Più dark e cupo, e con molti più effetti speciali del capitolo precedente. Si presenta così il secondo episodio della saga firmata da Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile - Seconda generazione, almeno a guardare i pochi minuti mostrati in anteprima alla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con Alice nella Città.
Sono passati tre anni e il protagonista Michele Silenzi (Ludovico Girardello), supereroe in calzamaglia che ha il potere di rendersi invisibile, è ormai un adolescente, alle prese con la gestione dei superpoteri e di una nuova vita, cominciata dopo aver scoperto l'identità della propria vera madre, una 'Speciale': "È stata un'esperienza diversa rispetto al primo film. Molto figa - commenta entusiasta Giratelli -, intendo molto più grande. Sono cresciuto insieme a questo personaggio e lui con me. Il primo capitolo è stato un'introduzione, il secondo sarà la storia vera e propria. Le atmosfere saranno più dark, buie e tetre e per questo motivo mi piace molto di più del precedente". E svela: "Michele continuerà a essere innamorato di Stella".
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Rivelazioni
Il ragazzo invisibile si concludeva rivelando la presenza di una sorella gemella di Michele, Natasha, le scene proiettate ripartono da lì e raccontano il suo arrivo: Natasha si presenta sin da subito come una ragazza misteriosa, enigmatica e scontrosa, il suo potere è quello di far bruciare le cose. Ad interpretarla è Galatéa Bellugi, nata in Francia da papà italiano e mamma danese. "Natasha è una persona complicata e cambia spesso umore. - dice - Per me è stato molto speciale entrare in un film che dovevo continuare a costruire".
Le immagini proiettate si chiudono con una scena in discoteca dove Michele sale sul palco per rivelare che è stato lui a salvare gli amici rapiti e non Brando, che invece se ne è preso tutto il merito. Ma Natasha lo interromperà bruscamente, boicottando ogni tentativo di raccontare la verità; solo il giorno dopo Michele scoprirà che è sua sorella.
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Gli effetti speciali
Molto più spazio inoltre agli effetti speciali, come spiega Victor Perez, responsabile degli effetti speciali visivi e con un curriculum che lo ha visto impegnato sui set de Il cavaliere oscuro - Il ritorno o Harry Potter e i doni della morte - parte 1: "Ci sono 650 inquadrature con effetti speciali, praticamente quasi un terzo del film. Questa volta abbiamo provato anche a realizzare tecniche mai usate in un film con un budget 'indipendente', al di sotto cioè dei 120 milioni di dollari. - racconta Perez - Abbiamo cercato di rendere tutto più dark e ricreato uno dei set interamente al Pc per permettere a Gabriele Salvatores di capire come sarebbe stata l'ultima scena, che è davvero straordinaria e per la quale è stata utilizzata oltre la metà del budget".