In teoria dovrebbe fare un po' strano trovare il film oggetto di questa recensione de Gli amici delle vacanze direttamente su Disney+ (Hulu negli Stati Uniti), nella sezione Star che contiene titoli destinati a un pubblico più maturo, e non nelle sale, a causa del logo che appare in apertura: 20th Century Studios, la nuova incarnazione di quella 20th Century Fox che da poco più di due anni è parte integrante delle proprietà della Disney. Dovrebbe fare strano perché, sulla carta, per i titoli Fox (e Searchlight) è prevista per contratto l'uscita al cinema, senza possibilità di andare direttamente in streaming perché tali diritti, fino al 2022, appartengono alla HBO (quindi HBO Max, la piattaforma della Warner), salvo vendita del singolo titolo a terzi (vedi La donna alla finestra, acquistato da Netflix). O meglio, la clausola della sala si applica a tutti i film che erano già attivamente in produzione prima che l'acquisizione fosse completata, nel marzo del 2019 (ragion per cui, la scorsa estate, The New Mutants è stato tranquillamente lasciato al proprio destino nei pochi cinema disponibili per programmarlo).
Una clausola che nel caso de Gli amici delle vacanze si fa un po' più complicata: il progetto era effettivamente in lavorazione dal 2014, con la Fox già coinvolta, e all'epoca i ruoli principali erano previsti per Chris Pratt e l'allora moglie Anna Faris (lui fu sostituito da Ice Cube un anno dopo, prima che il film andasse provvisoriamente nel freezer). Dopo alcuni anni di standby, la produzione vera e propria è stata avviata alla fine del 2019, con l'accordo di distribuzione tra 20th Century Studios e Hulu (e quindi Disney+ fuori dagli Stati Uniti), e un percorso creativo non privo di ostacoli poiché le riprese, svoltesi ad Atlanta, sono iniziate nel marzo del 2020, subito prima del lockdown globale, e sono ricominciate lo scorso autunno, undici mesi prima del debutto in streaming. E a conti fatti, avendo visto il film, tale sede è perfetta: in un mercato dove anche i titoli di punta - vedi alle voci Fast & Furious 9 - The Fast Saga e Black Widow - sono in balìa di circostanze mutevoli da una settimana all'altra (il primo è uscito in Cina, il secondo ancora no), un prodotto più modesto in termini di dimensioni e ambizioni, per di più appartenente a un genere che non ha più la forza commerciale di un tempo, sparirebbe senza lasciare tracce dopo pochi giorni di programmazione in sala.
Dagli amici mi guardi Dio...
Protagonisti di questa storia sono Marcus (LilRel Howery) ed Emily (Yvonne Orji), recatisi in vacanza in una località esotica affinché lui possa chiedere a lei di diventare sua moglie, malgrado la disapprovazione del futuro suocero. La cosa non va esattamente come previsto, a causa della presenza sull'isola di un'altra coppia, composta da Ron (John Cena) e Kyla (Meredith Hagner), il cui atteggiamento è molto libero e all'insegna del rischio (ad esempio, loro mettono la cocaina al posto del sale nei cocktail). Eppure, tra i quattro nasce un'improbabile amicizia, anche se per Marcus ed Emily è chiaro che il rapporto non sarà destinato a durare oltre i confini cronologici della vacanza stessa. Solo che poi, una volta rientrati ad Atlanta, i due devono fare i conti con Ron e Kyla quando questi si autoinvitano al matrimonio, annunciando nuovi potenziali incidenti che potrebbero compromettere tutto ciò per cui Marcus ha lavorato, sul piano professionale e nel privato.
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Divertimento schematico
Il film è l'esordio nel lungometraggio del regista Clay Tarver, già showrunner di Silicon Valley e collaboratore abituale di Mike Judge (la sceneggiatura vanta invece, tra le sue cinque firme, quella congiunta di Jonathan Goldstein e John Francis Daley, già abituati a commedie sul tema della villeggiatura grazie a Come ti rovino le vacanze). Difatti si intravede una certa timidezza scolastica dietro la macchina da presa, come se ci fosse il timore di andare fino in fondo con materiale che di base è molto promettente, soprattutto se affidato agli attori giusti. Ed è lì che si nota il maggiore squilibrio, a livello di casting: se le due attrici principali sono perfettamente calate nei rispettivi ruoli, è invece palese il parziale disagio di Lil Rel Howery, solitamente scritturato come spalla comica (vedi Scappa - Get Out), che qui deve dare vita al protagonista serio alle prese con il caos che lo circonda. Un salto di qualità che i ritmi umoristici di Howery non sempre sanno gestire, soprattutto una volta finita la parte vacanziera vera e propria.
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D'altro canto, John Cena è affidabile come sempre, avendo trovato il proprio terreno prediletto in cui muoversi: l'ex-wrestler è consapevole dei suoi limiti recitativi, e si è ritagliato uno spazio generalmente apprezzabile in ambito comico come energumeno ben intenzionato, non per forza particolarmente sveglio, e predisposto a malintesi e incidenti di vario genere (l'apice rimane lo spassosissimo Giù le mani dalle nostre figlie, uscito quando la commedia vietata ai minori era ancora garanzia di successo al box office americano). Con lui il tutto prende vita con brio, compensando le debolezze di regia, e il divertimento è più o meno assicurato per chi è in cerca di risate elementari ma tutto sommato solide all'interno del catalogo di Star. Nella speranza di rivedere Cena e Howery di nuovo insieme, questa volta in un progetto che sappia valorizzarli entrambi nel modo giusto.
Conclusioni
Chiudiamo qui la recensione de Gli amici delle vacanze, la commedia che arriva ad arricchire il catalogo di Disney+ nella sezione Star, sottolineando come non sia nulla di particolarmente nuovo, e si percepisce una certa schematicità soprattutto nella regia, ma i quattro interpreti principali nel complesso funzionano, soprattutto quando John Cena sfoga il proprio estro comico.
Perché ci piace
- La premessa è molto divertente.
- John Cena è esilarante come sempre.
- Le situazioni più estreme nel complesso funzionano sul piano umoristico...
Cosa non va
- ... ma il film spesso esita ad andare fino in fondo.
- Lil Rel Howery è un po' incerto nei panni del protagonista non apertamente comico.