Grey's Anatomy per il momento non dà segni di cedimento - in quanto ad ascolti e successo di pubblico - nonostante la virata decisamente discendente che sta sempre percorrendo, e nella diciannovesima stagione attualmente in onda ha dovuto far fronte anche ad importanti addii del cast. È stata però già rinnovata per una ventesima stagione, insieme allo spin-off Station 19 che tornerà con una settima, e anche nelle dichiarazioni recenti della sua creatrice (ma non più showrunner) Shonda Rhimes, tornata sulla cresta dell'onda con La Regina Carlotta, non c'è nessuna intenzione di staccare la spina per il momento. Torniamo a parlare della serie in occasione di un'altra uscita di scena nel doppio episodio speciale disponibile dal 10 maggio su Disney+ (ora la serie così come lo spin-off va in pausa fino al 31, siete avvisati) e proviamo ad analizzarla in questo speciale, per capire le ramificazioni che potrebbero avere nei prossimi episodi del medical drama più longevo della tv. Occhio agli spoiler se non avete visto la doppia puntata.
Addio Maggie
Quello di Maggie Pierce (Kelly McCreary) è un addio, non un arrivederci come è stato quello di qualche settimana fa per la sua sorellastra nonché protagonista dello show Meredith (Ellen Pompeo). Di conseguenza, è stato trattato in pompa magna rispetto a quello della collega, ma vogliamo essere ottimisti e pensare che Krista Vernoff, la showrunner che a fine stagione lascerà le redini del serial a Meg Marinis, abbia in serbo qualcosa di speciale per il finale di stagione, dove già sappiamo che l'ex protagonista farà ritorno come guest star. Ma torniamo a Maggie: la decisione in questo caso è stata presa dall'attrice tempo fa, come lei stessa aveva dichiarato, dando il tempo agli autori di scrivere un'uscita di scena per il suo personaggio. Niente morte tragica (per fortuna, sarebbe stata fuoriluogo in questo frangente) ma piuttosto il risultato di tutti i problemi emersi negli ultimi tempi tanto sul lavoro, dove non si sentiva valorizzata al massimo, quanto e soprattutto nella vita privata, nel matrimonio con Winston (Anthony Hill), che l'aveva accusata di essere troppo presa dalla chirurgia e troppo poco dalla loro relazione.
Proprio su questo dilemma e su questa dicotomia gioca il doppio episodio che la vede salutare il Grey Sloan Memorial per Chicago, dove ha ricevuto l'offerta di lavoro di una vita per una ricerca sulla sua specializzazione (il cuore, simbolicamente). Maggie si chiederà e chiederà a chi le sta accanto, come la sorella acquisita Amelia (Caterina Scorsone), se abbia nei geni - il tema dell'episodio è proprio la genetica - le caratteristiche di Ellis Grey, la sua madre biologica tutta lavoro e zero famiglia (conosciamo bene il rapporto conflittuale di Meredith con i genitori). Quasi dimenticandosi, per un attimo, del corredo genetico paterno ovvero Richard Webber (James Pickens Jr.), che può fare la differenza grazie al proprio attaccamento alla famiglia e agli affetti, oltre che, come ci dice Maggie Pierce stessa in voice over sostituendo Meredith: "Non contano solo i geni ma ciò che facciamo noi esseri umani con quella predisposizione".
Grey's Anatomy: perché la serie non meritava questa fine (e non è ancora finita)
Addio Kai
Peyton in One Tre Hill diceva "People always leave" ovvero "Le persone mi lasciano sempre" ed è così che deve sentirsi - e un po' ce lo dice in realtà - Amelia dopo l'abbandono di entrambe le "sorelle". Caterina Scorsone non rappresenta così solamente una dei pochi membri storici del cast ad essere rimasta, ma preannuncia anche un possibile periodo molto buio e di ricaduta per il suo personaggio, che si ritrova abbandonato anche da Kai Bartley (E.R. Knightmaster) - il medico di ricerca con cui aveva intessuto una relazione dopo Link - per un'opportunità oltreoceano a Londra. Ciò ha fatto costruire agli autori un parallelismo nella doppia puntata: se da un lato abbiamo Maggie e Winston, dall'altro troviamo il loro corrispettivo, Kai e Amelia, con quest'ultima che non riesce a non sentirsi vicina al Dr. Ndugu.
Sono quindi due le uscite di scena importanti e quasi complementari, speculari per Grey's Anatomy: Maggie era arrivata in punta di piedi in un periodo in cui sembravano mancare idee al serial, dimostrandosi però col tempo un'interessante aggiunta al cast soprattutto grazie al rapporto con Meredith e Richard e all'eredità di Ellis, una bambina prodigio cresciuta in una famiglia affidataria amorevole, anche se non tutti i fan erano riusciti a mandarla giù, soprattutto in seguito alla sua relazione con Jackson. Le aveva però fatto bene l'arrivo di Winston, invertendo in modo speculare il rapporto mentore-studente di Meredith-Derek che aveva dato il via al medical drama, ma la decisione di quest'ultimo - se seguire la moglie a Chicago oppure rimanere a Seattle - è indicativa non solo della volontà dell'attore ma soprattutto della Vernoff di come gestire il post-Maggie nello show. Quest'ultima, lo ha già dimostrato con i Japril e con Link e Amelia, quando non sa come continuare la storyline amorosa di una coppia finisce per distruggerla e affrontare di conseguenza i cocci spezzati in malo modo, indipendentemente da quanto possa essere interessante e amata dai fan.
Un po' triste e povero come modus operandi. Kai invece è un personaggio non entrato mai davvero nel cuore dei fan, nonostante il tema dell'inclusività vista la sua non-binarietà e l'esplorazione del lato bisessuale di Amelia, perché aveva causato la rottura proprio fra il neurochirurgo e Link. Dopo varie storyline non del tutto convincenti per queste due coppie, Krista ha deciso di approfittare dell'uscita di scena di Maggie per chiudere i rapporti con Winston, squarciando in due proprio quel cuore che è la specializzazione della Dott.ssa Pierce, e dividere definitivamente anche Kai e Amelia. Non mancano ovviamente i casi di puntata che diventano specchio delle due coppie da provare a ricucire... o da imparare a lasciar andare. Proprio come il Dr. Ndugu, per il quale ci aspettiamo a questo punto un periodo di rinascita in solitaria, come mentore (a propria volta) al Grey Sloan.