Il DVD di Inferno

Un'edizione di basso profilo, quella della Fox per il film di Argento, che nonostante il buon video lascia l'amaro in bocca per la quasi totale assenza di extra.

Può essere utile, di tanto in tanto, tornare a rispolverare i film del "vero" Dario Argento, quel regista che tra gli anni '70 e '80 si ritagliò un posto di prima importanza all'interno di un panorama cinematografico che allora sapeva osare; questo è ancor più valido oggi che nelle nostre sale si prepara a sbarcare il poco promettente La Terza Madre, tardiva conclusione di una trilogia i cui primi due capitoli sono già entrati di diritto nella storia dell'horror.
Proprio nell'ottica di attesa per la distribuzione del terzo e ultimo episodio, va vista l'uscita in DVD di Inferno, film in cui la ricerca cromatica e la slegatura degli eventi da un intreccio coerente (caratteristiche già presenti in Suspiria) sono portati alle estreme conseguenze. Inferno è la rappresentazione di un incubo, violentissimo e dai colori vividi e potenti, e in quest'ottica va visto (e goduto), ivi compresa la lisergica colonna sonora composta dal grande Keith Emerson.

Il DVD targato Fox ha tutte le caratteristiche di un'edizione economica, e chi si aspettava (anche legittimamente) qualcosa di più, può mettersi l'anima in pace o rivolgersi alle edizioni già da tempo presenti sul mercato estero. Il video, presentato in anamorfico nell'originale formato 1.85:1, è comunque di buon livello, nonostante la costante grana presente sulla pellicola (conseguenza degli oltre 20 anni di età del film). Definizione accettabile, ottimi luminosità e contrasto e una resa complessivamente soddisfacente della studiatissima fotografia del film. L'audio consta di due tracce in italiano e in inglese, entrambe in un semplice e anonimo 2.0, con i sottotitoli opzionabili in entrambe le lingue. Una rimasterizzazione in 5.1, considerata l'importanza del sonoro nel film, era proprio improponibile?
Poco da dire sugli extra, che constano semplicemente del trailer spagnolo (!) del film.

Un DVD, quindi, da consigliare solo per il basso prezzo e per l'assenza, sul mercato nazionale, di altre edizioni: i fans del regista romano che non vogliano rivolgersi all'estero potranno in fondo dirsi abbastanza soddisfatti. Ma l'amaro in bocca, considerato il valore del film e la lunga attesa per questa uscita, indubbiamente resta.