Fresh, la recensione: l'horror “carnivoro” con Sebastian Stan è una vera bomba

La recensione di Fresh, horror carnivoro al femminile diretto da Mimi Cave e interpretato da Daisy Edgar-Jones e Sebastian Stan, dal 15 aprile su Disney+.

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Fresh: un primo piano da brivido di Sebastian Stan

Conoscere la persona giusta oggi, per i single, è un inferno. Le app di appuntamenti si rivelano un flop, soprattutto per chi ama gli incontri casuali vecchio stile, faccia a faccia, magari tra gli scaffali di un supermercato. Il Sundance Film Festival 2022 ci ha regalato uno degli horror più intriganti e misteriosi di questa stagione, che approda finalmente su Star di Disney+ a partire dal 15 aprile. Come svela la recensione di Fresh, l'esordio alla regia di Mimi Cave scritto da un'altra donna, la sceneggiatrice e regista Lauryn Kahn, non è solo un inno alla solidarietà femminile, ma si rivela anche un thriller adulto, divertente, sensuale e sanguinoso che racconta la difficoltà delle relazioni nell'era moderna.

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Fresh: Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones a un appuntamento

Anche se il nome più famoso de cast è quello della star del Marvel Cinematic Universe Sebastian Stan, la protagonista di Fresh è la rivelazione di Normal People Daisy Edgar-Jones nei panni di Noa, giovane donna depressa e sfiduciata dopo una serie di incontri con uomini sbagliati conosciuti su un sito di appuntamenti. La corsia della verdura del supermercato riserva alla giovane donna una sorpresa. Qui Noa viene abbordata da Steve (Sebastian Stan), affascinante, di bell'aspetto e dotato di cultura culinaria. Anche se la sua migliore amica Molly (Jojo T. Gibbs) è insospettita dall'assenza di Steve sui social media, dopo una serie di appuntamenti romantici la relazione decolla quando Steve propone a Noa una breve vacanza lontano dalla città. Dopo un'iniziale perplessità, Noa accetta, ma ben presto si ritroverà in un incubo senza fine.

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Fresh: un primo piano di Sebastian Stan al supermercato

Alla sua prima prova dietro la macchina da presa Mimi Cave, che si è fatta un nome nel mondo del videoclip, si dimostra capace di maneggiare con sicurezza la materia narrativa creando un'alternanza di atmosfere e generi. La lunga parte introduttiva di Fresh si mantiene sui toni della moderna romcom al femminile, non priva di un pizzico di humor caustico grazie all'interpretazione calibrata dell'inglese Daisy Edgar-Jones e agli interventi di Jojo T. Gibbs nei panni dell'amica saggia e mondana. É dopo mezz'ora, però, che Fresh decolla rivelando la sua vera natura horror. I colpi di scena sono tanti e ben congegnati perciò evitiamo di fornire dettagli della trama, lasciando al pubblico il piacere della scoperta. Ci limitiamo ad anticipare che il film è un divertissement che ruota attorno al tema del cibo e la tensione è alle stelle per gran parte della storia, che si concede perfino scene puramente gore e momenti ad alto tasso di sensualità.

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Fresh: Daisy Edgar-Jones al supermercato

Lo script di Lauryn Kahn, solido e originale, permette a Mimi Cave di osare creando uno stile visivo di forte impatto. Toni scuri, colori caldi, con prevalenza di rossi, abbondanza di primi e primissimi piani e un'accurata composizione dei frame - in questo caso ciò che è in campo e ciò che è fuori fa davvero la differenza - fanno da contorno a una vicenda che oscilla tra il morboso e il raccapricciante. Al di là di qualche sequenza gore che metterà a dura prova gli stomaci più deboli, il vero raccapriccio sta nella scelta di Mimi Cave di "normalizzare l'orrore" calando una situazione terrificante in un contesto quotidiano, soffermandosi sui dettagli realistici e attribuendo abitudini sconvolgenti a persone normali. La razionalizzazione di una situazione folle favorisce l'immersione totale dello spettatore in un'opera che non solo aderisce al genere horror con vigore e originalità, ma va perfino oltre, aprendosi a riflessioni sociali e psicologiche di grande attualità. La tendenza di leggere il presente grazie al filtro del genere orrorifico è tornata in auge grazie a Jordan Peele e al suo Scappa - Get Out e anche il film di Mimi Cave si incanala saggiamente in questo filone raccontando la realtà attraverso il filtro non della razza, ma nel suo caso del femminile.

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La chimica tra i protagonisti è innegabile

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Fresh: Daisy Edgar-Jones in un primo piano

Fresh si rivela una vera sorpresa, ma oltre alla ricchezza del materiale di partenza la ciliegina sulla torta è rappresentata dal cast. Daisy Edgar-Jones funziona a meraviglia come moderna evoluzione della figura seminale della Final Girl. L'attrice britannica fornisce una performance magnetica sostenendo con disinvoltura le lunghe sequenze che la vedono sola davanti all'obiettivo, in una situazione ai limiti dell'immaginabile. Non solo riesce a restituire tutta l'angoscia e la sofferenza del suo personaggio, ma anche il disgusto e la delusione per aver preso un abbaglio nel momento in cui il suo giudizio è stato offuscato dai sentimenti, rendendola vulnerabile. Sensazione ben nota, purtroppo, a molte donne.

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Fresh: Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones in un momento intimo

Palpabile la chimica con Sebastian Stan, che si mette alla prova con un altro ruolo per lui inedito dopo quello del rocker Tommy Lee. Stavolta Stan gioca più sulle sfumature, sfruttando il suo fascino misterioso e facendo emergere a poco a poco il lato oscuro del suo personaggio. Notevole, infine, la presenza scenica di Jojo T. Gibbs nei panni dell'amica di cui tutti avremmo bisogno.

Conclusioni

Una nuova voce emerge si fa largo nel cinema di genere. Come anticipa la nostra recensione di Fresh, l'horror torna a raccontare il presente e la difficoltà delle relazioni nel film d'esordio della regista Mimi Cave, coraggioso divertissement a tema culinario ricco di sorprese e sensualità. Un film ad alta tensione che oscilla tra orrore e grottesco nel raccontare le moderne relazioni tra uomo e donna. Innegabile la chimica tra i protagonisti Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • La capacità della regista Mimi Cave di innovare il genere con uno sguardo originale che racconta il moderno femminile
  • L'innegabile chimica tra i protagonisti
  • Lo stile visivo elegante e accattivante
  • È un film capace di osare e di prendersi qualche rischio...

Cosa non va

  • ...proprio per questo motivo alcune sequenze possono risultare stranianti o fuori contesto