Incontrare i favori sia del pubblico che della critica non è facile, soprattutto quando ci si cimenta con un materiale molto complesso e ricco di insidie cme l'adattamento dell'omonimo best seller di Frank Herbert. Ma Denis Villeneuve ci è riuscito e dopo la presentazione fuori concorso a Venezia e il successo al boxoffice internazionale, adesso è arrivata l'ora dell'atteso sbarco in homevideo. Come vedremo nella recensione di Dune in 4K UHD, il film con protagonista Timothée Chalamet risplende nel prodotto distribuito da Warner Bros. Home Entertainment, spiccando soprattutto per un audio da primato.
Digitale-pellicola-digitale: il lungo processo per trovare il look giusto
La premessa, prima di approfondire il discorso video dell'edizione di Dune in 4K UHD a due dischi (è presente anche il blu-ray) targata Warner, è che come rivelato dallo stesso Denis Villeneuve, il film ha avuto un trattamento molto particolare per rispondere al look voluto dal regista e dal direttore della fotografia. Il girato digitale in 4K con le fotocamere Arri Alexa LF, è stato stampato su pellicola 35 mm, per poi essere scansionato di nuovo in digitale in 4K.
Il tutto per una precisa scelta artistica, ovvero trovare il giusto mix tra la tipica nitidezza digitale e la sensazione di vissuto della pellicola, con tanto di grana in modo da dare alle immagini una patina di vintage. A tutto questo si deve aggiungere il fatto che ci sono moltissime scene scure o comunque in penombra, con un croma in gran parte desaturato e un contrasto piuttosto morbido. Ecco, tenete tutto questo bene a mente, perché è ovvio che non sono le premesse per un 4K UHD sfruttato al massimo delle sue potenzialità sul piano spettacolare. Eppure vedrete che il prodotto Warner sarà comunque in grado di stupire.
Dune, la recensione: benvenuti su Arrakis, sarà un lungo viaggio
Il video 4K: immagini un po' morbide, ma rigorosamente fedeli allo stile visivo del film
Con tutte le premesse fatte, non c'è quindi da meravigliarsi se il video 4K di Dune non risponde esattamente ai parametri di quelle immagini demo che lasciano a bocca aperta e vengono magari utilizzate per impressionare amici e parenti. Ma sta di fatto che il riversamento è fatto a regola d'arte e che il video è fedele a questo materiale che come abbiamo visto è molto particolare. Certo, c'è una resa generale piuttosto morbida, il dettaglio non è proprio incisivo e fatica a emergere soprattutto negli elementi nello sfondo, dove alcuni contorni appaiono talvolta sfumati. Inoltre il croma è come detto un po' sbiadito e i neri a tratti appaiono un po' alti, ma quando c'è da cambiare marcia sulla sabbia dorata, su alcune uniforme o sugli occhi blu, i colori rispondono presente con brillantezza e sfumature. Insomma è un video che esalta al massimo proprio il girato particolare, e il dettaglio c'è tutto come si può vedere su rocce, sabbia, panorami e abiti. La grana da parte sua è leggera, piacevole e organica.
Il disco si pregia della presenza dell'HDR Dolby Vision, che in quasi tutti i prodotti ha un'importanza rilevante per dare maggior brillantezza cromatica e impulso al contrasto. Qui per i motivi citati il salto è forse minore, tanto che il quadro può risultare spesso un po' piatto, soprattutto nelle citate e numerose sequenze più scure o sabbiose. Detta così, senza considerare le premesse, sembrerebbe una resa deludente. E invece, proprio per tutto quello detto finora sulle scelte artistiche, il video rispecchia quanto visto nei cinema. Del resto, che il riversamento sia ottimo, lo rivelano proprio alcune scene dove queste scelte fotografiche estreme fanno un passo indietro. Ad esempio le visioni di Paul brillano rispetto alle altre per dettaglio più incisivo e una colorimetria decisamente più brillante.
Dune: pregi e difetti di un adattamento a metà strada tra blockbuster e cinema d'autore
L'audio: con il Dolby Atmos anche l'italiano è spaziale come l'originale
Ma dove l'edizione risulta addirittura stratosferica è nel reparto audio, perché la bella sorpresa è di trovare una traccia Dolby Atmos (con core Dolby True HD 7.1) anche per la traccia italiana, proprio come per l'originale inglese, che metterà a dura prova il vostro impianto. Possiamo infatti dire di trovarci di fronte a una delle tracce italiane migliori mai sentite per potenza, precisione e pressione sonora. A partire da bassi poderosi che arrivano dritti allo stomaco, muscolari e martellanti, di cui fa un utilizzo notevole la possente ed epica colonna sonora di Hans Zimmer, ma che si sprigionano dal subwoofer anche durante le spettacolari sequenze di azione.
La spazialità è al top, con buon sfruttamento della verticalità grazie alla presenza dei velivoli simili a insetti, ma anche con una precisione chirurgica nella direzionalità degli effetti sonori che abbraccia l'asse posteriore e quello frontale per un'immersione davvero totale. Come ad esempio nella scena del velivolo che attraversa nel vento una furiosa tempesta di sabbia, un'esperienza che si vive davvero da dentro il veicolo con effetti che circondano lo spettatore creando pathos e tensione, o come gli impulsi che arrivano dai vermi della sabbia. Spicca poi una dinamica eccezionale, ma anche in mezzo al caos di alcune sequenze, i dialoghi emergono sempre, chiari, puliti e con un ottimo timbro, con qualche tocco suggestivo e sorprendente. Stavolta nessuna superiorità per la traccia originale, il Dolby Atmos inglese si differenzia solamente per la maggior naturalezza dei dialoghi.
Dune e Star Wars: due galassie così lontane e così vicine
Gli extra: 70 minuti di approfondimenti, curiosità e dietro le quinte
Gli extra sono tutti presenti sul blu-ray contenuto nella confezione. In tutto circa 70 minuti di contributi che coprono in maniera soddisfacente vari aspetti della produzione della realizzazione del film, anche se forse un po' troppo frammentati, con interventi del regista Denis Villeneuve, cast e troupe. Si parte con The Royal Houses (8') che offre una panoramica sulle casate reali protagoniste, a seguire una sezione Filmbooks, ovvero una serie di brevi videolibri che illustrano e descrivono vari argomenti del film: i titoli sono House Atreides (2'), House Harkonnen (2'), The Bene Gesserit (2' e mezzo), The Fremen (2') e The Spice Melange (2'). Altra sezione è Inside Dune, focus su alcune sequenze che comprende The Training Room (5'), The Spice Harvester (3') e The Sardaukar Battle (4').
Troviamo poi Building the Ancient Future (6' e mezzo) sulla grande cura messa per la realizzazione delle ambientazioni del film e il loro design, quindi My Desert, My Dune (5') con Villeneuve che racconta del suo approccio al progetto. A seguire Constructing the Ornithopters (6') sulla creazione degli ornitotteri, Designing the Sandworm (6') sul design dei vermi della sabbia, visti quasi come dei da venerare, quindi Beware the Baron (5') sul processo del trucco che ha trasformato l'attore Stellan Skarsgård. A chiudere Wardrobe from Another World (3') sui costumi e A New Soundscape (11') sulla colonna sonora del compositore Hans Zimmer e il lavoro sul sound design.
Conclusioni
A conclusione della recensione di Dune in 4K UHD, non possiamo che ribadire l’incanto di fronte al prodotto targato Warner. Piaccia o no, il video che ha fatto discutere è fedele al look molto particolare voluto dal regista, mentre per quanto riguarda l’audio la presenza del Dolby Atmos italiano è una chicca assolutamente da non perdere. A completare il tutto un’ora abbondante di contenuti speciali.
Perché ci piace
- La presenza del Dolby Atmos italiano vale da sola, come si suol dire, il prezzo del biglietto.
- Sia l’audio italiano che quello originale offrono un’esperienza potente ed estremamente immersiva.
- Il video è rigorosamente fedele alle particolari scelte stilistiche del regista.
- Gli extra sono tutti interessanti e consentono un buon approfondimento.
Cosa non va
- Chi, sbagliando, si aspetta un video con la nitidezza dei moderni prodotti digitali, resterà deluso.
- C’era ancora lo spazio per qualche ulteriore contenuto speciale.