Siamo in piena Goonies Mania. I Goonies, il film che nel 1985 Richard Donner confezionò con lo zampino di un certo Steven Spielberg (autore del soggetto e produttore) è finalmente di nuovo nelle nostre sale dal 9 dicembre. Nei negozi cominciano a comparire felpe e t-shirt per ragazzi, con logo e immagini del film, il dvd è un classico che non può mancare in ogni videoteca privata. Ma pensateci bene: non vi sembra di ritrovare I Goonies in tanti dei film e serie che stiamo vedendo oggi? Certo, può essere una questione d'amore: quando ami qualcuno lo vedi ovunque. Ma, in realtà, secondo noi c'è una ragione ben precisa in tutto questo.
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I Goonies continuano a vivere
I Goonies continua a vivere nel cinema e nella serialità di oggi non solo perché continuiamo a vedere i volti dei protagonisti in altri prodotti, come vi abbiamo raccontato qui. All'epoca in cui uscì I Goonies vivevamo il presente, e ci godevamo i film degli anni Ottanta come se quegli anni non potessero finire mai. Non ci preoccupavamo di cosa sarebbe stato dopo. Quegli anni sarebbero finiti, ma film come I Goonies, Stand by me - Ricordo di un'estate, E.T. L'Extraterrestre sarebbero entrati così tanto nell'immaginario collettivo, da formare una generazione di artisti che, molti anni dopo, avrebbero riportato su schermo le atmosfere di quei film (ne abbiamo parlato anche nel nostro nuovo libro Cult. I film che ti hanno cambiato la vita). Molti degli artisti di oggi erano dei ragazzini proprio negli anni Ottanta, e non hanno paura di far vedere quanto amino quel tipo di cinema. Anche perché il mercato sta dando loro pienamente ragione. Così, ogni volta che vediamo ragazzini temerari e spericolati in bicicletta non possiamo che pensare a I Goonies.
L'eredità de I Goonies: J.J. Abrams e Super 8
Il primo a fare un dichiarato omaggio a quel cinema è stato J.J. Abrams che, con Spielberg, ha un'amicizia di vecchia data. J.J. Abrams e Matt Reeves avevano sedici anni e Spielberg li contattò per chiedere loro di restaurare due suoi filmini in Super 8. Così non poté dire di no quando Abrams gli chiese di produrre un film legato proprio a dei filmini domestici. Super 8 vede un gruppo di ragazzini che, intenti a girare un film amatoriale in una piccola città dell'America, si trova coinvolto in un'avventura molto più grande. Ottimo film, Super 8 non fu un grande successo, ma ancora una volta J.J. Abrams l'aveva vista lunga. Aveva capito che c'erano tanti che, come lui, avevano nostalgia di quelle atmosfere e di quegli avventurosi romanzi di formazione.
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I Duffer Brothers e Stranger Things
Cosa che poi i più sfrontati Duffer Brothers hanno deciso di sfruttare pienamente e dichiaratamente creando un mondo, e un brand, quello di Stranger Things, ispirato al cinema fantastico e di avventura adolescenziale degli anni Ottanta. Facendo centro due volte: la serie tv di Netflix piace ai ragazzini di oggi, che ci si identificano e amano vedere come si divertivano i coetanei quarant'anni fa, e piace ai quarantenni di oggi, perché li riporta indietro nel tempo. Stranger Things è un piccolo video juke box dell'epoca, ricco di citazioni precise di film e musiche di quegli anni. Ma un film come I Goonies è proprio nel suo Dna, è una delle strutture portanti di Stranger Things: i quattro protagonisti sono dei "gemelli" astrali dei Goonies, potrebbero essere loro in un'universo parallelo. L'omaggio ai Goonies è dichiarato nel momento in cui, nella stagione 2, compare Sean Astin.
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It: l'horror che deve molto a Stranger Things, e quindi ai Goonies
E poi è arrivato It, il dittico tratto dal romanzo di Stephen King che, decidendo di dedicare tutto il primo film ai ragazzi, al Club dei Perdenti, e per come li racconta, è chiaramente debitore di Stranger Things (uno dei protagonisti del film è anche nel cast della serie, è Finn Wolfhard). Il primo accostamento che è stato fatto è questo, anche perché i due film sono usciti in un periodo in cui Stranger Things stava dettando la tendenza. Ma, per la proprietà transitiva, è chiaro che It deve molto anche a I Goonies. L'amicizia tra i ragazzini, le corse in bici all'aperto, la curiosità e il senso del pericolo. C'è proprio tutto. Se It è figlio di Stranger Things, è anche nipote de I Goonies.
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I Goonies all'italiana: La Befana vien di notte
Ma ultimamente è uscito anche un film italiano che deve molto alle atmosfere de I Goonies: è La Befana vien di notte, uscito in piena Stranger Things mania. Ne parlavamo giusto un anno fa con lo sceneggiatore, Nicola Guaglianone. "Avevo già consegnato il copione e poi ho visto il trailer di Stranger Things" ci aveva raccontato. "È un progetto che nasce da me: andai da Lucky Red a raccontare un po' di storie, e questo piacque molto. Amo quei film degli anni Ottanta come I Goonies e Karate Kid e volevo fare un film mettendo dei preadolescenti in un'avventura capace di premiarli, un'Epifania che portasse loro non cellulari ma cose più importanti, come il superamento delle paure. È un Coming Of Age che mescola due immaginari diversi come il cinema anni Ottanta e la tradizione popolare italiana".
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