con equilibrio, misura e criterio tra più piani narrativi. Ottima scrittura, altrettanto ottimo un cast che comprendo il solito magnifico Silvio Orlando, la fedele Margherita Buy, Barbora Bobulova e una serie di comprimari perfettamente in parte. Moretti riflette su se stesso e sul mondo che ci circonda, con le sue solite idiosincrasie e la freschezza di un giovane con ancora tanta voglia di far cinema e raccontare i suoi personaggi.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • La scrittura, che si muove con equilibrio tra i piani narrativi.
  • La messa in scena, che si adatta ai diversi contesti rappresentati.
  • Il cast, dal solito magnifico Silvio Orlando a Margherita Buy e tutti i comprimari.
  • Lui, l’autore e protagonista, Nanni Moretti, con tutto ciò che rappresenta…

Cosa non va

  • … che fa sì che il film possa non piacere a chi non ama il suo cinema.