I Cesaroni sono tornati. Eccoli seduti e sorridenti davanti a noi, per niente stanchi per il tour de force stile "mondiale appena vinto", che li ha visti girare per Roma a bordo di un pullman scoperto. Inutile negare che siano loro al momento la roccaforte più sicura della fiction italiana. Lo dicono i numeri (una media di sette milioni di spettatori nella terza stagione, con uno share del 32%) e soprattutto il genuino affetto del pubblico che si sa non può aspettare. Così da domani, con un raddoppio al venerdì anche per la successiva settimana, i Cesaroni continueranno ad allietare il pubblico di Canale 5 con gli episodi della quarta stagione, prodotta come le altre dalla Publispei di Carlo Bixio. Prima novità dell'anno è la formula. Non saranno trasmessi più due episodi da 50 minuti, ma uno da 70', così da permettere ai bambini di andare a dormire non troppo tardi. "Una scelta che viene incontro al pubblico dei più giovani, la nostra forza", ha spiegato Giancarlo Scheri, Direttore Fiction Mediaset. Venti gli episodi di quella che si annuncia una stagione movimentata, incentrata come sempre sulle vicende tragicomiche della famiglia più amata d'Italia, leggermente "incasinata" quando si tratta di questioni sentimentali, ma sempre unita davanti ai veri dilemmi di ogni giorno. E visto che il cuore è sempre in primo piano, arrivano i fiori d'arancio per Cesare, Antonello Fassari, che capitola sposando la sua Pamela.
Un evento che anticipa l'entrata in scena della new entry più importante del cast, quella della wedding planner Olga Di Stefano, interpretata da Barbara Tabita. E' lei con il suo carattere sopra le righe a catalizzare l'attenzione del capofamiglia Cesaroni, l'inossidabile Giulio-Claudio Amendola, in assenza dell'amata Lucia, che si è trasferita a Venezia per lavorare finalmente nel mondo dell'arte. Una separazione tanto dolorosa da spingere Giulio a ricorrere alle cure di una psicoterapeuta dal cuore d'oro, Emma, interpretata da Marta Zoffoli. Elena Sofia Ricci, transfuga volontaria, sarà però di nuovo in sella dalla quinta stagione.Per una coppia storica che si scioglie, un'altra, quella formata da Marco ed Eva, Matteo Branciamore ed Alessandra Mastronardi, è pronta per formare una nuova famiglia assieme alla piccola Marta. Se Marco prepara con puntiglio la sua carriera musicale, la compagna è alle prese con la maternità e con un lavoro che tarda a regalarle la realizzazione che merita. Finalmente amici Rudi e Alice, Niccolò Centioni e Micol Olivieri, raccolgono il testimone di personaggi più amati dal pubblico dei giovanissimi consegnato loro dai fratelloni. Lavori in corso anche per la famiglia Masetti con il meccanico Ezio (uno strepitoso Max Tortora) deluso dalla decisione del figlio Walter, il bravo Ludovico Fremont, di abbandonare l'officina del padre e mettersi in proprio. A mantenere l'equilibrio ci pensa mamma Stefania (Elda Alvigini), sempre più sola dopo la partenza della migliore amica Lucia.
Claudio, sembri felice e sereno, ti sei ripreso dalla fatica?
Claudio Amendola: In realtà sono ancora gli effetti della traversata in pullman per Roma. Ho chiesto a tutti di mantenere un certo contegno, ma mentre entravo in conferenza mi sono accorto che stavo ancora ballando! A parte gli scherzi, la quarta serie è stata la più lunga e la più faticosa. Noi ci abbiamo messo lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo. E non mancano nemmeno ironia e sarcasmo. Certo la partenza di Elena Sofia Ricci ha lasciato un enorme vuoto. Elena sa quanto le voglio bene e quindi non smetterò di odiarla per essersene andata. Però io mi sono subito consolato grazie alle sorelle Emma ed Olga...
Elena Sofia Ricci: In effetti sono piuttosto preoccupata e disperata. Credo proprio che non mi faranno rimpiangere.
Claudio Amendola: E' vero la famiglia si allarga ancora di più, ma, nonostante la separazione di Lucia, resta comunque molto unita. I figli ad esempio restano tutti con me e i problemi che si presentano di volta in volta Giulio riesce ad affrontarli proprio grazie al rapporto costruito con la sua ex moglie in tutti questi anni. Se ci pensi bene, ha dato più schiaffi che baci. Adesso invece si concede qualche pianto. Anche se quando piango faccio ridere. Però poi inizia la mia risalita grazie ad Olga ed Emma.
Elena Sofia Ricci: Per quello che mi riguarda credo fosse assolutamente fisiologico che Lucia andasse via. Per lei era arrivato il momento di mettersi alla prova e di rincorrere i suoi sogni dopo aver passato la sua vita a prendersi cura degli altri. Il bello è che non so assolutamente cosa succederà nelle varie puntate. Sono davvero curiosa come spettatrice.
Di una cosa siamo sicuri, le nozze di Cesare Cesaroni...
Antonello Fassari: Sì, Cesare si sposa e cominciano i casini. La mia moglie finta, Pamela, mi ha messo a dieta, quindi... Al di là dei discorsi sul mio personaggio c'è sempre una cosa che mi stupisce ogni volta, cioè l'affetto del pubblico. Mentre giravamo sul pullman avevo il terrore che arrivasse qualche broccolo, ma non è stato così. Quando mi chiedono l'autografano mi guardano come se fossi uno di loro. Sono cose che mi fanno ancora effetto.
Claudio Amendola: Sono certo che sarà la storia di Alice e Rudi ad attirare l'attenzione del pubblico. La loro è una linea narrativa molto forte e poi Niccolò Centioni e Micol Olivieri hanno fatto uno straordinario lavoro di attori. Tutti sono cresciuti in questi anni, ma Niccolò e Micol lo hanno fatto in maniera esponenziale. Ci teniamo davvero tanto ai nostri ragazzi.
Pronti per la guerra della controprogrammazione? Flavio Insinna si è già lamentato perché il suo Ho sposato uno sbirro 2 dovrà vedersela con voi il giovedì...
Claudio Amendola: La domanda che mi faccio è un'altra. Mi chiedo se sia giusto attuare una controprogrammazione con lo stesso prodotto. Se ad uno piace l'intrattenimento e ad un altro la fiction, lo spettatore è libero di scegliere tra le due cose. Se ci si trova davanti la stessa cosa allora è un grosso problema. Per rispondere direttamente a Flavio, che stimo come attore e a cui voglio bene, aggiungo che i Cesaroni finiscono mezz'ora prima. Io combatto ad armi pari finché siamo tutti in onda. Poi però loro giocano da soli.
Giancarlo Scheri: Io non vedo quale sia il problema. Rai e Mediaset sono due aziende sul mercato e giocano le loro carte migliori. E' la logica di un mercato televisivo complesso, ma è anche legato all'indubbia ricchezza dei prodotti.
Altro problema che è stato sollevato in questi giorni è l'eccessiva mobilità dei palinsesti che rischia di penalizzare una serie...
Carlo Bixio: In alcuni paesi la legge impedisce di cambiare il palinsesto di una rete quindici giorni prima della messa in onda di un programma. Nel caso questa regola non venisse applicata, allora si paga una multa fino a 400 mila euro che poi finiscono in un fondo di tutela. Penso che possa essere una soluzione giusta per questo tipo di problema, quanto meno per mettere dei paletti. Non invidio affatto il ruolo di Giancarlo Scheri in questo momento. Se ci pensate bene, un prodotto che è nato per essere messo in onda in un determinato giorno, non può essere spostato in un altro.
Torniamo a parlare della serie e del grande successo ottenuto negli ultimi tre anni. Claudio, hai paura di essere imprigionato nel ruolo di Giulio?
Claudio Amendola: Sinceramente no, non è un problema che mi pongo. E se succede va bene uguale. Ci sto davvero comodo in questa gabbia.
Claudio Amendola: Sì, ma è la presenza del mago Silvan quella che ricordo con più affetto. Se penso a quello che abbiamo combinato sul set...
Una domanda anche per Barbara. Che effetto fa essere considerata la nuova stella dei Cesaroni?
Barbara Tabita: Diciamo che io e Marta Zoffoli siamo la nuova forza lavoro e non lo nascondiamo, vogliamo a tutti costi rubare il marito a Lucia. Noi curiamo anima e corpo di Giulio. Ovviamente, io non mi occupo dell'anima...
Beato fra le donne, cosa farà Claudio Amendola? Chi sceglierà tra la dolce Emma, la focosa Olga e la sua Lucia?
Claudio Amendola: Quando sto per decidere tra le due, Lucia torna a casa. Figuriamoci un po'.