Black Mirror: nello spazio con Charlie Brooker in USS Callister

Continuiamo a esplorare le meraviglie della quarta stagione di Black Mirror: oggi parliamo con lo showrunner e la produttrice Annabel Jones di un episodio tra i più attesi e forse il più spettacolare del corso dello show, quello che vede protagonisti Jesse Plemons e Cristin Milioti.

Continua la nostra esplorazione della quarta stagione di Black Mirror, ed è venuto il momento di riferirvi quello che, in occasione del junket londinese, ci hanno raccontato Charlie Brooker e Annabel Jones a proposito di uno degli episodi da subito più chiacchierati di questo ciclo: USS Callister ci porta nello spazio, al fianco di un coraggioso e astuto comandante interpretato dal bravissimo Jesse Plemons... ma, se in Black Mirror non tutto è come sembra, in questo caso è particolarmente vero.

Black Mirror: Charlie Brooker e Annabel Jones presentano la quarta stagione
Black Mirror: Charlie Brooker e Annabel Jones presentano la quarta stagione

Come potete immaginare i due incomparabili soci parlano abbastanza diffusamente dell'episodio, e se non l'avete ancora visto potreste incappare in qualche (piccolissimo) spoiler. D'altro canto, gli episodi sono ormai tutti disponibili su Netflix, si può sapere che cosa state aspettando?

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Jesse Plemons: attore completo, o imitatore di William Shatner?

Nell'episodio il personaggio interpretato da Jesse Plemons dice che lo show fittizio Space Fllet è stato rivoluzionario e visionario. Pensa che un giorno si dirà lo stesos di Black Mirror? O sta già succedendo?

Black Mirror: Jesse Plemons in una scena dell'episodio USS Callister
Black Mirror: Jesse Plemons in una scena dell'episodio USS Callister

Charlie Brooker: Beh, sarebbe molto lusinghiero se lo dicessero. Grazie, ma non ditelo! Non so, penso che il nostro show e in particolare questi nuovi episodi siano debitori di tante altre serie che sono venute prima, Star Trek, Doctor Who, Il brivido dell'imprevisto, House of Horrors...

Annabel Jones: Dallas!

CB: Beh, magari non Dallas, però se qualcuno dicesse che siamo rivoluzionari sarebbe probabilmente molto gentile e generoso. Però non si può dire nemmeno che copiamo nessuno.

Come crede che reagirà William Shatner vedendo USS Callister e in particolare il personaggio di Jesse Plemons?

AJ: Lui e Jesse hanno lo stesso agente, quindi lo sapeva, e noi crediamo che ne sarà lusingato e divertito. Jesse ha fatto un lavoro eccellente nel rievocare il suo capitano Kirk.

Black Mirror: una scena dell'episodio USS Callister
Black Mirror: una scena dell'episodio USS Callister

È davvero la scelta perfetta per questo ruolo. Cosa avete visto in lui?

AJ: Il suo talento, e la sua versatilità, fondamentale per questo personaggio. Prima di fare Breaking Bad Jesse ha fatto molta commmdia, e ha avuto un ruolo adolescenziale in Friday Night Lights in cui praticamente è cresciuto. E poi è arrivato Breaking Bad, e poi Fargo. Insomma ha dimostrato di essere perfetto per affrontare un ruolo difficile come questo.

CB: È incredibilmente talentuoso, e anche molto umile. E poi è una persona piacevolissima, in Breaking Bad gli riusciva di essere parecchio minaccioso, in realtà non è affatto così.

AJ: Ha una qualità particolare che era perfetta per USS Callister, è vulnerabile. Insomma è un grande attore.

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Black Mirror: una scena dell'episodio USS Callister
Black Mirror: una scena dell'episodio USS Callister

Black Mirror nello spazio

Black Mirror: una scena con Cristin Milioti nell'episodio USS Callister
Black Mirror: una scena con Cristin Milioti nell'episodio USS Callister

Gli elementi spaziali nell'episodio, soprattutto nella seconda parte, sono presi molto sul serio. Chiaramente è un omaggio a certe atmosfere ma è anche utilizzato in maniera originale.

CB: È iniziato tutto da una conversazione durante la quale ci siamo chiesti: che cosa non abbiamo fatto ancora? Ci venne in mente che non avevamo visitato lo spazio e ci chiedemmo: "Quale sarebbe la versione alla Black Mirror di un'epica spaziale?". Poi le cose nell'episodio non sono quello che sembrano e c'è il twist, ma doveva essere convincente, doveva sembrare davvero un'epica spaziale, altrimenti sarebbe stata deludente. L'idea partì da qui e devo ringraziare il dipartimento degli effetti speciali che ha fatto in modo che venisse così bene.