Era il 1939 quando il successo di Superman, pubblicato già da un anno, convinse la Detective Comics a lavorare su di un nuovo ed entusiasmante supereroe. Un personaggio diverso dall'Uomo d'Acciaio ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster, pensato per rappresentare l'inossidabile spirito americano, il superuomo statunitense della classe proletaria durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il nuovo eroe doveva essere differente, d'estrazione borghese e più drammatico, oscuro e con qualche accenno di pulp. È così che Bob Kane e Bill Finger creano Batman, in un certo senso antitesi supereroistica di Superman, senza poteri, dell'upper class di Gotham City, umano nel senso più vero e totalizzante del termine, ricco di demoni e contraddizioni ma sempre pronto a combattere il crimine da eroe e non da giustiziere.
L'esordio è sul numero 27 della Detective Comics, il 30 marzo del 1939, anche se la data in copertina segna il maggio dello stesso anno. A metà strada esatta tra i due mesi di debutto, il 2024 segna l'85° anniversario della primissima pubblicazione del Cavaliere Oscuro, tre quarti di secolo in cui il leggendario personaggio di Kane e Finger ha plasmato nel profondo l'interpretazione stessa del supereroe, richiamando alcuni degli autori più influenti e seminali della scena fumettistica dal '900 in poi, influenzando la cultura di massa come uno dei più riusciti e fondamentali eroi del medium. Un evento, questo degli 85 anni di vita, che LEGO ha deciso di festeggiare con l'uscita di uno dei set più belli mai realizzati sul personaggio e dedicato nello specifico a uno dei prodotti più amati e iconici dell'Uomo Pipistrello, la mitica seria animata di Batman degli anni '90 (che trovate su Netflix e Amazon Prime Video), trasformando l'intera costruzione a mattoncini in una vera e propria esperienza seriale.
Il Batman più incisivo di tutti
In un momento storico come quello a cavallo tra anni '80 e '90 in cui i supereroi erano ancora "roba di nicchia" se non addirittura per bambini, apprezzati solo da fette specifiche di pubblico e adattati solo al cinema, le più famose etichette americane iniziarono un'opera di sdoganamento e de-stigmatizzazione dei personaggi a fumetti ampliando lo spettro mediatico di comunicazione soprattutto sul piccolo schermo, soprattutto con il mezzo animato. Non è un caso che siano quelli gli anni dell'arrivo della serie d'animazione sugli X-Men (ripresa adesso con la straordinaria X-Men '97) e di quella su Batman prodotta direttamente dalla Warner Bros Animation, che con i super aveva appena scalfito la superficie del medium con Superman nel 1988. Creata dal geniale Bruce Timm, la serie animata si rivelò un successo incredibile di critica e pubblico, apprezzata soprattutto per l'identità artistica preponderante, l'estetica noir di forte impatto visivo, le geometrie urbane di Gotham City, la scrittura degli episodi e la caratterizzazione dei personaggi, tematicamente strutturati, psicologicamente rifiniti, ri-letti, evoluti e attualizzati.
Un'opera iconica e incisiva che riuscì a competere direttamente con l'amatissimo Batman cinematografico di Tim Burton, rispettando i cardini concettuali del personaggio con uno stile fumettistico ricercato e identitario dal forte taglio autoriale e per questo riconoscibile. Ottantacinque episodi totali come gli anni del personaggio stesso che hanno saputo emozionare e appassionare gli spettatori di almeno tre generazioni diverse, ristrutturando la figura di Batman in televisione e donando a lui e a Gotham una delle forme più icastiche e apprezzate dell'intero franchise. Qualcosa non facile da replicare fuori dal medium d'appartenenza ma che LEGO è riuscita a fare nel miglior modo possibile e che da sempre la contraddistingue, regalando ai fan quello che è forse il set di costruzioni definitivo sul Cavaliere Oscuro.
Il cammino dell'eroe (e dei cattivi)
Quello che incornicia e impreziosisce Batman - La serie animata è conosciuto come stile Dark Deco, un oscuro decorativo ispirato ai noir anni '70 e alle detective stories di genere. Colori caldi, tondi e tenui che contrastano nel vivo tonalità più fredde e grigie donando grande personalità al prodotto, una profondità artistica d'effetto per un'atmosfera impareggiabile. È questo che in termini estetici ha reso la serie animata così iconica e apprezzata, trasformandola velocemente in un cult del piccolo schermo, ed è esattamente da questa preziosa grammatica visiva che i designer LEGO hanno deciso di partire per ri-creare lo skyline della Gotham City dello show, ricca di colori dinamici e vivaci, con tutti gli edifici più emblematici, gli eroi e i villain. I dettagli più nascosti, i veicoli, l'intera struttura del set sono di fatto una trasposizione diretta delle sequenze e dei momenti più iconici della serie animata, suddivisi con intelligenza per dare il giusto protagonismo ai buoni e ai cattivi.
Rispetto a tanti altri set della compagnia dei mattoncini, la concettualizzazione di questo magnifico diorama di Batman affonda le sue radici nel modello seriale, ibridandolo all'esperienza pratica e manuale della costruzione. Ogni bustina aperta (in tutto 45 per 4210 pezzi totali) è correlata nelle istruzioni al titolo di un episodio specifico dello show, che i fan più sfegatati capiranno essere una scelta geniale e ponderata solo guardando l'edificio o la scena che si è pronti a creare. Un esempio: in "Illusione d'Amore" il villain di turno era il Pinguino, e con i pezzi della bustina 18 si va a costruire il teatro di Gotham che nasconde al suo interno il ritratto LEGO di Oswald Cobblepot.
Ma è direttamente a monte che il diorama si dimostra un'esperienza lunga (20 ore per montarlo) e soddisfacente, distinguendo tra la metà "eroica" e quella "nemica" del set e lasciando che i due lati del racconto si incontrino soltanto alla fine, nel centro esatto dello skyline. Ogni mattoncino è un frame di un episodio, ogni piccola parte costruita una scena, ogni porzione conclusa il ricordo di una puntata. Un oggetto d'esposizione che celebra con gusto e raffinatezza uno dei prodotti legati a Batman più centrali e distintivi per la sua diffusione capillare in senso mainstream, dal costo importante ma direttamente proporzionale a ciò che rappresenta, a come lo rappresenta e al posto che andrà ad occupare nel cuore e nelle case di ogni appassionato e collezionista.