Dawson's Creek e la versione di James Van Der Beek: "Dopo la terza stagione ho smesso di guardarlo"

Un incontro emozionante all'insegna della nostalgia col protagonista della serie cult, giunto in Italia per partecipare al Megacon Genova.

James Van Der Beek al Megacon Genova

Il percorso di guarigione di James Van Der Beek parte dall'Italia. L'adolescente cinefilo che sogna di essere Spielberg e si contende con l'amico Pacey l'amore della bella Joey ha lasciato il posto a un uomo segnato dalla malattia - il tumore al colon di cui ha parlato pubblicamente - e impegnato a far ripartire la sua carriera dopo lo stop forzato mentre cresce la sua numerosa famiglia. Accompagnato dalla moglie Kimberly, sempre al suo fianco, l'attore si è concesso ai fan per lunghe sessioni di foto e autografi nella giocosa cornice del Megacon Genova, nuova fiera dedicata a giochi, fumetti e cultura pop.

Dawson Sorride
James Van Der Beek si racconta al pubblico del Megacon Genova

Accolto dal calore del pubblico ligure, James Van Der Beek rivela che questo è il suo primo viaggio in Italia da quando, a 19 anni, l'ha girata zaino in spalla prima che il ruolo di protagonista in Dawson's Creek facesse di lui una star. "Sono passato dal non avere soldi per pagare la spesa al non poter più camminare tranquillamente in un supermercato. E tutto in due settimane" spiega, lasciando intendere che abituarsi alla fama, per lui, non è stato uno scherzo. "Ci ho messo anni. Prima mi chiedevo perché tante star mandassero a monte le loro carriere. Dopo il successo di Dawson's Creek l'ho capito".

Un'eredità pesante

Dawson Ride
L'entusiasmo di James Van Der Beek al Megacon Genova

In onda dal 1998 al 2003, Dawson's Creek ha lanciato la carriera di James Van Der Beek e dei colleghi Michelle Williams, Katie Holmes e Joshua Jackson. L'interprete di Dawson, però, ha fatto fatica a scollarsi di dosso il personaggio anche a distanza di anni. "Non riesco a dire quanto ci sia di me in Dawson perché vive di vita propria in una dimensione parallela. Quel che è certo è che la serie mi ha cambiato la vita" confessa. "Ma se devo essere sincero, il personaggio esiste nella mia mente attraverso i ricordi e i sentimenti che le persone condividono con me. Quando l'ho interpretato venticinque anni fa ci ho messo tutto il mio cuore e da allora non l'ho più rivisto. Dopo la terza stagione ho deciso che per me era più salutare non riguardarmi e concentrarmi unicamente sul momento della performance sul set. Ma oggi vivere il ricordo del personaggio attraverso di voi è stupendo".

James van Der Beek e Katie Holmes nell'episodio Il ballo studentesco della serie Dawson's Creek
James Van Der Beek e Katie Holmes in una scena di Dawson's Creek

Interrogato sul finale della serie, che ha fatto storcere il naso a più di un fan, Van Der Beek ammette di averlo apprezzato: "Molti vorrebbero che avessi opinioni più controverse, ma il finale mi è piaciuto. Kevin Williamson (il creatore della serie, ndr) è un mio caro amico e una delle persone a cui sono più legato". Anche coi colleghi del cast Van Der Beek confessa di avere un ottimo rapporto: "Ci teniamo in contatto, soprattutto nell'ultimo periodo. Come coi compagni del liceo, anche se tutti abbiamo figli e abbiamo le nostre vite e magari non ci vediamo per anni, è bello ritrovarsi".

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Non solo Dawson

Dawson Trio
James Van Der Beek sul palco del Megacon Genova

Dawson's Creek permettendo, James Van Der Beek si è cimentato con ruoli completamente diversi mettendo alla prova le sue capacità attoriali. Nella serie Non fidarti della str**** dell'interno 23 interpreta una versione fictional di se stesso, ma si è concesso anche personaggi decisamente meno positivi ne Le regole dell'attrazione, Criminal Minds e Pose. L'attore compare, inoltre, nel video di Ke$ha, Blow, in veste inedita. "Quando mi sono stati offerti questi lavori mi sono posto due domande. 'L'ho già fatto prima? Mi divertirò?' Le risposte mi hanno spinto ad accettare".

Dawson Mano
James Van Der Beek con un fan in un momento del meet & greet

Il videoclip di Ke$ha, in particolare, ha sollevato il suo interesse. "Qualcuno mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo fare un video in cui sparavo laser, c'erano unicorni che sparavano arcobaleni e Kesha sarebbe salita sulla mia testa. Come potevo rifiutare?" Riguardo al ruolo del serial killer in Criminal Minds chiarisce: "Per me è stato un punto di svolta, da lì ho iniziato a lavorare in modo differente. Prima mi chiedevo come riuscire a trovare l'oscurità. Poi ho capito che è intorno a me, l'importante è capire come canalizzarla senza esserne toccati. Da quel momento il mio lavoro è diventato meno tecnico e più spirituale".

Da Ballando con le stelle al meme piangente

Dawson Quadrato
James Van Der Beek parla della sua carriera al Megacon Genova

Dopo aver toccato con mano gli alti e i bassi della sua carriera, James Van Der Beek ha una visione molto chiara dei lati positivi e negativi del mestiere dell'attore. "Ti permette di essere creativo e collaborare con gli altri" dice "ma il lato negativo è che sei sempre disoccupato. Aspetti una chiamata e passi il tempo a chiedere di farti lavorare. Il modo per aggirare il problema è scrivere, collaborare con gli sceneggiatori e generare il proprio materiale cercando di creare prodotti migliori in cui recitare". Ma l'interprete di Dawson ha dimostrato di avere varie frecce al suo arco, sfoderando il suo talento come ballerino nella versione americana di Ballando con le stelle. "Ho amato ogni minuto" confessa. "Volevo fare lo show, ma una parte di me aveva paura di cosa la gente avrebbe pensato. Poi in Non fidarti della str**** dell'interno 23 il finto me ha partecipato a una versione fictional dello show, così ho potuto sondare il terreno. Alla fine mi sono detto 'chi se ne frega' e ho accettato di partecipare".

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Avendo James Van Der Beek di fronte, inevitabile non pensare al meme del Dawson piangente che ha fatto il giro del web. Anche se lo "perseguita" da tempo, l'attore ammette di trovarlo "esilarante. Non sai mai cosa internet farà di un lavoro serio". Più diplomatica la sua risposta sulla divisione dei fan tra team Dawson e team Pacey per decidere con chi avrebbe dovuto fidanzarsi la volubile Joey, interpretata da Katie Holmes: "So che le discussioni erano piuttosto accese, ma li amo entrambi". E se Van Der Beek ammette di aver fatto vedere ai suoi sei figli molti dei suoi lavori, tra cui l'amato Varsity Blues, che sogna di rivisitare prima o poi, gli ha risparmiato la visione di Dawson's Creek "non perché la serie non sia buona, ma non voglio che vedano il loro padre che fa finta di attraversare la pubertà".