'Greatest Hits': Lost, stagione 3, episodio 21

Una penultima puntata commovente ed appassionante a proposito di Charlie e della sua sorte... le previsioni di Desmond sono vere? Il ragazzo morirà sull'isola?

Greatest Hits è sicuramente uno degli episodi più emotivamente sconvolgenti di Lost. Al di là delle vicende che fanno da cornice, l'attenzione è tutta intorno a Charlie, nella speranza di poter capire, finalmente, se le previsioni di Desmond riguardo alla sua sorte siano esatte o meno.
Occupandoci prima degli altri personaggi e del "piano di battaglia" che si sta organizzando sull'isola, è inevitabile notare il cambiamento di Jack. Dopo la scorsa puntata, nella quale già aveva cominciato ad esporsi, confermando il suo ruolo di buono, in quest'ultima egli afferma la sua voglia di rivalsa, di protezione, mostra ai suoi compagni di essere uno di loro. Il dottore riacquista in brevissimo tempo la funzione di leader, torna a schierarsi con determinazione dal lato degli eroi, di coloro che non sono pronti a farsi sottomettere nuovamente. Ciò che, però, differisce dal suo comportamento abituale, è una punta di antidemocrazia e l'abbandono di quell'equilibrio che lo ha sempre contraddistinto. Buono sì, quindi, ma con un fondo di nervosismo (lo s'intuisce nel momento in cui chiama la Rousseau gridando in mezzo alla giungla) e con una grandissima voglia di vendetta.

Il progetto di contrattacco dei nostri superstiti s'intreccia con la possibilità di salvataggio: Sayid, infatti, ritiene fondamentale il telefono satellitare di Naomi per poter chiamare i soccorsi. Attraverso il colloquio con Juliet veniamo a conoscenza di una nuova stazione Dharma, la quale, oltre a bloccare ogni segnale proveniente dall'isola, si trova sott'acqua e si chiama The Looking Glass. Il logo di essa raffigura un coniglio bianco, questo è uno dei molti riferimenti di Lost ad Alice nel paese delle meraviglie. Lo specchio, nel racconto, è il medium verso un altro mondo e, anche in questo caso, la postazione in questione potrebbe essere una sorta di portale tra la realtà e l'isola (sempre secondo le teorie di rottura spazio- tempo). In ogni caso, se la spiegazione data da Juliet è vera, capiamo il motivo per il quale nessuno sia mai riuscito ad avvisare i soccorsi; ci viene fornita inoltre la risposta riguardo al cavo sulla spiaggia che prosegue nell'oceano.
Ben è completamente fuori di sé, tornato al campo ordina ai suoi uomini di far irruzione nell'area dei superstiti anticipatamente rispetto ai piani. L'irrequietudine è ovviamente data dai fatti che hanno coinvolto lui e Locke e la sua instabilità è accentuata dalla sempre più intuibile perdita di potere. A questo punto è inevitabile segnalare il personaggio di Alex, colei che egli ritiene essere sua figlia. La ragazza, che tra le altre cose sta scuoiando un coniglio bianco (altro richiamo ad Alice), andando ad avvertire Karl dimostra il suo completo distacco dal gruppo, lei non appartiene più agli Altri ma, anzi, si sente molto più vicina a Jack e compagni, per questo è così ansiosa di avvisarli. Analogamente il fidanzato ha un ruolo poco chiaro: è una sorta di prigioniero? Un fuggitivo? Tempo fa era rinchiuso in una stanza, con lo scopo di essere studiato, perché? Egli possiede qualche strano potere, magari assimilabile a quello di Walt?
In questo episodio riappaiono Rose e Bernard, la donna mantiene sempre la sua posizione di saggia e determinata ed afferma, rivolgendosi a Jack, che le piace di più da quando è tornato, che ora è diventato "quasi un ottimista".

Ed ora veniamo a noi: Charlie. Egli è senza dubbio il protagonista della vicenda, colui che fino ad adesso ha dovuto combattere con la morte. Sembra che la sua ora sia realmente giunta, anche se noi fatichiamo a crederlo. La caratteristica dell'episodio è la presenza di cinque flashback legati al personaggio che, come suggerisce il titolo, messi insieme formano il suo Greatest Hits personale, la raccolta dei momenti più intensi e significativa della sua vita. Prima di affrontare la questione, però, vorrei porre l'accento sul dialogo tra il ragazzo e Naomi, la quale gli racconta del funerale che è stato fatto in suo onore in seguito all'incidente aereo e all'album di successo che è uscito per commemorarlo. Ascoltando queste parole Charlie appare entusiasta, è felice che la sua morte abbia dato una conferma al suo successo. Ironia della sorte, però, è che ora egli è destinato a morire in un luogo sperduto e nessuno verrà a conoscenza della sua scomparsa nel "mondo reale", perciò non ci sarà alcun disco celebrativo, la sua uscita di scena è silenziosa, nonostante la nobile causa che lo spinge al sacrificio.
Il primo flashback mostra i due fratelli Pace insieme agli altri componenti dei Drive Shaft; uno dei ragazzi a bordo del furgoncino alza il volume della radio fino al livello 23 (uno dei numeri maledetti) e, con sorpresa, la band sente trasmessa per radio la loro canzone. Questo momento entra al quinto posto nella classifica di Charlie, il quale scrive su un foglio "la prima volta che mi sono sentito alla radio".
Il secondo salto temporale, mostra il nostro personaggio da piccolo, messo di fronte alla difficoltà di doversi tuffare da solo in piscina ("papà che mi insegna a nuotare a Butlins"). Quest'immagine è un mezzo molto significativo con il quale viene spiegata la sua propensione nel fare le cose da solo, il suo destino di uomo solo, in grado di aiutarsi esclusivamente con i propri mezzi; ciò è stato dimostrato in più di un occasione, in particolare nella lotta che fa con sé stesso per disintossicarsi dalla droga.
Passiamo poi a "il Natale in cui Liam mi ha dato l'anello", momento importante il quale svela che Drive Shaft deriva dalle iniziali di Dexter Stratton, bisnonno di Charlie da parte della madre. Capiamo perciò che le due lettere poste sull'anello che il ragazzo indossa derivano da un cimelio di famiglia che il fratello gli consegna raccomandandosi di averne cura e di passarlo al suo futuro figlio. Liam sostiene che il nostro protagonista si sposerà ed avrà una famiglia, previsione al quanto scorretta, visto che sarà invece lui ad abbandonare il gruppo per dedicarsi alla moglie e alla figlia.
Il quarto flashback è ambientato nello stessa situazione nella quale Desmond aveva incontrato Charlie (puntata 18 Flashes before your eyes). I momenti infatti coincidono (la pioggia, la canzone Wonderwall) ma tempo e luogo sembrano essere differenti. Infine appare un adesivo sulla chitarra di Charlie con su scritto "I was here moments ago"; potrebbe essere stato proprio l'altro ad aver lasciato una sorta di messaggio. In un gioco d'inquadrature che mostrano diversi oggetti nel contrasto bianco e nero (cartello che riporta la scritta Covent Garden, le macchine per strada), il ragazzo aiuta Nadia, la compagna di Sayid, la quale sta per essere scippata. Questo istante entra a far parte della classifica grazie alla riconoscenza che la donna mostra nei suoi riguardi: "la donna dietro a Convent Garden che mi chiama eroe".
Infine scopriamo che, com'era prevedibile, al primo posto è posizionato l'incontro con Claire. L'emozione diventa incontenibile nel vedere Charlie scrivere "la sera in cui ti ho conosciuto", questo tono di romanticismo è ancor più esasperato sapendo in quale terribile situazione si trovi ora il ragazzo. Egli è pronto al sacrificio (l'ennesimo di Lost), sa che è inutile scappare da un crudele destino che lo costringe a separasi dalla famiglia che, in qualche modo, è riuscito a crearsi sull'isola. Molto toccante è anche la precedente occasione nella quale saluta il piccolo Aaron dicendogli "ti voglio bene" e il bambino, riconoscendolo come una figura a lui molto vicina, gli sorride toccandogli il volto.

Charlie, quindi, esprime i suoi sentimenti verso il bebè e verso l'amico Hurley, nel momento in cui lo abbraccia non potendogli confidare ciò che sta accadendo, ma non lo fa con Claire. La motivazione è rintracciabile forse nel fatto che sarebbe superfluo, è bastato un bacio e la Greatest Hits in regalo per comunicarle i suoi sentimenti, ma sappiamo anche che probabilmente mostrandosi a lei rischierebbe di farle intuire il gesto che sta per commettere. Nella sua fierezza, nel suo orgoglio silenzioso, egli va, pronto a dare la propria vita per coloro che sono gli elementi più importanti. Piccolo particolare: indossa una maglietta che riporta dei caratteri cinesi che, tradotti, significano coraggio e destino, temi fondamentali e ricorrenti in questa circostanza.
Giunto con Desmond al termine del cavo nell'oceano, il ragazzo è pronto a tuffarsi per raggiungere la stazione Specchio. Dopo un'apparente difficoltà, egli raggiunge l'obiettivo sott'acqua e sbuca da una botola. Entusiasta del proprio operato gioisce urlando, quando appare un ambiente operativo e funzionante (al contrario di ciò che aveva detto Juliet), con tanto di personale: compaiono infatti due donne sconosciute ed armate.

Anche questa volta ci è stato fornito un finale a sorpresa; per la prima volta, forse, poteva essere chiaro ciò che stava accadendo, nonostante il briciolo di speranza che permaneva, era ormai palese che Charlie andasse incontro al proprio destino e invece no, non è morto. O almeno... non ancora.