I fratelli Corsaro, recensione: Beppe Fiorello e Paolo Briguglia tra delitti e segreti di famiglia

Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia sono una coppia di fratelli agli antipodi, nella nuova serie investigativa targata Mediaset. In onda dall'11 settembre per 4 puntate.

Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia in una scena de I fratelli Corsaro

La risposta di Mediaset a Makari, successo targato Rai delle scorse stagioni, passa dalla saga di romanzi di Salvo Toscano, scrittore e giornalista siciliano, palermitano doc, pioniere di una nuova generazione di autori siciliani. Con I fratelli Corsaro l'azienda di Cologno Monzese fa centro e riporta Giuseppe Fiorello sulle sue reti dopo anni di fiction Rai, questa volta come protagonista assoluto insieme a Paolo Briguglia.

Fratelli Corsaro Giusppe Fiorello E Paolo Briguglia Scena Serie Tv Franceso Micciche
Paolo Briguglia e Giuseppe Fiorello in una scena della serie I fratelli Corsaro

Anche in questo caso un intreccio di delitti attorno a cui indaga una strana coppia di investigatori, all'insegna di una serialità che ancora una volta esplora il genere più caro alla tv generalista: il giallo. Negli anni lo hanno dimostrato illustri predecessori da Il commissario Montalbano a Le indagini di Lolita Lobosco, Imma Tataranni - Sostituto procuratore o Blanca tanto per citare qualche titolo, ed è su questo stesso territorio che si misura la nuova avventura prodotta da Camfilm e Taodue. Dirige Francesco Micciché per quattro prime serate in onda su Canale 5 dall'11 settembre.

La strana coppia, tra giallo e ironia

Al centro delle vicende una strana coppia di fratelli caratterialmente agli antipodi, che pur non risparmiandosi continui battibecchi e scaramucce reciproche, si ritrovano a indagare insieme su una serie di misteriosi delitti in una Palermo contemporanea, che fa da cornice alle loro indagini.

Si chiamano Roberto e Fabrizio, il primo (Paolo Briguglia) è un avvocato penalista scrupoloso, metodico e in cerca di stabilità, vorrebbe diventare padre ma la compagna Monica, freelance in una casa editrice, preferirebbe temporeggiare in attesa del tanto sospirato contratto a tempo indeterminato; il secondo (Giuseppe Fiorello) è un giornalista di nera dotato di grande acume, single incallito è poco incline alle relazioni che durino più di una notte.
La loro unione si rivelerà fondamentale per risolvere i casi più complessi: prima l'omicidio di due ex compagne di scuola, legate da uno scandalo sessuale del loro liceo risalente a molti anni prima, poi la scomparsa di una giovane badante polacca accusata di aver assassinato l'anziana signora di cui si occupava, fino all'uccisione di un segretario comunale di un paese vicino a Palermo di cui viene accusato il sindaco. In un equilibrato alternarsi di umorismo, colpi di scena e segreti di famiglia mai rivelati, i due proveranno ciascuno con i propri mezzi a risolvere ogni enigma, smascherando ipocrisie e inganni e restituendo giustizia alle vittime.

Una Sicilia realistica

Giulia Orlando E Giuseppe  Fiorello Scena Serie Tv Fratelli Corsaro
Giulia Orlando e Giuseppe Fiorello in una scena della serie.

La vera novità de I Fratelli Corsaro, in parte per merito dei gialli da cui è tratta, consiste in un rappresentazione della Sicilia, in particolare Palermo "vista attraverso gli occhi di chi lì è nato e cresciuto", lontana dai cliché alla quale la narrazione seriale e cinematografica ci ha da sempre abituati: meno folclore, meno mangiatori di cassate e più racconto quotidiano a vantaggio di un affresco onesto e contemporaneo, ma non per questo meno autentico e identitario.

A ricordarci che siamo a Palermo, oltre alle suggestive ambientazioni (la serie è stata interamente girata a Palermo per quattro mesi) ci pensano i pranzi della domenica di mamma Antonia (anelletti, arancini, involtini di pesce spade) e qualche battuta dal sapore amaro: "Qua a Palermo siamo e i comandamenti sono stati dichiarati incostituzionali", "Questa ormai è una città rassegnata. Sono tornato perché Palermo la amo, ma qui non si fa altro che mangiare", dirà Fabrizio. Spazio anche a tematiche dell'oggi, che la serie si renderà il giusto tempo di affrontare come il pregiudizio sullo straniero o la questione della condizione femminile (dal precariato alla necessità di dover decidere tra carriera e maternità).

Beppe Fiorello riparte dalla leggerezza

I Fratelli Corsaro Giuseppe Fiorello In Una Foto
Giuseppe Fiorello in una scena della serie.

I personaggi che popolano questa galassia all'ombra del sole e della lentezza isolana sono tutti antieroi, a partire dallo scanzonato e spesso incauto Fabrizio, ruolo inedito per Fiorello e letteralmente agli opposti di quella galleria di figure eroiche a cui per tanti anni ha legato il suo volto (da Salvo d'Acquisto a Poalo Borsellino o Saro Ferro). Questa volta prova a giocarsi la carta della leggerezza, calandosi nei panni di un personaggio molto distante da lui e che ha anche contribuito a riscrivere, della serie Giuseppe Fiorello infatti firma anche la sceneggiatura in compagnia di due vecchi frequentatori del genere come Pier Paolo Piciarelli (Imma Tataranni - Sostituto procuratore) e Salvatore De Mola (Makari, Il commissario Montalbano). La coppia Briguglia-Fiorello dopo il rodaggio inziale, riesce a stabilire la giusta alchimia e a creare dei personaggi destinati forse a rimanere nell'immaginario del pubblico di Canale 5.

Conclusioni

La Sicilia sullo sfondo, i suoi colori, la lentezza, i pranzi della domenica, il giallo e una strana coppia di investigatori, i fratelli Roberto (avvocato penalista) e Fabrizio Corsaro (giornalista di nera), due personalità agli opposti, che insieme guidate dall’intuito troveranno sempre il modo di risolvere una serie di misteriosi delitti. La serie tv I fratelli Corsaro sposa il genere per eccellenza della tv generalista, il giallo, ma il punto di partenza sono i romanzi di Salvo Toscano, che trovano compimento sullo schermo grazie alla penna di Pier Paolo Piciarelli, Salvatore De Mola e Giuseppe Fiorello. L’attore dopo anni di fiction Rai torna a Mediaset e con Paolo Briguglia dà vita a una coppia di personaggi autentici a cui il pubblico non faticherà ad affezionarsi. Thriller e commedia si sposano alla perfezione

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • L’autenticità dei personaggi.
  • Paolo Briguglia e Giuseppe Fiorello si intendono alla perfezione.
  • La giusta dose di commedia e dramma investigativo.

Cosa non va

  • Un pubblico un po’ più esigente potrebbe non accontentarsi di una serialità che rimane per certi versi ancorata ai canoni della tv generalista.