Battlestar Galactica - Stagione 4, episodio 16: Deadlock

La flotta è di fronte a una scelta obbligata: cambiare per sopravvivere è l'unica possibilità rimasta, accettare il compromesso è l'unica decisione praticabile. Gli umani e i Cylons si dibattono per accettare questa verità, per abituarsi all'idea di fidarsi del 'nemico', ma la realtà è che il cambiamento è già avvenuto.

Il titolo dell'ultimo episodio trasmesso, Deadlock, è quanto mai significativo: la Galactica, così come l'intera flotta, è in situazione di stallo, ha raggiunto il punto di non ritorno e si trova di fronte a una svolta che era inevitabile ma ritenuta finora inaccettabile, impossibile, pura utopia: una reale alleanza tra Cylons e umani. La fusione che fino ad ora era tale solo di nome, adesso è un fatto compiuto e considerare un ritorno allo status precedente è una spreco di tempo ed energia; la conservazione della purezza di entrambe le specie è un concetto obsoleto e fallace e questa verità viene sottolineata dagli eventi dell'episodio.
Consideriamo i tre accadimenti principali: la Galactica sta subendo un'opera di ristrutturazione per mano dei Cylons, che stanno infiltrando nelle paratie della nave una resina organica che crescendo diventerà una cartilagine flessibile e resistente, lo stesso materiale di cui sono fatte le Baseships. L'Ammiraglio sorveglia da vicino l'andamento dei lavori e il suo sguardo triste ci racconta che i suoi gesti, le carezze alla sua ragazza sono una sorta di addio, perchè la Galactica si sta trasformando in qualcos'altro, diventando un ibrido di due mondi, un po' come Hera, la figlia di Athena e Helo. Ma questa evoluzione è necessaria per la sua stessa sopravvivenza e quindi il velo di tristezza che lo circonda è solo un riflesso dell'amore che prova per la sua adorata Battlestar: il fine giustifica i mezzi in questo caso e l'Ammiraglio ha scelto di puntare sul cambiamento, sulla speranza, piuttosto che sulla rigida mentalità militare. Bill, a differenza di Lee e Laura, è sempre sembrato inflessibile e apertamente ostile ai cambiamenti. In realtà è forse il più pragmatico dei tre e la sua accettazione della realtà è cominciata quando ha fatto prestare giuramento ad Athena come ufficiale della flotta. Dopo la rivelazione e lo shock subito a causa di Saul, ha incassato il colpo e riconfermato Tigh come suo XO e Galen come Chief. I Cylons sono diventati parte integrante della sua quotidianità e il suo metro di giudizio è basato sulle azioni degli individui al suo comando, non sulla loro provenienza; una saggia decisione, specie considerando il recente l'ammutinamento e il suo artefice.
Squadre di operaie Sei e Otto circolano per la nave, camminando per i corridoi liberamente, identificandosi con la flotta attraverso uno dei simboli più toccanti dei sopravvissuti: il murales di fotografie delle persone che hanno dato la vita durante il conflitto e così tra le immagini dei civili e dei piloti, troviamo un piccolo angolino dedicato ai Leoben, alle Sharon e alle Six che sono morti dalla nascita dell'Alleanza.

Il secondo, importante, avvenimento dell'episodio è l'arrivo di Boomer ed Ellen a bordo della Galactica. Quando il Raptor compare in prossimità della flotta, un altro dettaglio balza agli occhi: un Raider pilotato da una Six vola in formazione con i Vypers della Galactica per andare incontro al nuovo arrivato, una procedura che ha un sapore di 'normalità' sulla scena. Una volta arrivate a bordo, Boomer viene riconosciuta dal Chief e portata immediatamente in cella, mentre Ellen ha un colloquio con Saul, Bill, Laura e Lee durante il quale spiega la follia di John/Calvin e il suo piano per la ricostruzione della Resurrection Hub. Alla sua richiesta di poter ricongiungersi agli atri tre sopravvissuti della Terra, Bill si dimostra disponibile alla cosa, meritandosi un'occhiataccia da Laura e Lee che non sono così pronti ad accogliere Ellen a braccia aperte, sensazione amplificata da una frase di Laura che sottilmente mostra la sua reticenza a concedere fiducia a un Cylon (" non è di Boomer che ti devi preoccupare" ). In privato Saul e sua moglie si ritrovano l'uno nelle braccia dell'altra e anche se Ellen dimostra di conoscere bene suo marito e le sue debolezze carnali, non gli da' il tempo di spiegare la situazione che si è creata con Caprica e la sua gravidanza, dettaglio che le piomba addosso durante la visita a Sam in infermeria. Tutta la sua saggezza e i suoi discorsi sulla necessità di unirsi agli umani vengono spazzati via dalla gelosia e dal suo orgoglio ferito. I Cylons della Baseship propongono ai Cinque di separarsi dalla flotta e cercare un mondo dove stabilirsi lontano dagli umani, convinti che questi ultimi non riusciranno mai a considerarli come veri e propri alleati. Il figlio di Caprica e Saul garantisce la possibilità di riprodursi e salvaguardare la purezza della specie, ma Tigh rigetta questo discorso, ricordando le ultime parole di Sam prima di entrare in sala operatoria "dobbiamo restare con la flotta".

Si passa a una votazione democratica e il voto decisivo spetta a Ellen, che ancora fumante per l'entità del tradimento di suo marito, decide di prendersi del tempo per considerare la cosa. In realtà, Ellen è conscia del fatto che separarsi dalla flotta equivale a ripercorrere la stessa strada della 13esima colonia di Kobol, e di conseguenza incontrare lo stesso terribile destino, ma la sua rabbia ha la meglio e decide di vendicarsi dell'offesa subita accettando l'offerta ricevuta. Il suo piano per ferire Saul comincia con una visista a Caprica dove inizia a seminare dubbi e minacce per poi continuare dimostrando che l'amore di Saul per suo figlio non sarà mai paragonabile alla lealtà inossidabile che prova per il suo Ammiraglio. Messo di fronte alla scelta tra un futuro con la sua famiglia e la Galactica, Tigh non esita a sostenere la sua posizione, insistendo che la Galactica e la Baseship devono rimanere unite ed è pronto a rimanere da solo, a perdere suo figlio e Caprica, pur di restare a bordo. Il trionfo di Ellen è di breve durata perchè Caprica, sconvolta dalle parole di Saul, accusa dolori al ventre e viene portata in infermeria. Il Dottor Cottle teme per la vita del feto che sta lottando strenuamente per sopravvivere. Ellen è pentita e cerca di consolare suo marito e Caprica, dicendole che ha agito per rabbia, perchè lei e Saul non sono mai riusciti a procreare, Tigh cerca in tutti i modi di rassicurarla, dimostrandole il suo amore e l'amore per Liam, questo figlio tanto desiderato, ma è tardi e il piccolo cuore cessa di battere. La disperazione di Caprica ci colpisce profondamente e ci porta alla memoria il pianto sconsolato di Athena di fronte al corpicino della piccola Hera, che lei credeva morta, ma la scena più commovente resta l'abbraccio con il quale Bill accoglie il suo amico in lacrime, un'immagine molto intensa di due padri accomunati dallo stesso dolore.

La terza storyline dell'episodio riguarda Gaius, che ritorna dalle sue ragazze ritrovandole molto cambiate rispetto all'ultima volta: incitate da Paula, le adepte dell'unico Dio hanno interpretato la loro situazione in modo radicale, considerando il voltafaccia della loro divinità durante l'ammutinamento e subito dopo, come un abbandono e in tale spirito hanno deciso di provvedere personalmente al loro benessere. Dopo essersi impadronite di alcune armi durante le ore drammatiche del golpe, le donne non hanno esitato a mostrare la loro determinazione, ammassando casse di cibo nei loro alloggi per garantirsi una merce di scambio e una sicura sopravvivenza.
Gaius osserva allarmato il cambiamento avvenuto nelle sue discepole e si rammarica dell'opportunismo praticato ai danni di altri civili che soffrono la fame nei ponti inferiori della nave. Il suo tentativo di distribuire le scorte alimentari ai più bisognosi finisce in un disastro quando un gruppo di criminali pesantemente armati s'impadronisce del carico. Con l'aiuto della sua fidata Six immaginaria, arringa le sue protette, ribadendo la necessità di ritornare sulla retta via, di condividere ciò che hanno con gli altri, dimostrando che l'evoluzione del suo personaggio è costante: da egoista e arrogante che era, Baltar sta scoprendo il suo lato umano e per la prima volta impegna le sue forze per un obiettivo lontano dal suo ego immenso, facendo i primi passi sulla strada sconosciuta dell'altruismo e dell'empatia.

Si rivolge all'Ammiraglio e ai due rappresentanti politici, Lee e Laura per ottenere aiuto: Bill, così pronto a fidarsi di Saul e del Chief, non ha nessuna intenzione di ascoltarlo, mentre Lee e Laura dimostrano una diversa attitudine nei suoi confronti. Gaius fa presente all'Ammiraglio che ormai la Galactica è in via di cambiamenti e se è vero che manodopera e materiali Cylons stanno trasformando la nave, è anche vero che i suoi abitanti non sono ancora pronti a vedere Centurions circolare per i corridoi e che un popolo malnutrito, esausto e senza via d'uscita è una buona ricetta per una vera e propria rivoluzione. Alla fine il pragmatismo dell'Ammiraglio vince ancora una volta e da l'ordine ai suoi marines di distribuire fucili d'assalto al gruppo di Gaius per consentirgli di fare la sua parte per mantenere l'ordine tra i civili, difendendoli dai subdoli profittatori e dalla loro stessa disperazione.
Ci chiediamo se questa sorta di gruppo di vigilantes non avrà una sua funzione nel finale della serie e se il personaggio di Paula non ricoprirà un ruolo più ampio nei prossimi episodi. Come sempre le avventure della flotta ci lasciano con altri interrogativi: Sam sta per risvegliarsi dal coma, ma sarà in grado di accedere ai suoi ricordi o l'operazione ha bloccato nuovamente la sua memoria? Il Chief osserva Boomer dormire nella sua cella e ci si chiede se non assisteremo a un ritorno di fiamma tra i due. Boomer è di nuovo a bordo della Galactica, e il suo personaggio è di certo uno dei più misteriosi di tutta la serie, l'Ammiraglio continua a impasticcarsi e la morte di Liam fa ritornare Hera in primo piano. Adesso che non è più in attesa, Caprica avrà altre visioni?
Deadlock ci ha mostrato una Galactica in via di mutazione, confermando il pensiero di Lee in No Exit: il passato è andato, la vecchia via impraticabile e il compromesso, l'alleanza, è l'unica strada per arrivare a destinazione: una nuova casa per tutti.