Creed 2 in Blu-ray, recensione: quando i pugni colpiscono anche sul divano di casa

La recensione del blu-ray di Creed 2: l'audio inglese offre un'esperienza memorabile, ma anche quello italiano si difende bene. Ottimo il video, negli extra 45 minuti di contributi.

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Creed II: Sylvester Stallone in una scena

Da tanti anni Rocky Balboa non sale sul ring, ma anche se il personaggio di Sylvester Stallone si è ormai ritagliato un altro ruolo, la saga continua e convince. L'ottimo Creed II diretto da Steven Caple Jr., è infatti una riuscita continuazione della storia, quasi un ideale sequel sia di Creed che di Rocky IV. Merito non solo delle spettacolari sequenze durante i match, ma anche di un approfondimento non banale delle tematiche padre-figlio. E visto il successo riscontrato al botteghino, anche l'uscita in homevideo era molto attesa. Attesa ben ripagata, come vedremo nella recensione del blu-ray.

In Creed II, Rocky Balboa è sempre al fianco di Adonis Creed (Michael B. Jordan), il figlio del suo amico. All'orizzonte però si profila un avversario molto temibile, niente di meno che il figlio di Ivan Drago, l'avversario di tanti anni prima, sia di Rocky che di Apollo. Ombre del passato, vecchi fantasmi e legami familiari faranno emergere tanta rabbia e porteranno a nuove sfide molto pericolose. Il blu-ray di Creed II rilasciato da Warner Bros. Home Entertainment soddisfa pienamente le attese, con un audio straordinario, un ottimo video e buoni extra.

Creed 2, la recensione: un sequel che emoziona come Rocky e picchia come Ivan Drago

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Creed II: Sylvester Stallone insieme a Michael B. Jordan in una scena

L'audio: che pugno nello stomaco!

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La cover del blu-ray di Creed II

Partiamo da quella che è la vera bomba dell'edizione, ovvero l'audio originale in Dolby Atmos. Sia chiaro, anche il dolby digital italiano 5.1, pur a notevole distanza, offre uno spettacolo sonoro di prim'ordine, decisamente coinvolgente e capace di portare lo spettatore in mezzo al ring, quasi a schivare pugni e sferrare ganci. Il tutto grazie a un buon impatto del sub e a un asse posteriore molto preciso ed efficace nell'accompagnare la scena. E anche i dialoghi perfetti e la buona resa della colonna sonora di Ludwig Goransson completano un buon audio. Il fatto è che passando all'Atmos inglese (con core True HD per chi non se lo potesse permettere, e comunque c'è anche il DTS HD), sembra di non essere più spettatori su quel ring, ma i veri partecipanti alla contesa.

Il peso enorme dei pugni rimbomba dal sub in maniera poderosa e arriva allo stomaco, c'è la sensaizone di essere colpiti pur stando sul divano di casa: le basse frequenze sono esplosive, i rumori del pubblico avvolgenti, la dinamica eccezionale, la spazialità molto ampia e la separazione dei canali ancora più accentuata e precisa. Un altro pianeta, insomma, mentre nelle fasi più tranquille del film le tracce tendono un po' a pareggiarsi, a parte la naturalezza dei dialoghi.

Il video: sangue e sudore sul ring

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Creed II: una scena con Dolph Lundgren e Florian Munteanu

Il blu-ray di Creed II offre un ottimo video, che se in qualche frangente non è incisivo, è solo per le particolari scelte fotografiche. Il dettaglio è super in tutti i luoghi più luminosi (come l'allenamento nel deserto) ma anche durante i match e i combattimenti ravvicinati, che sono davvero spettacolari grazie a un video che cattura i minimi particolari sui volti sofferti dei pugili tra sangue e sudore, ma anche quelli sui pantaloncini e l'abbigliamento di chi sta attorno al ring, denotando anche una buona profondità sul pubblico presente. Va anche detto che nelle numerose scene più scure, che possono andare da una camera d'albergo al ristorante fino a un esterno notturno, il quadro si fa inevitabilmente più piatto, con una leggera flessione della definizione generale e una lieve pastosità di insieme. Anche il croma qui diventa un po' più scialbo, per poi risplendere brillante e vivacisimo nei momenti dei match. Ma è un video che nel complesso anche in queste circostanze resta molto fedele alla fotografia di Kramer Morgenthau, alla quale sono dovuti probabilmente anche i momenti visivamente più sobri.

Creed 2: le scene più belle del film in 7 round

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Creed II: una scena con Michael B. Jordan e Sylvester Stallone

Gli extra: 45 minuti tra scene eliminate e approfondimenti

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Creed II: Tessa Thompson e Michael B. Jordan in una scena

Buono, anche se non travolgente, il reparto degli extra, con quasi tre quarti d'ora di materiale. Troviamo innanzitutto quattro scene eliminate o estese, per un totale di 10 minuti. A seguire Fathers & Sons (7') sul tema padre-figlio discusso da regista e cast, con focus sulla rivalità tra Apollo Creed e Ivan Drago ereditata dai figli, con i pro e i contro. Si prosegue con Casting Viktor Drago (6'), dedicato al personaggio interpretato da Florian Munteanu, il suo casting e l'addestramento fatto per entrare nei panni del più grande avversario di Adonis. Poi ancora The Women of Creed II (6'), con Tessa Thompson e Phylicia Rashad che parlano dei loro personaggi e sul ruolo di essere mogli o madri dei pugili. A chiudere The Rocky Legacy (15'), che presentato da Dolph Lundgren e arricchito dai commenti di numerosi membri di cast e troupe, offre una panoramica dei film di Rocky e Creed con tanti filmati, aneddoti, momenti chiave, storie di produzione e l'impatto generale della saga.

Conclusioni

La recensione del blu-ray di Creed II ha chiaramente messo in luce l’alta qualità complessiva del prodotto Warner che tocca i suoi picchi più alti nell’audio originale davvero devastante per impatto ed energia. Non ci si può lamentare comunque dell’audio italiano, anche se la differenza è notevole. Il video di ottimo livello e fedele alla fotografia, e una buona quantità di contenuti speciali, completano un’edizione sicuramente notevole.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • L’audio inglese Dolby Atmos è qualcosa di portentoso e trasporta direttamente sul ring.
  • Il video offre squarci stupendi durante i combattimenti ed è fedele alla fotografia.
  • Gli extra offrono contenuti non banali e di un certo livello.

Cosa non va

  • L’audio italiano regala un buon coinvolgimento, ma i limiti del dolby digitale rispetto alla traccia inglese sono evidenti.
  • Sul piano della quantità, qualcosa di più poteva essere fatto nel settore dei contenuti speciali.