Emmy Award 2023, le nomination: un addio trionfale per Succession, Ted Lasso e Mrs. Maisel

Emmy Award 2023: valanga di nomination per le stagioni finali di Succession, Ted Lasso, Mrs. Maisel e Better Call Saul, fra le novità primeggiano The Last of Us, Dahmer e The Bear.

Emmy Award 2023, le nomination: un addio trionfale per Succession, Ted Lasso e Mrs. Maisel

Gli Emmy Award 2023 saranno ricordati come l'edizione dei grandi addii? Probabilmente sì: del resto, era un plebiscito preannunciato con largo anticipo quello che i membri dall'Academy of Television Arts & Sciences hanno riservato alle ultime stagioni di alcune delle serie più importanti e acclamate nella recente storia della TV, a partire da Succession, capofila assoluto delle nomination agli Emmy per quanto riguarda l'edizione numero 75 del massimo premio televisivo americano. E ancora una volta, come accade puntualmente ormai da anni, sono i due colossi HBO e Netflix a fare la parte del leone con i rispettivi prodotti: la HBO, insieme alla sua 'costola' HBO Max, può vantare infatti un totale di centoventisette candidature, seguita da Netflix a quota centotré. All'interno di questo duopolio, numerose saranno le sfide in vista delle cerimonie di premiazione, che culmineranno il 18 settembre con l'assegnazione dei trofei nelle categorie principali. Di seguito, andiamo ad analizzare i dati più significativi delle nomination 2023, tra le numerose conferme e le immancabili sorprese...

Emmy 2023: Succession domina le nomination dei premi televisivi

Tutti pazzi per Succession: un trionfo annunciato?

Succession Finale
Succession: Kieran Culkin, Sarah Snook e Jeremy Strong

Dopo essersi guadagnato ben tredici Emmy Award per le sue prime tre stagioni, inclusi i premi come miglior serie drammatica nel 2020 e nel 2022, Succession si prepara a chiudere in bellezza con il suo gran finale, che si è imposto come l'indiscusso evento televisivo di questa prima metà del 2023. Forte di ben ventisette candidature, la corrosiva saga di Jesse Armstrong sulla guerra fratricida della famiglia Roy è l'ovvia favorita per il trofeo principale e, per la sua quarta stagione, schiera addirittura quattordici interpreti in lizza nelle varie categorie, inclusi Brian Cox, Kieran Culkin e Jeremy Strong fra gli attori protagonisti e Sarah Snook come miglior attrice. Ci sarà tempo per pronostici più dettagliati, ma già al momento è difficile pensare che altri concorrenti possano superare Succession nella maggior parte delle categorie principali: si tratta di una serie appena conclusa, ma già entrata nel canone della grande TV di sempre.

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Novità e conferme targate HBO, da The Last of Us a The White Lotus

The Last Of Us
The Last of Us: un'immagine dei protagonisti

Ad appena qualche passo di distanza da Succession, la HBO piazza ai nastri di partenza altri due titoli di primissimo piano del suo catalogo: The Last of Us, nuova serie post-apocalittica tratta dall'omonimo videogame, con ventiquattro nomination, e il secondo capitolo di The White Lotus, che dopo i fasti dell'esordio raccoglie altre ventitré nomination per la stagione di ambientazione siciliana. La varietà dei titoli della HBO, dal dramma satirico alla fantascienza distopica, si estende anche al fantasy, con le otto nomination per House of the Dragon: ben poco in confronto alle cifre record de Il trono di spade (e nessuna candidatura nelle categorie principali, al di fuori di quella come miglior serie drammatica), ma comunque un risultato notevole, e superiore alle sei nomination del suo 'rivale' di Amazon, Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere. Inoltre, sul fronte delle serie comiche, vanno segnalate le undici nomination per l'ultima stagione di Barry, black comedy della HBO di e con Bill Hader, che chiude in bellezza dopo quattro acclamate stagioni.

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Altri grandi addii, da Ted Lasso a La fantastica signora Maisel

Tedlasso
Ted Lasso: un'immagine del finale

Fra le serie comiche, tuttavia, sono stati altri due finali ad aver catalizzato le preferenze dei giurati ben più di Barry. La terza stagione di Ted Lasso, realizzata e interpretata da Jason Sudeikis e fiore all'occhiello di Apple TV+, tenterà di replicare il successo delle scorse due edizioni con ventuno nomination agli Emmy 2023; mentre il suo inseguitore più temibile, con quattordici nomination, sarà La fantastica signora Maisel con Rachel Brosnahan, per la scuderia di Amazon Prime Video, giunto a una splendida conclusione con la sua quinta stagione. Fra le serie comiche tornano inoltre in gara Only Murders in the Building (undici nomination) ed Abbott Elementary (otto nomination), ma a risaltare sono soprattutto due fortunate novità della scorsa annata televisiva: il dramedy The Bear della FX (tredici nomination) e il popolarissimo Mercoledì, teen-comedy targata Netflix (dodici nomination).

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L'ultima chance di Better Call Saul

Better Call Saul Season 5 Finale Jimmy Kim
Better Call Saul: Rhea Seehorn e Bob Odenkirk

Con il predominio della HBO sempre più incontrastato e Succession che potrebbe mettere sotto ipoteca almeno una mezza dozzina di statuette, gli Emmy 2023 offriranno finalmente un'occasione di riscatto a Better Call Saul? Lo spin-off di Breaking Bad, su cui l'estate scorsa è calato il sipario dopo sei applauditissime stagioni, si è dimostrato un degno erede della serie originale e ha conquistato le lodi della critica, eppure agli Emmy non ha mai riscosso quanto avrebbe meritato: ad oggi Better Call Saul ha riportato in tutto cinquantatré nomination (fra cui le sette candidature per la stagione finale), ma non ha vinto neppure un trofeo. La 'maledizione' degli Emmy sarà finalmente spezzata? Sulla carta sembra abbastanza improbabile, considerando la concorrenza spietata, eppure sarebbe un peccato lasciare completamente a mani vuote lo struggente crime drama con Bob Odenkirk e Rhea Seehorn, entrambi di nuovo in lizza.

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Delusioni e fumate nere, da Yellowjackets a Imelda Staunton

Crown Staunton
The Crown: un'immagine di Imelda Staunton

Al di là dei "pesi massimi" degli Emmy, e all'interno di un elenco pressoché interminabile di categorie, i premi televisivi vedono in gara altre serie che hanno dovuto accontentarsi di una quantità più modesta di candidature e che, in molti casi, sono state 'schiacciate' dai titoli di punta. È il caso della seconda stagione di Yellowjackets, con appena tre nomination, o della quinta stagione di The Crown, una delle serie-simbolo di Netflix: dopo i record registrati nel 2021, la saga della famiglia reale britannica deve accontentarsi ora di sei nomination, con la nuova sovrana Imelda Staunton esclusa a sorpresa dalle candidate come miglior attrice. Va un po' meglio alle serie di Disney+ ambientate nell'universo di Star Wars: nove nomination per The Mandalorian e otto nomination (fra cui miglior serie) per la novità Andor, a cui vanno aggiunte le cinque nomination per Obi-Wan Kenobi, in lizza invece fra le miniserie. Fumata totalmente nera, infine, per l'epopea western Yellowstone e per il suo prequel 1883, a dispetto dei consensi raccolti presso il pubblico americano.

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Lo scontro vs Dahmer: duello in casa Netflix fra le miniserie

Netflix Dahmer Evan Peters
Dahmer - Mostro: un primo piano di Evan Peters

Passando dalle serie comiche e drammatiche al settore delle miniserie o serie antologiche, quest'anno la HBO ha lasciato campo libero a Netflix, che produce i due titoli più forti, perlomeno sulla carta: hanno raccolto infatti tredici nomination a testa Dahmer - Mostro, con Evan Peters nel ruolo del famigerato serial killer, e Lo scontro, opera grottesca incentrata sulla rivalità fra i personaggi di Steven Yeun ed Ali Wong. Nove nomination sono andate alla miniserie a sfondo musicale Daisy Jones & The Six, con Riley Keough candidata come miglior attrice, e sette nomination al sofisticato ritratto familiare Fleishman a pezzi, che vede candidate Lizzy Caplan e Claire Danes (ma non il protagonista maschile Jesse Eisenberg). Fra gli attori in gara agli Emmy segnaliamo inoltre Taron Egerton per Black Bird, che è valso anche una candidatura postuma all'attore supporter Ray Liotta, Michael Shannon e Jessica Chastain per il biopic musicale George & Tammy e Daniel Radcliffe per un'altra biografia di una star della musica, Weird - The Al Yankovic Story, capofila tra i film TV con otto nomination.

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