Il Blu-ray di Arturo

Il remake del celebre film con Dudley Moore, e con Russell Brand nei panni del ricco ma inscosciente Arturo, arriva in alta definizione con una discreta resa tecnica. Solo sufficienti gli extra.

Remake dell'omonima commedia anni Ottanta che vedeva protagonisti Dudley Moore e Liza Minnelli, Arturo in versione aggiornata è un film di Jason Winer, che vede Russell Brand nei panni del giovane ma irresponsabile milionario. Difficile arrivare alla verve dell'originale di grande successo, comunque il film presenta un cast di tutto rispetto che comprende Jennifer Garner, Greta Gerwig, Luis Guzmàn, Nick Nolte e Helen Mirren.
Arturo, grazie alle sue finanze illimitate, punta solo a spassarsela tra feste, alcool, belle donne e divertimento, ma le sue imprese minano l'immagine pubblica della famiglia. Gli viene così imposto di sposare la bella ma antipatica Susan Johnson, un'ambiziosa manager che può metterlo in riga, altrimenti dovrà dire addio al patrimonio miliardario. Ma Arturo si innamora invece di Naomi, una guida turistica che gli cambierà la vita.

Arturo viene presentato dalla Warner anche in blu-ray. Il video in alta definizione è soddisfacente ma non esaltante. A una resa tagliente e dettagliata nelle scene più luminose e in parecchie altre circostanze, fa riscontro anche una notevole rumorosità, soprattutto su alcuni fondali, non sempre riconducibile alla grana del film. Inoltre nelle scene più scure il nero tende a inghiottire i dettagli e il quadro si fa nel complesso più pastoso. Anche gli incarnati sono a volte troppo carichi, come il croma, che presenta una bella tavolozza di colori vivaci, ma in qualche frangente troppo saturi e un po' innaturali. Però come detto il livello di definizione in alcune scene è davvero molto elevato e solleva il giudizio complessivo sul video, che presenta anche una buona profondità di campo.

Anche se come al solito il dolby digital italiano è di un'altra pasta rispetto al DTS-HD orignale, l'audio è comunque decisamente vivace e frizzante per essere una commedia basata soprattutto sui dialoghi, peraltro sempre chiari e puliti. E anche se la maggior parte dell'attività se la sobbarca il fronte anteriore, nei momenti movimentati, come la scena iniziale, non manca un buon coinvolgimento generale con un asse posteriore sempre attivo e una discreta presenza del sub.
Solo sufficiente il reparto dei contenuti speciali. troviamo un divertente making of di circa 11 minuti con interviste, riprese dietro le quinte e varie clip, alcune scene eliminate (in totale 10 minuti) e una brevissima featurette di gag.