I bambini amano i mostri. Soprattutto quando, più che far tremare fanno tenerezza. Creature mitologiche, dotate di poteri sovrumani che però, alla resa dei conti, condividono le nostre stesse debolezze e insicurezze. Nel mondo dell'animazione il filone "horror per famiglie" sta per annoverare un nuovo membro. Giovedì 19 ottobre arriverà al cinema il cartoon anglotedesco Monster Family, diretto dal mago dell'animazione teutonico Holger Tappe. Il film, ispirato al romanzo per bambini di David Safier La mia famiglia e altri orrori, tradotto in 18 lingue, racconta la storia di una famiglia in crisi, gli Wishbone.
La madre Emma (che in Italia avrà la voce di Carmen Consoli) gestisce una libreria sull'orlo del fallimento e condivide la frustrazione col marito Frank, anche lui vessato dal suo capo. La figlia Fay attraversa i problemi dell'adolescenza mentre il cucciolo di casa, Max, è un bambino troppo intelligente per essere compreso ed è il bersaglio del bulli della sua scuola. A complicare la situazione ci si mette il Conte Dracula (voce di Max Gazzè) che, stanco di essere solo, decide che vuole Emma tutta per sé e fa lanciare sulla donna una maledizione dalla strega Baba Yaga trasformandola in vampira. La stessa maledizione ricadrà su tutti i membri della famiglia Wishbone, trasformando Frank nel mostro di Frankenstein, Max in un licantropo e Fay in una mummia. Il tutto con esiti esilaranti. Monster Family è solo l'ultimo di una lunga serie di pellicole animate che affondano le radici nell'orrore per coglierne gli aspetti più buffi, strampalati, umani facendone materia di divertimento.
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Hotel Transylvania: quando papà succhia il sangue
Parlando di nuclei familiari mostruosi, a chi non viene in mente la Famiglia Addams? Anche se siamo abituati alla versione live action, Gomez, Morticia, Zio Fester, Mercoledì, Mano e tutti gli altri membri del clan nascono come striscia a fumetti ideata dal disegnatore Charles Addams. Pur avendo avuto ben due serie a fumetti a loro dedicate, gli Addams non sono stati ancora protagonisti di un lungometraggio d'animazione anche se MGM sta per rimediare affidando il film a Conrad Vernon. Ciò che ci ha sempre affascinato degli Addams è l'amore che unisce i membri della famiglia mostruosa, affettuosi (a modo loro) con tutti nonostante le loro strane usanze. Eredi diretti di questa visione in cui anche i mostri hanno un cuore e provano sentimenti uguali a quelli di ogni altra creatura sono i personaggi della saga di Hotel Transylvania, giunta ormai al terzo capitolo. Mente creativa del progetto è il creativo russo Genndy Tartakovsky, autore di cartoon quali Samurai Jack e Il laboratorio di Dexter. Al centro della saga troviamo una versione umanizzata del Conte Dracula, padre di famiglia dell'adolescente Mavis e uomo d'affari visto che è impegnato a gestire l'Hotel Transylvania, resort a cinque stelle destinato al soggiorno di tutti i mostri del mondo, lontano dagli umani. Come ogni altro padre, Dracula prova un forte attaccamento nei confronti della figlia ed è geloso di ogni maschio che le si avvicini, soprattutto quando scopre che Mavis si è presa una cotta per un umano.
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Orrori in stop motion
La sensibilità dark e lunare di Tim Burton dona al regista una comunanza di sensi con mostri, freak e altre creature eccentriche. Esseri condannati alla solitudine per via della loro condizione che però, nonostante tutto, sembrano non aver rinunciato alla speranza di un contatto umano. Temi questi che, uniti al cuore di fanciullo che il regista californiano conserva, si declinano nella forma più perfetta nelle opere d'animazione in stop motion realizzate da Burton. E' del 1993 il suo capolavoro, Nightmare Before Christmas, riflessione in chiave horror sul senso del Natale. Protagonista è un mostriciattolo scheletrico, Jack Skeletron (nomen omen), sovrano di Halloweentown il quale decide di rapire Babbo Natale e sostituirsi a lui per comprendere a fondo il senso del Natale consegnando regali ai bambini di tutto il mondo. Regali, naturalmente, mostruosi che creeranno disappunto nei piccoli. Plot nel plot è la storia d'amore tra Jack e la bambola di pezza di Sally, preda del suo aguzzino, il mostruoso Bau Bau, che sogna di liberarsi per vivere felice con Jack.
Ancora una storia d'amore mostruosa al centro del suggestivo La sposa cadavere, che affonda le radici nel folclore ebreo-russo. Al centro del plot Victor e Victoria, innamorati ostacolati dall'incapacità del giovane di portare a termine la cerimonia nuziale. Mentre prova i suoi voti nel bosco, Victor infila l'anello in quello che sembra un ramo secco e senza rendersene conto celebra la propria unione con l'infelice Emily, sposa cadavere derubata e uccisa dal suo promesso sposo. Ne segue una rocambolesca avventure che vedrà entrare in comunicazione il mondo dei vivi e quello dei morti. I pupazzi animati in stop motion di Victor ed Emily sono plasmati su Johnny Depp, attore feticcio di Tim Burton, ed Helena Bonham Carter, all'epoca sua compagna. Di recente il regista è tornare a esplorare le possibilità della stop motion rielaborando un suo corto realizzato in gioventù, Frankenweenie, versione canina del mito di Frankenstein.
L'animazione a passo uno continua a coinvolgere anche il collaboratore di Burton in Nightmare Before Christmas, Henry Selick, il quale nel 2009 realizza un'opera d'animazione horror, Coraline e la porta magica, ispirata a un racconto di Neil Gaiman. Al centro della storia una bambina la quale scopre una porta che le permette di accedere a una dimensione parallela, apparentemente migliore di quella in cui vive, ma che ben presto rivelerà un orribile lato oscuro. Curioso e raffinato il recente BoxTrolls - Le scatole magiche, anch'esso di matrice letteraria. Tratto dal romanzo illustrato Arrivano i mostri! di Alan Snow, il film ruota attorno alle figure mitologiche degli gnomi delle scatole, colpevoli - si dice - di rapire e mangiare i bambini. Naturalmente i Boxtrolls risulteranno essere più simpatici e gioviali del previsto.
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Mostri come noi
Anche la Pixar ha attinto all'immaginario dell'orrore declinandolo in chiave favolistica. Nel 2001 Pete Docter, Lee Unkrich e David Silverman hanno realizzato quel Monsters & Co.. che è una delle pellicole più amate dai fan dello studio. Naturalmente di pauroso c'è ben poco nel film ambientato nella pittoresca Mostropoli, cittadina dei mostri dove l'energia elettrica viene ricavata dalle urla dei bambini. In questa fantasiosa cornice si collocano le avventure del peloso Sulley e del suo assistente, il monocchiuto Mike, teneri mostriciattoli che sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo. Dodici anni dopo ritroveremo i due personaggi protagonisti del prequel, Monsters University, che racconta le loro peripezie di gioventù per diventare spaventatori professionisti.
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Una delle pellicole più riuscite sul tema 'mostri in animazione' è l'acclamato ParaNorman, irresistibile gioiellino incentrato sul freak Norman, bambino bullizzato che possiede un dono speciale. Norman, che ha perso la madre, è in grado di comunicare con i fantasmi delle persone defunte. Saranno proprio i suoi amici spettri ad aiutarlo quando la cittadina in cui vive verrà invasa da un'orda di temibili zombie. Attinge a un immaginario dell'orrore più classico Monster House, seconda pellicola d'animazione dopo Polar Express interamente realizzata in performance capture che vede Robert Zemeckis e Steven Spielberg produttori esecutivi del progetto. Il film, ambientato nei giorni che precedono Halloween, è una variazione sul tema della casa stregata e vede due ragazzini alle prese con una terrificante dimora posseduta dallo spirito di una gigantessa. E' sospeso tra origine orientale - nipponica per precisione - e temi occidentali La scuola più pazza del mondo, fiaba onirica che vede tre bambine bloccate a scuola dopo la mezzanotte, momento in cui l'istituto entra in una dimensione parallela in cui tutto può accadere. Le tre ragazzine faranno conoscenza del Signor Nudo, esuberante modello anatomico semovente, e dovranno superare tre prove per tornare alla normalità.