Cinquanta sfumature di grigio: sotto la trilogia niente

In attesa della visione berlinese del film-evento erotico, e della sua uscita in sala per San Valentino, analizziamo le cause dell'incredibile successo del romanzo di E.L. James.

La donna ama essere battuta? Nel 2015 una frase come questa starebbe male in bocca persino al peggior troglodita misogino proveniente da chissà quale oscuro angolo del Pianeta Terra. Eppure il clamoroso successo ottenuto da Cinquanta sfumature di grigio e dagli altri due capitoli della trilogia firmata da E.L. James, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, dà da pensare.

Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson tiene una matita in bocca mentre riflette
Cinquanta sfumature di grigio: Dakota Johnson tiene una matita in bocca mentre riflette

Esempi di diffusione capillare e vendite record di "cattiva letteratura" non mancano. Ultimamente a scalare le classifiche non sono i romanzi dei premi Nobel, bensì titoli ultracommerciali firmati, spesso e volentieri, da personaggi noti in campi diversi dalla scrittura che, a un certo punto della loro esistenza, decidono di improvvisarsi letterati. Ma di fronte alla pochezza linguistica e al contenuto discutibile, il successo ottenuto dalla trilogia dell'inglese James supera ogni comprensione. Cosa c'è dietro un fenomeno da oltre 100 milioni di copie vendute, tradotto in 52 lingue?

Fenomeni paraletterari incontrollabili

Estate 2013. Una domenica di luglio. Mentre mi faccio strada tra i corpi sdraiati al sole di una spiaggia toscana per raggiungere il mio angolino preferito, conto cinque donne immerse nella lettura di Cinquanta sfumature di grigio. Tre copie sono in italiano, una in inglese e una spagnolo. Naturalmente le bagnanti non sono insieme, ma ognuna ha avuto la stessa idea delle altre: eleggere le Sfumature a propria lettura estiva. Una media di cinque copie ogni tre metri quadri di spiaggia dà la misura della diffusione dell'evento che ha scosso il mercato dell'editoria. Mommy porn lo definiscono, erotismo adeguato alla sensibilità di mamme e casalinghe. La natura piccante del prodotto, tanto piccante da solleticare la pruderie, giustificherebbe l'interesse iniziale dei lettori, ma a molti il libro di E.L. James deve essere pure piaciuto visto che nel giro di un anno l'autrice inglese è stata invitata a sfornare due sequel. Di fronte ai (doverosi) detrattori, sul web sono proliferati fan sites di apprezzamento della James, della sua opera e soprattutto dei protagonisti della saga delle sfumature, il miliardario Christian Grey e l'ingenua Anastasia Steele.

Tra le bocciature eccellenti spicca quella del re del brivido Stephen King, uno che di letteratura e grandi incassi se ne intende. Analizzando i fenomeni letterari degli ultimi anni, King ha promosso J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, criticando la connazionale James. Ecco le sue parole: "Ho letto Cinquanta sfumature di grigio e non ho sentito il bisogno di proseguire. Lo definiscono mommy porn, ma non è realmente mommy porn. E' fiction erotica molto carica per ragazze dai 18 ai 25 anni".

L'agonia del femminismo

Cinquanta sfumature di grigio: Jamie Dornan e Dakota Johnson in una lasciva immagine promozionale
Cinquanta sfumature di grigio: Jamie Dornan e Dakota Johnson in una lasciva immagine promozionale

In numerose interviste Benedict Cumberbatch, uno dei sex symbol più amati del momento, esprime preoccupazione per il nomignolo scelto dalle sue fan, le Cumberbitches. Il gioco di parole legato al suo impronunciabile cognome, a suo parere, farebbe fare al femminismo un passo indietro sottendendo scarso rispetto per la figura femminile. Cosa direbbe il buon Benedict dopo aver letto Cinquanta sfumature di grigio? Quante donne si identificano o sognano di prendere il posto di Anastasia (per gli amici Ana) Steele, giovane studentessa che sta all'emancipazione femminile come l'ayatollah Khomeini a Simone De Beauvoir? Analizziamo la questione in dettaglio. L'uomo che fa breccia nel cuore dell'ingenua e inesperta Ana è un miliardario ventisettenne, figlio adottivo di una famiglia benestante che, però, è unico artefice della propria fortuna avendo fondato una multinazionale che opera in un settore non meglio specificato. Dotato di riccioli biondi, fisico atletico e sguardo assassino, Christian Grey è bello (bello in modo assurdo, direbbe Derek Zoolander), pilota elicotteri, suona il piano, parla perfettamente francese, quando suda odora di violette ed è ovviamente superdotato (avevate dubbi in proposito?). E' l'uomo perfetto, tranne per un insignificante dettaglio. Ha una netta propensione per il sadomaso. Dominatore per vocazione, è intenzionato a intrecciare una relazione solo con una sottomessa. Come se non bastasse la passione per il bondage, Christian Grey è un tipo geloso, che controlla ogni passo della sua innamorata, decide cosa deve e non deve indossare, quanto deve mangiare, chi può frequentare, se può lavorare o meno. Ecco che l'emancipazione femminile va a farsi benedire e il sogno dell'uomo perfetto si trasforma in un incubo. Ma non per tutte, evidentemente.

Casalinghe disperate, ma non troppo

Cinquanta sfumature di grigio: Jamie Dornan al volante nella prima immagine del film
Cinquanta sfumature di grigio: Jamie Dornan al volante nella prima immagine del film

Leggenda vuole che J.K. Rowling, madre single disoccupata, abbia scritto Harry Potter e la pietra filosofale al pub. Dopo la lettura di Cinquanta sfumature di grigio, è lecito porsi qualche domanda su E. L. James, pseudonimo dietro cui si nasconde Erica Mitchell, classe 1963. Casalinga disperata? Non proprio. Nonostante l'immaginario adolescenzial-frustrato, la scrittrice ha lavorato a lungo come assistente di un direttore di studio presso la National Film and Television School e ha iniziato a scrivere storie dopo la visione di Twilight. Nel 2009 la James scopre l'esistenza delle fanfiction e, sotto lo pseudonimo di Snowqueens Icedragon, si scatena a inventare storie a sfondo sentimentale che vedono protagonisti Bella ed Edward. Complice la crisi di mezza età - sua e del marito che la incoraggia - l'autrice compone racconti sempre più spinti in cui esplicita le proprie fantasie erotiche suscitando consenso tra gli internauti. Cinquanta sfumature di grigio è l'evoluzione di questo hobby. Evoluzione per modo di dire, visto che la pochezza del linguaggio e la scarsa cura dell'edizione (un libro di 680 pagine scritto usando 50 parole. Dove sono gli editor quando servono?) non ne fanno certo un capolavoro della letteratura. Eppure il pubblico impazzisce per le Sfumature trasformandole in uno dei più grandi successi dell'editoria mondiale e ricoprendo la James di soldi. Va detto che la storia delle fanfiction non è finita troppo bene.

Dopo essere stata costretta a cancellare la più celebre delle sue fanfiction su Twilight, Master of the Universe, a causa del contenuto osé, E. L. James ha caricato tutte le storie sul suo blog per poi eliminarle del tutto dal web dopo l'esplosione del successo del suo primo libro. Interpellati sulla scrittrice e sui suoi interventi su Fanfiction.net, gli utenti del sito dimostrano di non conservarne un buon ricordo, tanto che l'aggettivo più gentile con cui la descrivono è 'avida'. Vi risparmiamo il resto.

Dal libro al film

Un festival attento alle nuove tendenze come la Berlinale si è assicurato la premiere internazionale dell'atteso adattamento di Cinquanta sfumature di grigio, ma curiosamente, nel comunicato stampa in cui si annuncia il colpaccio, si informa che il film avrà un'unica proiezione. Evento piuttosto raro in un festival. Scelta prudente per ripararsi dalla pioggia di recensioni negative che si profila all'orizzonte? E' ancora presto per dirlo, certo è che la lavorazione di Cinquanta sfumature di grigio non è andata sempre liscia. Il principale problema che l'adattamento poneva riguarda il contenuto ad alto tasso erotico del romanzo. Come tradurre in immagini la valanga di incontri sessuali a base di bondage che avvengono nella Stanza Rossa di casa Grey (sì, proprio quella dove la cameriera di Christian spolvera fruste e manette rimettendo i barattoli di vaselina in ordine di altezza)? La produzione ha scelto di evitare il rischio del porno, e la mannaia della censura, alleggerendo in numero le scene hard e affidando la regia a una cineasta sensibile e attenta quale è Sam Taylor-Wood. La prima scelta per il personaggio di Christian Grey, il ruvido Charlie Hunnam, è scappato via a gambe levate poco prima dell'avvio delle riprese lasciando campo libero al sofisticato connazionale Jamie Dornan. Dopo le smentite scandalizzate di Emma Watson e Mila Kunis, Dakota Johnson ha dimostrato maggior pelo sullo stomaco delle colleghe cogliendo l'occasione per dare una sferzata alla propria carriera, ma ha costretto i genitori divi Melanie Griffith e Don Johnson a giurare che non vedranno il film.

Gli imbarazzi abbondano ovunque e per arginare le polemiche, man man che si avvicina il 12 febbraio, data della relase, si infittiscono le spregiudicate dichiarazioni di Jamie Dornan a difesa del progetto. E se dal set sono giunte voce di boicottaggi da parte degli abitanti dei quartieri usati come location, di liti tra Sam Taylor-Wood e E.L. James e di reshooting dovuti alla scarsa alchimia sprigionata dalla coppia Jamie Dornan/Dakota Johnson, adesso siamo alla prova della verità. Riuscirà il film a bissare il successo del romanzo superandolo in qualità e rilanciando il genere erotico? Lo scopriremo al cinema a San Valentino.

Cinquanta sfumature di grigio: la regista Sam Taylor-Wood sul set con Jamie Dornan e Dakota Johnson
Cinquanta sfumature di grigio: la regista Sam Taylor-Wood sul set con Jamie Dornan e Dakota Johnson