Di un film tratto dal famoso videogame Resident Evil se ne parlava da diversi anni, e inizialmente il progetto fu commissionato al regista/sceneggiatore George A. Romero. Il suo script, apparentemente, fu rifiutato dai produttori per divergenze sulla storia, anche se si parla di possibili disaccordi finanziari, e dopo circa un anno di stasi il progetto finì nelle mani di Paul W.S. Anderson, tra l'altro già autore di una conversione da console con il pessimo Mortal Kombat, che scrisse una sceneggiatura ex-novo, a quanto pare più fedele ai videogiochi, anche se si mormora che lo script di Romero, nonostante alcune aggiunte personali, fosse un ottimo adattamento della storia del primo gioco che nel 1996 spopolò sulla Playstation.
Una volta partita la pre-produzione del film, Milla Jovovich, grande fan della serie, si presentò dal regista e disse che la parte di protagonista non sarebbe andata a nessun'altra. Per essere ancora più convincente raccolse più materiale possibile sui giochi per accrescere la sua cultura al riguardo della serie e soprattutto si presentò al provino con un vestito da sera rosso simile a quello che indossa nel film. Il suo personaggio avrebbe dovuto indossare vestiti militari più in tono con la trama, ma Milla aveva i suoi motivi: è ovvio che non puoi fare un film sugli zombie senza una pupa da sballo.
Fu così che nel febbraio del 2001, a Berlino, le riprese del film iniziarono con un budget di ben 40 milioni di dollari, una cifra considerevole ma che verrà ampiamente ripagata anche soltanto con gli incassi USA dove ha esordito il 17 marzo del 2002 con il titolo Resident Evil dopo che Resident Evil - Ground Zero era stato scartato a causa dei tragici avvenimenti dell'11 settembre 2001.
I fanatici del videogioco avranno sicuramente notato i numerosi riferimenti alla saga: innanzitutto il film ha inizio pochi giorni prima degli avvenimenti narrati nel primo gioco della serie e termina durante il secondo gioco. In più, nel finale viene anche citato un misterioso progetto Nemesis, che era la base già del terzo videogioco del 1999.
Tra le molteplici citazioni vi sono nomi di personaggi ricorrenti e codici d'accesso presi direttamente dagli script dei giochi, così come il logo della squadra S.T.A.R.S presente sul manico di un fucile nella scena finale.
Non mancano anche citazioni ad altri film come per esempio il titolo di un giornale che grida "The Dead Walk!" proprio come ne Il giorno degli zombie di George A. Romero o la sequenza mortale del laser che attraversa il corridoio che non può non ricordare l'intrigante Cube del 1977.
In più il regista ha voluto giocare con il personaggio interpretato dalla Jovovich: il suo nome è Alice e il mondo delle meraviglie in cui è ambientato il film è accessibile attraverso una porta a specchio (Alice oltre lo specchio è il secondo romanzo di Lewis Carrol dedicato alle avventure di Alice). La protagonista assiste ai test che vengono fatti su un coniglio bianco per provare l'efficacia dell'antidoto, e in più uno dei maggiori pericoli è rappresentato dalla Regina Rossa, una spietata intelligenza artificiale che vorrebbe che fosse tagliata la testa a coloro che sono infetti.
Per finire nel film sono presenti due simpatici camei da zombie del produttore Jeremy Bolt e dello stunt coordinator.