Californication - Stagione 2, episodio 5: Vaginatown

Ogni desiderio di Hank Moody è un ordine per Lew Ashby, capace di ottenere qualunque cosa da chiunque; intanto Charlie cerca di rimettere a posto la carriera di Daisy.

Inizia con un'immagine idilliaca di vita familiare l'episodio Vaginatown di Californication, con Karen e Becca impegnate in una partita a ping pong in quella che sembra una tranquilla giornata in famiglia. Un'immagine da sogno per Hank Moody che si rivela essere proprio questo: un sogno.
Hank si sveglia invece stordito e sconvolto su un divano di casa Ashby, non proprio il posto giusto per uno come lui, così attratto da situazoni al limite che a casa dell'uomo non mancano di certo. D'altra parte, come lo stesso Hank dirà poco più tardi a Karen, "la strada per la casa di Lew Ashby è lastricata di intenzioni più o meno buone".
Al risveglio Hank trova il suo ospite intento a cucinare seguendo le indicazioni provenienti da Chloe Metz in tv, personaggio amato dal grande pubblico e dalla voce stridula ed insopportabile appena svegli che attira subito l'attenzione di Moody "c'è qualcosa in quella donna. Voglio farmela ma anche darle un pugno in faccia". Una dichiarazione che dà il la ad Ashby per l'ennesima dimostrazione di forza: "non ti preoccupare, te la faremo avere".

Detto fatto. Il tempo di andare a prendere Becca a scuola, e di accorgersi che non è mercoledì come pensava e che quindi non tocca a lui prelevare la figlia, ed al rientro a casa del miliardario la Metz è lì, pronta a dare letteralmente tutta sè stessa ad Hank in una scena di sesso dalle derive culinarie e selvagge. Ma il rapporto tra i due non si esaurisce lì e Chloe continua a gravitare intorno ad Hank ed Ashby nonostante i due cerchino di liberarsi di lei una volta espletato il compito per il quale era stata convocata: sono costretti a darle un passaggio a casa, ma una volta lì la donna viene accolta da una scenata di gelosia del marito impegnato ad occuparsi di loro figlio e si rifugia nuovamente in auto con i due amici.

Spazio anche per Charlie Runkle, che deve vedersela con un problema provocato da lui qualche episodio or sono: Daisy, l'attrice porno cliente di Marcy, non sta attraversando un buon periodo perchè nell'ambiente si è sparsa la voce che si tratta di una problematica dopo la scenata fatta da Charlie ed i problemi sono una cosa che la gente del porno proprio non gradisce, quindi sta avendo difficoltà a trovare lavoro. Ma non è tempo per piangersi addosso e Daisy ha deciso di affrontare la situazione ed approfittarne per fare il salto di qualità, passando dalle produzioni a basso costo a cui era abituata ad i veri e propri colossal del genere: sa che Ronny Praeger, lo Spielberg del porno sta preparando un adattamento di Chianatown intitolato Vaginatown e lei pensa di essere perfetta per la parte della sorella/figlia.

Purtroppo non riesce ad avere ottenere un colloquio con il regista, ma è convinta che avendo Charlie come agente le cose cambierebbero. In preda ai sensi di colpa, nonchè interessato a rilanciare anche la sua di carriera, l'uomo accetta ed i due iniziano a darsi da fare per ottenere colloquio e lavoro.
Dopo un tentativo infruttuoso nell'ufficio dell'autore, che non vede in Daisy l'innocenza necessaria per il ruolo, i due finiscono praticamente per pedinarlo al cinema, ma non prima di aver dato un nuovo look più genuino alla ragazza. Il colloquio si concretizza e l'operazione per il rilancio della carriera della giovane attrice può considerarsi un successo, se non fosse per un solo piccolo particolare, che veniamo a sapere solo in un secondo momento, quando Charlie è costretto a confessarlo a Marcy: l'agente è stato costretto ad investire 100.000 dollari nel progetto di Praeger, che stava per saltare per mancanza di finanziamenti.

Nel frattempo, in auto di Ashby, la Metz continua con il suo atteggiamento provocante nei confronti di entrambi gli uomini presenti, che non si dimostrano in realtà molto interessati a stare al gioco. A dirla tutto, la donna si dimostra così molesta da scatenare la reazione furibonda dell'autista di Ashby e di Ashby stesso, che decidono di farla scendere dall'auto ed abbandonarla in mezzo al nulla. Ma Hank non ci sta e si dimostra ancora una volta un signore, seppur a modo suo, abbandonando l'auto a sua volta per tenere compagnia alla donna. L'attesa per il marito di lei, chiamato in soccorso nonostante la reazione di poco prima, è l'occasione per scambiare quattro chiacchiere e finalmente per conoscersi un po' di più: la donna è curiosa riguardo al personaggio di Moody ed inizia a porgli domande sull'esistenza o meno di una compagna o di figli. Hank le dice di Becca e le confessa di essere terrorizzato all'idea che possa finire come Chloe, disposta ad essere ordinata da un tizio qualunque che l'ha vista in tv, "come un take-away cinese" ed riflette "questo vuol dire essere membro del gentil sesso nella città degli angeli nel 2008?". Una bella domanda e qualcosa su cui riflettere in un episodio che termina con una vena malinconica: quando la donna va via con il marito, infatti, Hank è così depresso da cercare ancora una volta rifugio in quella che percepisce come la sua famiglia, che chiama al telefono.

Becca, con cui vorrebbe parlare, è al cinema con un ragazzo e Karen gli racconta di quanto fosse nervosa per l'appuntamento. Ma scopriamo che anche Karen condivide il suo stesso vuoto interiore, seppur dimostrandolo in modo nettamente diverso da quello sopra le righe di Moody. Sebbene ad Hank dica che sta leggendo, noi spettatori vediamo chiaramente che in realtà sta dipingendo un quadro che raffigura lei, Hank e Becca, ispirandosi ad una foto in cui hanno l'aspetto di una famiglia vera ed unita.
Durerà ancora a lungo la loro separazione?