Il 17 dicembre 1989 andò in onda il primo episodio de I Simpson, spin-off della serie di corti animati che facevano parte del Tracey Ullman Show. Da allora la famiglia gialla è stata protagonista di 672 puntate in prima serata, un record assoluto sia per una produzione seriale comica che per uno show di finzione nella fascia oraria del prime time negli Stati Uniti. Nel corso degli anni Homer, Marge, Bart, Lisa, Maggie e gli altri abitanti di Springfield hanno messo alla berlina tutto e tutti (tra cui, spesso e volentieri, il canale televisivo Fox, che trasmette la serie) e attirato ospiti di ogni genere, dall'ex-Primo Ministro inglese Tony Blair a star della musica come Paul McCartney, passando per attori del calibro di Dustin Hoffman e Ian McKellen. Per festeggiare l'anniversario abbiamo voluto passare in rassegna quelli che a nostro avviso sono i 10 migliori episodi indispensabili per qualsiasi maratona a tema Simpson.
10. Il film festival di Springfield (6x23)
Nota curiosa: Il film festival di Springfield è l'unico episodio de I Simpson a non avere il nome del creatore Matt Groening nei titoli di testa. Il motivo? Lui era contrario all'inclusione di Jay Sherman, protagonista della serie animata The Critic, e considerava la sua apparizione una mera trovata pubblicitaria per migliorare gli ascolti di uno show che seguivano in pochi.
Al netto di tale dettaglio, abbiamo a che fare con una formidabile sequela di gag a carattere cinematografico, con Sherman coinvolto in quanto giurato di un festival dove Mr. Burns, ovviamente, cerca di vincere a tutti i costi. Innumerevoli i momenti cult, dalla mitica pallonata nell'inguine alla frase di Burns che è diventata di uso comune: "Trovatemi l'equivalente messicano di Spielberg non iscritto al sindacato!".
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9. 22 cortometraggi di Springfield (7x21)
L'origine di 22 cortometraggi di Springfield risale alla quarta stagione, quando per questioni di durata all'episodio La facciata fu aggiunto un breve segmento incentrato su Ned Flanders, senza alcun legame con la trama principale. Dopo aver cercato di applicare lo stesso metodo ad altri episodi senza riuscirci, gli autori decisero di scrivere un contenitore apposito di brevi racconti, sulla falsariga di Pulp Fiction.
L'omaggio più evidente al film di Quentin Tarantino è il segmento con i poliziotti che commentano le somiglianze tra McDonald's e Krusty Burger, ma le gag memorabili si susseguono a grande velocità, regalandoci squarci delle vite quotidiane di comprimari come Boe, Milhouse, Nelson e il reverendo Lovejoy. Esilarante la gag finale: il professor Frink vuole raccontare la sua storia, ma viene interrotto dai titoli di coda.
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8. Lo show di Grattachecca e Fichetto e Pucci (8x14)
Prima che iniziasse la produzione dell'ottavo ciclo di episodi, la Fox suggerì agli autori di aggiungere un nuovo personaggio che vivesse con i Simpson, per dare una ventata di novità alla serie che, a detta di alcuni fan, non aveva più la stessa carica irriverente dei primi anni. Il risultato: Lo show di Grattachecca e Fichetto e Pucci, un episodio autoreferenziale dove lo stesso suggerimento viene applicato a Grattachecca e Fichetto, con l'aggiunta dell'odiato Pucci (doppiato, all'interno del mondo fittizio, da Homer). L'autoironia è ai massimi livelli, soprattutto quando si tirano in ballo gli appassionati della serie, ed è particolarmente notevole la gag sottilissima di Roy, personaggio che, per un episodio soltanto, vive a casa dei Simpson senza alcuna spiegazione.
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7. Il promontorio della paura (5x02)
Come suggerisce il titolo, Il promontorio della paura è una parodia dell'omonimo film con Telespalla Bob al posto del temibile Max Cady. La messa alla berlina del film è precisa e strepitosa, unita a gag di altro genere che spaziano dai musical alla mitica scena dei rastrelli, una lezione di ritmo comico senza precedenti. Da (ri)vedere in lingua originale soprattutto per gustarsi la performance vocale di Kelsey Grammer, impareggiabile nei panni del perfido Bob con un'eleganza riempita di minacce.
6. Il nemico di Homer (8x23)
Il nemico di Homer è un altro episodio autoironico, e a tratti decisamente cattivo. La premessa è molto semplice: cosa succederebbe se alla centrale nucleare lavorasse una persona normale alle prese con l'incompetenza di Homer? Il risultato è Frank Grimes, un uomo frustrato che sottolinea ripetutamente quanto sia insensata l'esistenza di Homer, per nulla qualificato per le mansioni che svolge e ciononostante vive piuttosto bene. La crudeltà finale: nel tentativo di imitare l'odiato collega, Grimes muore e al suo funerale tutti ridono. Il personaggio è poi tornato in uno degli speciali di Halloween, affermando che all'inferno la punizione principale è guardare gli allora 600 episodi della serie ininterrottamente.
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5. L'orsetto del cuore (5x04)
Stando agli autori dello show, ci sono alcuni film che sono stati parodiati così spesso che gli spettatori potrebbero ricostruirne l'intera trama basandosi solo sulle parodie simpsoniane. Tra questi c'è Quarto potere, fonte d'ispirazione di questo L'orsetto del cuore, racconto con protagonista Charles Montgomery Burns, anch'egli segnato dalla perdita di un oggetto caro dell'infanzia. L'equilibrio tra omaggio e presa in giro è esemplare, così come quello tra pathos e ironia nella caratterizzazione di Burns, insolitamente "umano" in alcuni momenti precisi.
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4. Il viaggio misterioso di Homer (stagione 8x09)
Forse l'episodio più strambo di tutta la serie, tant'è che dalla proposta iniziale all'effettiva realizzazione passarono cinque anni, poiché all'epoca della terza stagione Groening considerava la premessa troppo bizzarra: dopo aver mangiato peperoncini a dismisura, Homer comincia a soffrire di allucinazioni e parte per il viaggio misterioso del titolo. Più che per le gag, che comunque non mancano, l'episodio Il viaggio misterioso di Homer è notevole soprattutto per l'apparato estetico, per il quale si fece ricorso anche alle tecniche tridimensionali dell'epoca, e per la presenza di uno spirito guida doppiato in originale da Johnny Cash.
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3. La paura fa novanta V (6x06)
Il quinto, e più riuscito, degli speciali di Halloween è l'apice dell'irriverenza stagionale dello show, soprattutto per quanto riguarda la violenza che fu volutamente accentuata come forma di protesta nei confronti di lamentele circa la brutalità eccessiva in altri episodi. Questo è particolarmente evidente nel terzo segmento, dove lo staff della scuola elementare decide di mangiare gli alunni, ma il vero gioiello è il capitolo iniziale, una parodia di Shining che ancora oggi è la più bella di quelle concepite per la componente macabra "fuori serie".
2. Homer nello spazio profondo (stagione 5x15)
Il pianeta delle scimmie, 2001: Odissea nello spazio e il vero sbarco sulla Luna. Tre argomenti perfetti per questo Homer nello spazio profondo, tra i migliori episodi de I Simpson, e storia a tema spaziale dove Homer diviene un improbabile astronauta e manda inevitabilmente a rotoli tutta l'operazione. La scrittura e l'animazione vanno di pari passo nel concepire uno spettacolo comico allo stato puro, impreziosito in originale dalla partecipazione di Buzz Aldrin nel ruolo di se stesso.
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1. Marge contro la monorotaia (4x12)
Marge contro la monorotaia è grande parodia del musical (per l'esattezza il film Capobanda, di cui viene scimmiottata una canzone) e brillante ritratto di come l'intera città di Springfield sappia essere un concentrato di stupidità incredibile, dato che Marge è l'unica a rendersi conto della truffa legata alla proposta di acquistare una monorotaia. La sceneggiatura di Conan O'Brien, oggi un apprezzato conduttore di late night, è un perfetto assemblaggio di gag e citazioni, tra cui la frecciatina nei confronti della presunta rivalità tra i franchise di Star Trek e Star Wars tramite l'ospitata di Leonard Nimoy.