Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a dodici anni. Gesù, ma chi li ha.
Navigando su internet, in particolare sui social network, capita talvolta d'imbattersi in alcune vignette nostalgiche, con la didascalia che ricorda all'utente un momento particolare dell'infanzia. Quel giorno in cui, inconsapevolmente, ci si è infilati le scarpe e si è scesi in giardino a giocare per l'ultima volta con il proprio gruppo di amici. Ci sono periodi della vita che sembrano che siano passati troppo velocemente mentre quando li si sta vivendo spesso pensiamo ingenuamente che possano durare in eterno. L'infanzia e in fin dei conti anche l'adolescenza, sono i due passaggi della vita che rientrano perfettamente in questa categoria. Il 5 settembre la maledetta cittadina di Derry torna protagonista sul grande schermo con It: Capitolo 2. Ventisette anni dopo l'ultima comparsa del malvagio mutaforma, il Club dei Perdenti, costituito dal gruppo di amici che da ragazzini nel primo film hanno affrontato il clown Pennywise, si riunisce per affrontare It e le proprie paure un'ultima volta.
Il Club dei Perdenti è proprio uno degli esempi con cui l'arte, in questo caso attraverso la letteratura e ora il cinema, ha raccontato quella specifica tipologia di amicizia che nasce da bambini e che attraverso l'aggregazione, l'unione e la totale e accorata devozione agli altri compagni d'avventura, spesso rimane un unicum nella vita di una persona. Bill Denbrough, Beverly Marsh, Richie Tozier e il resto dei Perdenti stanno per rientrare in quel luogo che nell'estate del 1989 li vide protagonisti di un duro e vittorioso scontro con Pennywise. Grazie al coraggio e alla capacità di sacrificarsi per il bene comune, affrontando a testa alta le proprie paure. In occasione del ritorno di It a Derry ricordiamo altri esempi di giovani gruppi d'amici - tra infanzia e adolescenza - che hanno conquistato il pubblico del grande e piccolo schermo in film e serie tv.
American Graffiti (1973)
Nell'America pre-Vietnam un gruppo di giovani si prepara all'inevitabile cambiamento di un'epoca che guarda con circospezione al futuro. Due ragazzi che stanno trascorrendo la loro ultima notte in città prima di andare al college ed entrare nel mondo degli adulti, vivono le loro ultime avventure insieme, tra amore e amicizia, che li condurranno fuori dallo spensierato periodo dell'adolescenza. Seconda pellicola in carriera per George Lucas, che di lì a poco avrebbe dato vita alla saga di Star Wars. In American Graffiti si delineano alcune caratteristiche di quelli che saranno i profili dei piccoli personaggi di molte pellicole legate all'amicizia collettiva che arriveranno in futuro. Curt (Richard Dreyfuss) e Steve (Ron Howard) sono i capostipiti di una generazione di adolescenti che, forse per la prima volta, in quel periodo guardava al futuro con un po' di palpabile inquietudine.
Breakfast Club (1985)
Pochi cineasti hanno saputo raccontare le apprensioni giovanili come John Hughes ha fatto negli anni '80 e Breakfast Club, che parla di un gruppo di liceali che viene costretto a passare un intero pomeriggio chiuso in biblioteca, è un manifesto dell'epoca. La convivenza forzata si dimostra inizialmente un limite, salvo poi svelare qualcos'altro in seguito all'esperienza di quelle poche ore trascorse, loro malgrado, insieme tra quelle quattro mura. Andy, John, Brian, Allison e Claire scoprono di avere molte più cose in comune di quanto pensassero all'inizio e cominciano a creare un rapporto che potrà forse evolversi in un'amicizia duratura ma che in ogni caso cambierà la vita di ognuno di loro. Nel cast presenti un gruppo di giovani attori membri del cosiddetto Brat Pack, per l'occasione finiti tutti in punizione. Protagonisti erano le giovani star dell'epoca, da Emilio Estevez a Anthony Michael Hall e Molly Ringwald.
I Goonies (1985)
Se il vostro ricordo torna indietro all'amicizia targata anni '80 loro sono i primi a cui è inevitabile pensare. I Goonies sono un gruppo di ragazzini che prendono il nome dal quartiere in cui abitano, Goon Docks, e che partono per cercare il tesoro del pirata Willy l'Orbo, nel tentativo di combattere per il proprio luogo natio, minacciato dagli squali dell'imprenditoria. I Goonies si ritrovano a dover fronteggiare la banda dei Fratelli ma, capitanati dal leader del gruppo Mikey Walsh, si cimentano nella caccia al tesoro più appassionante del grande schermo. Il film è un concentrato di riferimenti, battute cult e citazioni davvero suggestive e di grande impatto e racchiude tutte le componenti migliori di una storia fondata sulla fantasia e la spensieratezza di un'avventura vissuta con gli amici di sempre. Nel giovanissimo cast il leader è un volto che dal fantasy raccoglierà molto, Sean Astin, affiancato da una teen star come Corey Feldman e daJosh Brolin, destinato ad una fortunata carriera che lo porterà sino al Marvel Cinematic Universe.
Stand By Me - Ricordo di un'estate (1986)
Nessuno di loro vivrà un'amicizia simile a quella che vissero fino a quell'estate. Il romanzo di formazione per antonomasia del cinema anni '80, Stand By Me - Ricordo di un'estate è tratto dal racconto The Body di Stephen King e negli anni si è consolidato come un titolo cinematografico icona della pre-adolescenza con una storia on the road che si trasforma in un accorato affresco della crescita e del passaggio all'età adulta attraverso la ricerca di un misterioso cadavere. Sogni, paure e ambizioni sono il fulcro del viaggio di Gordie (Wil Wheaton) insieme ai suoi amici, tra cui spicca il personaggio interpretato dall'astro nascente River Phoenix, giovanissimo e precoce talento a cui sono riservate delle sequenze memorabili, tra cui l'intenso ed emozionante monologo, vero e proprio saggio delle sue qualità. Film pervaso da un'aurea di leggerezza e al tempo stesso di malinconia, Stand By Me - Ricordo di un'estate si colloca nell'immaginario collettivo come il titolo per eccellenza sull'amicizia di gruppo in quel doloroso e tormentato passaggio verso l'età adulta.
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La saga di Harry Potter (2001-2011)
Negli ultimi decenni pochi racconti di successo si sono addentrati in maniera così efficace nelle dinamiche sull'amicizia fanciullesca come ha fatto J.K Rowling nella sua celeberrima saga fantasy su Harry Potter. La magia letteraria nel 2001 si è spostata sul grande schermo grazie a Warner Bros. che ha imbastito una delle epopee cinematografiche più amate di questo primo ventennio del ventunesimo secolo. Il giovane predestinato Harry Potter (Daniel Radcliffe) giunge alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove un destino pieno di ostacoli e di avversari lo portano a vivere avventure impensabili, sempre affiancato dal suo migliore amico Ron Weasley (Rupert Grint) e dalla saggia Hermione Granger (Emma Watson), nonché da altri fedeli compagni d'avventure che via via si aggiungono al gruppo, come il timido Neville Paciock (Matthew Lewis) e la stramba Luna Lovegood (Evanna Lynch). Tra un incantesimo e una partita di quidditch, la saga di Harry Potter si è distinta come un chiaro esempio dell'importanza fondamentale dell'amicizia come arma per superare le insidie della vita. Sia magica che babbana.
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Super 8 (2011)
Uno dei titoli più suggestivi dell'ultimo decennio, mix interessante tra fantascienza e romanzo di formazione, Super 8 è il frutto di un binomio d'eccellenza come quello tra il regista e produttore J.J. Abrams, celebre produttore di Lost e oggi apprezzato regista della nuova trilogia di Star Wars, e un signore che grazie al legame tra amicizia e fantascienza ha fatto scuola con E.T. - L'Extraterrestre: Steven Spielberg. Un gruppo di amici residenti in Ohio nel 1979 è impegnato nelle riprese di un film amatoriale di fantascienza sulla banchina di una stazione. Una notte il gruppo di amici riprende uno spettacolare incidente ferroviario ed in seguito vengono a conoscenza dell'esistenza di un piano segreto governativo e della presenza di una mostruosa e inquietante creatura che si cela nell'ombra. Inevitabili i riferimenti a titoli come The Blair Witch Project e Cloverfield ma il fascino di Super 8 risiede soprattutto nella costruzione di un rapporto di amicizia collettiva che sfocia, attraverso le diversità di carattere, in discussioni, fughe, lacrime e primi amori. Nel cast una giovanissima Elle Fanning.
Noi siamo infinito (2012)
Stephen Chbosky adatta il suo stesso romanzo, Ragazzo da parete, concentrando il proprio obiettivo sulla crescita dell'adolescente Charlie (Logan Lerman) e delle sue difficoltà durante il primo anno di liceo. Il giovane si unisce ad un gruppo di amici che comprende la misteriosa Sam (Emma Watson) e l'estroverso Patrick (Ezra Miller). Il percorso di Charlie è connesso in toto alle influenze degli amici più esperti, che lo trascinano in un anno pieno di esperienze e crescita collettiva, dalle folli fughe in auto cantando a squarciagola Heroes di David Bowie ai primi baci e il dolore di quei sentimenti vissuti per la prima volta nella vita.
Stranger Things (2016-)
In questi ultimi anni l'amicizia collettiva pre-adolescenziale è stata rappresentata in tutto e per tutto sul piccolo schermo dalla serie tv Netflix, Stranger Things. Anche in questo caso tornano prepotentemente gli anni '80, con i riferimenti a quell'immaginario del passato che rievoca sensazioni e ricordi nostalgici, capaci di conquistare letteralmente il pubblico di tutto il mondo. Le avventure di Undici (Millie Bobby Brown), Mike (Finn Wolfhard) e i suoi amici nella fittizia cittadina di Hawkins, tra fantascienza, horror e crescita personale hanno appassionato sia il pubblico adulto che quello più giovane. Dal Demogorgone a La storia infinita, dal complottismo sovietico ai The Clash. In Stranger Things ribolle l'amore per un decennio affascinante, insieme alle problematiche e alle difficoltà di un gruppo di amici così diversi e, al contempo, così uniti. I piccoli protagonisti di Stranger Things, affrontano le giornate fra lacrime, amori e risate in sella ad una bicicletta e con un walkie talkie sempre a portata di mano. Per ricordare che certe amicizie appartengono ad un tempo in cui l'unica richiesta era viverle.