Boardwalk Empire, st. 1, ep. 4 e 5: Anastasia e Nights in Ballygran

Siamo di fronte a due episodi in cui i personaggi vengono indagati con grande profondità ed empatia e anche i dettagli d'epoca, come le struggenti ballate irlandesi in Nights in Ballygran, sembrano legare meglio con il narrato e facilitare l'immersione nella storia.

Prosegue lo show concepito da Terence Winter e prodotto, tra gli altri, da Martin Scorsese, con gli episodi Anastasia e Nights in Ballygram, che vedono il protagonista dello show Nucky Thompson alle prese con eventi di un certo rilievo in un anno elettorale: il suo compleanno, celebrato con un party a sorpresa sontuoso e ad alto tasso alcolico in barba al Volstead Act, e la vigilia della festa di San Patrizio, ricorrenza cara ai tanti pezzi grossi di Atlantic City di origini irlandesi, come i Thompson, e festeggiata con una rituale cena celtica con tanto di nani boxeur locali travestiti da leprechaun.

Le notevoli abilità di politicante del personaggio che ha il volto di Steve Buscemi sono ancora una volta messe in mostra in Anastasia, in cui vediamo il buon Nucky prepararsi alla festa provando un discorsetto di falsa sorpresa, e poi, durante il party, cercare di manipolare il sindaco di Jersey City e il Senatore Edge per i propri fini. Allo stesso tempo, Nucky è preoccupato per il voto dei neri, che rappresenta il 20% ad Atlantic City, dopo l'omicidio del giovane protetto di Chalky White. Per risolvere la questione, lo scheriffo Thompson viene indotto ad arrestare il leader della cellula locale del Ku Klux Klan. Quando Eli non cava un ragno dal buco, il prigioniero viene affidato ad un interrogatore ben più scaltro: lo stesso Chalky.

Questi si presenta con la cassetta degli attrezzi appartenuta al padre, un eccellente falegname ucciso per odio razziale da un manipolo di ricchi bianchi. Quanto a ciò che intende fare Chalky degli attrezzi... "non certo costruire una libreria". Cui segue tortura fuori campo con tanto di dito mozzato, che ci porta alla conferma di ciò che noi già sapevamo: non c'è il KKK dietro il linciaggio.

A parte la succitata, spettacolare scena con Michael K. Williams, questi due episodi sembrano dedicati principalmente ai sentimenti, in barba al mood prevalentemente violento di Boardwalk Empire. Jimmy Darmody, a Chicago, è entrato nelle grazie di una giovane e bellissima prostituta, destinata a cadere vittima della furia vindice di alcuni "colleghi" snobbati da Capone. Questi peraltro si comporta in maniera sempre più odiosa, ma Jimmy sembre incapace di rispondere con intelligenza e sangue freddo al tiranneggiare dell'amico.
Ad Atlantic City, Mrs. Darmody propone ad Angela di occuparsi lei del piccolo Tommy, e la ragazza reagisce con sdegno, salvo poi recarsi sul Boardwalk per incontrare l'uomo con cui Jimmy temeva avesse avuto una relazione durante la guerra. Ma anche alla giovane e splendida nonna di Tommy tocca un brivido erotico, niente meno che con Lucky Luciano, l'uomo spedito da Arnold Rothstein a fare la pelle al figlio. A proposito di Rothstein: il

personaggio interpretato da Michael Stuhlbarg, certamente non romantico, è un po' messo da parte in questi episodi, e lo stesso possiamo dire di quello di Michael Shannon, che ha un ruolo puramente funzionale in Nights in Ballygran; ma converrete con noi sul fatto che il loro momento arriverà, e sarà probabilmente memorabile.

Tornando alle faccende di cuore, veniamo a Nucky e a Margaret Schroeder. La giovane donna, già maltrattata dall'amante di Thompson Lucy, che ha subodorato qualcosa nonostante il sale in zucca inversamente proporzionale alla taglia di reggiseno, viene inviata alla festa di complanno di Nucky dalla sua datrice di lavoro proprio per consegnare un abito alla procace fanciulla. Un giro di danza con Nucky, insieme con le notizie lette nelle stesse ore sul presunto ritrovamento di Anastasia, la figlia dello zar Nicola II sfuggita all'eccidio del 1918, proiettano Margaret in un'atmosfera da fiaba, presto spezzata dallo smascheramento della donna che impersonava la duchessa Romanov e dall'ingombrante presenza di Lucy. La ragazza del Kerry, però, non è più la remissiva vittima di un marito violento: l'affetto per Nucky l'ha resa meno timida, e lo dimostra rubando un capo della boutique, ma soprattutto lo dimostra in Nights in Ballygran, utilizzando tutti i mezzi che ha a disposizione per occupare un ruolo, anche marginale, nella vita del tesoriere di Atlantic City.

Nucky, infatti, la sta deliberatamente evitando, e lei, per rivalsa o per attirare la sua attenzione, ardisce a denunciare uno dei suo associati, Mr. Neary, visto scaricare una ingente quantità di barili di birra destinata alla serata celtica in un garage nei pressi di casa di Margaret.

Siamo dunque di fronte a due episodi in cui i personaggi vengono indagati con grande profondità ed empatia e anche i dettagli d'epoca, come le struggenti ballate irlandesi in Nights in Ballygran, sembrano legare meglio con il narrato e facilitare l'immersione nella storia. Prendono forma i caratteri dei numerosi protagonisti, diversi ma ugualmente rappresentativi della città corrotta raccontata nella serie di Winter: nessuno è davvero innocente, tutti hanno le proprie mire, ambizioni e obiettivi, e sono pronti a tradire per raggiungerli. D'altro canto, questa maggiore attenzione all'umanità e agli affetti serve anche allo show per trovare un'autentica risonanza emotiva, che superi l'artificiale e fredda perfezione della ricchissima ricostruzione storica. Finalmente Boardwalk Empire sembra metter in atto il precetto esposto da Nucky all'inizio del pilot: "Non lasciare mai che la verità rovini una bella storia".