Breaking Bad, perché il finale è il migliore possibile

Breaking Bad, ripercorriamo il finale della serie e i finali alternativi in attesa dell'uscita del film El Camino, su Netflix dall'11 ottobre.

El Camino Il Film Di Breaking Bad 1
El Camino: Il film di Breaking Bad, una scena con Aaron Paul

Ci siamo. Domani uscirà El Camino. Il film sequel di Breaking Bad uscirà su Netflix l'11 ottobre e ci racconterà la storia di Jesse Pinkman riallacciandosi direttamente al finale della serie. Per l'occasione ripercorriamo gli eventi di "Felina", il series finale dell'acclamata serie di Vince Gilligan, e proviamo a capire perché sia il miglior finale possibile tra i finali alternativi pensati inizialmente.

Ozymandias, re di tutti i re

Ci sono essenzialmente due finali in Breaking Bad. Il primo avviene con un paio di puntate d'anticipo e chiude le maggiori storyline della serie. Si tratta dell'episodio 5x14 Declino, diretto da Rian Johnson. Ozymandias, questo il titolo originale, è anche il titolo di un sonetto di Percy Bysshe Shelley, scritto nel 1818, che racconta del declino inevitabile degli uomini di potere e dei loro imperi. In questo indimenticabile episodio si narra, per l'appunto, della caduta di Heisenberg e di Walter White costretto a vedere la morte del cognato Hank, odiato dalla moglie Skyler e, soprattutto, dal figlio Walter Jr. che finalmente scoprirà tutte le bugie del padre. L'episodio si concluderà con l'esilio di Walt, costretto a cambiare identità, che darà il via all'epilogo degli ultimi due episodi.

Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio Ozymandias
Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio Ozymandias

Angosciando lo spettatore, la storia ci mostra che Walt non ha più potere. Non riesce a salvare la vita di suo cognato (Walt che dalla disperazione colpisce con la testa il terreno desertico frammentandolo è un'immagine sulla caduta potentissima), non riesce a salvare la sua famiglia e, soprattutto, non riesce più a farsi valere. E' un episodio importante e propedeutico al vero finale di serie perché gli accadimenti al suo interno preparano il terreno a quello che sarà il vero e proprio showdown finale. Svolgendosi quasi completamente nel deserto di Albuquerque, nello stesso punto in cui Walt aveva iniziato a cucinare (sono quasi impercettibili, ma si possono vedere in una ripresa i pantaloni dell'episodio pilota sul terreno), l'episodio sottolinea la rovina e la sconfitta del protagonista.

Null'altro rimane. Intorno alle rovine
Di quel rudere colossale, spoglie e sterminate,
Le piatte sabbie solitarie si estendono oltre confine.

Felina, my love

Si apre con un Walter White dal look più trasandato, chiuso in un'auto che sta cercando di far partire, Felina, il series finale, uno dei migliori episodi di Breaking Bad. Il titolo proviene da una canzone di Marty Robbins, "El Paso" che è presente all'inizio dell'episodio. Inoltre, è l'anagramma della parola "Finale" e saranno, infatti, 55 minuti che chiuderanno perfettamente i cinque lunghi anni della serie.

Possiamo dividere l'episodio in tre sezioni, ognuna delle quali chiude una macrotrama narrativa. La prima sezione vede Walter White entrare a casa di Gretchen ed Elliot Schwartz, i suoi ex colleghi che, proseguendo negli studi e nella ricerca, hanno avuto una vita di successi. Laddove Walt era di partenza un medio-borghese, un comune professore e un uomo che si ammala di cancro, i coniugi Schwartz appartengono a una classe sociale più elevata, con una casa tecnologica e la salute perfetta. Quasi per destino, lo stereo che accenderanno trasmetterà un'aria del "Faust", storia di un uomo che vende la propria anima al diavolo. L'ultima bugia di Walt (la prima l'abbiamo vista nel prologo di Ozymandias, al telefono con Skyler) sarà quella di minacciare i coniugi Schwartz con dei puntatori laser, raccontando siano cecchini letali, per costringerli a ricaricare il conto in banca del figlio con i soldi della vendita della metanfetamina blu.

Bryan Cranston lascia una "sorpresa" per i fan negli aeroporti

Breaking Bad: Bryan Cranston  nell'episodio della quinta stagione Felina
Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio della quinta stagione Felina

C'è una scrittura intelligente da parte di Gilligan (anche regista dell'episodio), che mostra Walt curiosare per casa Schwartz, accarezzarne i muri, per poi, nella scena successiva, vederlo nella sua vecchia casa svuotata, desolata e mezza bruciata. Per Walt si tratta di tornare indietro nel tempo (ci saranno un paio di momenti felici presi dall'episodio pilota), quando la vita gli ha mostrato un bivio e lui ha preso una strada che non portava a una vita di successo. E' in questa seconda sezione che Walt sembra definitivamente fare il punto della sua vita, mentre dà l'addio a Skyler. Senza ormai avere più niente da nascondere le confesserà che "tutto questo l'ho fatto per me. Mi piaceva farlo. Ero molto bravo. Mi sono sentito vivo". E proprio qui, in questo momento, Walter White muore definitivamente. Ne è dimostrazione l'addio al figlio: lo vede di nascosto, da distante, senza versare lacrime, senza reazioni emotive. Ora Walter White ha solo un'ultima cosa da fare.

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Breaking Bad: Aaron Paul nell'episodio Ozymandias
Breaking Bad: Aaron Paul nell'episodio Ozymandias

Ed è così che arriviamo alla terza sezione dell'episodio: lo showdown finale dove libererà Jesse Pinkman sterminando i suoi aguzzini che altri non sono che gli assassinii di Hank. Lo farà in maniera allo stesso tempo spettacolare e anticlimatica. Ha costruito, infatti, un meccanismo all'interno dell'automobile collegato al grilletto di una mitragliatrice M60. Sarà una strage. Si concluderà anche la complicata relazione tra Walt e Jesse che, non volendo più rimanere sottomesso, rifiuta di ucciderlo, salirà in un'auto e fuggirà via, nella notte, ridendo, finalmente libero da tutto. Sarà da qui che inizierà El Camino: Il film di Breaking Bad, da quella fuga liberatoria che presuppone un nuovo inizio per Jesse. Walt, invece, ferito da un suo stesso colpo (ennesima metafora su Ozymandias e sul potere che l'ha corrotto e portato alla morte), entrerà un'ultima volta nel laboratorio, accarezzerà i suoi strumenti e poi si accascerà al suolo, esanime. Una chiusura quasi trionfale: Walter White, nella prima puntata, era stato condannato a morte dalla malattia e, alla fine, ha deciso di morire a modo suo. La scelta del brano musicale che chiude la serie, un brano dei Badfinger dal titolo "My baby blue" (simpatico collegamento alla metanfetamina blu che Walt produceva) si sposa alla perfezione con questa chiusura nostalgica e trionfale: nonostante il testo amaro, la musica è allegra.

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Il migliore dei finali alternativi

Breaking Bad: Bryan Cranston nella scena finale della serie
Breaking Bad: Bryan Cranston nella scena finale della serie

Vince Gilligan, creatore e sceneggiatore della serie, disse che aveva in mente vari finali alternativi prima di scegliere quello definitivo. In varie versioni preliminari Walt si sarebbe comportato un po' come un soldato impazzito e vendicativo. In questi finali alternativi e mai girati si parlava di liberare Jesse da una prigione facendo strage di poliziotti o anche di usare personalmente la mitragliatrice sia contro i neonazisti che contro la polizia che si sente arrivare nell'ultima inquadratura. Inoltre si considerava l'opzione di mostrare Skyler suicidarsi prima dell'incontro finale con Walt. Inutile dire che la scelta di non usare queste idee si è dimostrata vincente nonostante, sulla carta, alcune possano sembrare interessanti. E' evidente come il finale di un Walter White stile Rambo che imbraccia una mitragliatrice trovando una forza impossibile per un malato terminale non c'entrasse molto con il personaggio e con il suo percorso narrativo.

Breaking Bad: Bryan Cranston sulla scena improvvisata che gli spezzò il cuore

Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio Riserva indiana (To'hajiilee)
Breaking Bad: Bryan Cranston nell'episodio Riserva indiana (To'hajiilee)

Walt è stato, infatti, sempre un personaggio che si muoveva costantemente lungo le zone di grigio della morale e dell'etica (non dimentichiamo che avvelena un bambino), ma a questo punto della storia, dopo la caduta, sarebbe altamente improbabile che il personaggio possa prendere decisioni così drastiche (e in Felina vediamo che vengono puniti con la morte solo i villain). Inoltre, la serie si è sempre caratterizzata per qualche momento "alla MacGyver" dove Walt usava le sue conoscenze e le leggi della chimica per creare armi o risolvere gli imprevisti. Appare quindi più corretto, seppur forse meno spettacolare, che Walt costruisca il meccanismo della mitragliatrice anziché usarla direttamente essendo più un uomo di cervello che di forza bruta.
A distanza di sei anni, il finale di Breaking Bad rimane una perfetta e intelligente chiusura della storia di Walter White, scritto in maniera intelligente e interpretato magistralmente. Per questo si è molto curiosi di vedere come lo stesso team artistico sia riuscito a creare un epilogo anche per il secondo protagonista della serie, quel Jesse Pinkman che si perdeva nella notte ridendo.
The special love I had for you My baby blue

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