Cinepanettone a Miami: il congedo?

Il 2005 sarà forse ricordato come l'anno della morte del Papa, ma anche della divisione tra Boldi e De Sica le due istituzione della post-commedia all'italiana.

E venne il giorno dell'abbandono! E' una legge dell'amore: le coppie prima o poi scoppiano,no? Anche quelle di celluloide. Ed è così che il 2005 sarà forse ricordato come l'anno della morte del Papa, ma anche della divisione tra Boldi e De Sica le due istituzione della post-commedia all'italiana, del film natalizio, del volgare disimpegno, della sociologia spontanea vanziniana, dello sdoganamento dalla cultura alta, insomma fate voi che non se ne può più. Fatto sta che l'incontro romano il suo piccolo polverone lo ha sollevato. Udite udite, sembra infatti esserci un cattivo alla base di questo divorzio che comunque si consumerà almeno per i prossimi 4 anni, visto che Boldi ha firmato un contratto quadriennale con Medusa, il cui primo frutto sara' un film di Natale per il 2006 di cui sara' anche produttore esecutivo e che probabilmente lo vedra' in coppia con Vincenzo Salemme.

La causa scatenante quindi non sembra essere il rapporto con De Sica quanto quello con il produttore De Laurentis. Boldi infatti non ci va per il sottile quando dice : "Sono stufo ormai da qualche anno, De Laurentis guarda solo al profitto e non al lato artistico e, secondo me, non conta solo il business. "Quando ho fatto Natale in India e avevo mia moglie malata di tumore, ho mantenuto i miei impegni ma mi sono sentito davvero stupido a stare a novemila chilometri di distanza. Dopo la morte di mia moglie ho davvero voglia di ricominciare facendo come fossi una nuova persona facendo l'attore a modo mio e questa volta anche il produttore esecutivo".

Ad ulteriore conferma le parole di De Sica :"Non c'è stata nessuna lite, siamo come due fratelli e sul set siamo stati benissimo. Ho cominciato a recitare a 18 anni, oggi ne ho 54 e ho fatto 78 film, di cui 24 con Boldi. Sono contento che Natale a Miami sia venuto bene, forse è il migliore che abbiamo fatto, e sono convinto che sia il più divertente degli ultimi anni. Ma anche se è un giocattolo che funziona, rispetto la sua decisione, è giusto alzarsi da tavola con un po' di fame. Spero che nel futuro torneremo a lavorare insieme ".

Preferisce parlare del film invece il produttore De Laurentis che interpellato sulle potenzialità del suo film in un natale dalla spietata concorrenza sostiene: " Natale a Miami dovra' vedersela con molti altri potenziali blockbuster natalizi, come King Kong e Ti amo in tutte le lingue del mondo. Certo questo primo weekend sara' importante ma un primo bilancio si potra' fare solo intorno al 27 dicembre. Quest'anno mi sembra ci siano molti film buoni. Io non punto alla sfida ma all'effetto staffetta: spero che il pubblico, invogliato dalla qualita' dei film, li veda tutti, utilizzando i giorni di festa per passare da un film all'altro.". E aggiunge " Ci siamo resi conto che l'ultimo film di Natale era un po' troppo per adulti. Questo torna ad essere un family movie che piace anche ai giovanissimi".

Ed in effetti a quanto pare l'ultimo episodio della coppia è un po' un ritorno indietro, con la sua ambientazione sulle spiagge della Florida e i toni da commedia sentimentale. A garantirlo è il regista Neri Parenti che ha affidato il cast di supporto a Massimo Ghini e al veejay di Mtv Francesco Mandelli, oltre che agli Stracult Paolo Ruffini e Giuseppe Sanfelice: "Un film che scherza su tutti gli stereotipi del cinema Usa, dai poliziotti alle prese con un serial killer ai college. Quest'anno gli episodi del film sono due e non tre e la storia è piu' fluida. Gli inserimenti di Ghini e la Bergé' nell'episodio con De Sica e dei tre ragazzi in quello di Boldi si sono rivelati felicissimi. Danno al film più' freschezza."
Staremo a vedere.