Sono amici da 25 anni e insieme hanno dato vita a una delle sit-com più amate di sempre: Bill Lawrence e Zach Braff sono infatti rispettivamente creatore e protagonista di Scrubs, ancora oggi vetta assoluta della comicità televisiva americana. Sì, ok, nona stagione esclusa. Da allora non si sono più lasciati: Braff ha infatti recitato in un episodio di Cougar Town e ha diretto episodio di Ted Lasso e Shrinking, tutte serie create da Lawrence.
L'ultimo set su cui si sono ritrovati è quello di Bad Monkey, serie Apple TV+ che per Lawrence è quello che si dice un "passion project", ovvero uno di quei progetti che desiderava fare da anni. Si tratta dell'adattamento televisivo dell'omonimo romanzo di Carl Hiaasen, uno dei suoi scrittori preferiti. Braff ha un piccolo ruolo, quello di Israel O'Peele. Il protagonista invece è Vince Vaughn, che interpreta Andrew Yancy, detective sospeso che è finito a fare ispettore sanitario di ristoranti.
Uno dei temi centrali della serie AppleTV+ è l'amicizia: nonostante faccia un sacco di errori e abbia un brutto carattere, Yancy ha sempre qualcuno pronto a dargli una mano. Ed è un po' così anche per Bill Lawrence e Zach Braff, che continuano a sostenersi incondizionatamente anche dopo tanti anni in un'industria in cui essere amici non è una cosa scontata. Ce ne parlano nella nostra intervista.
Bad Monkey: intervista a Zach Braff
Bad Monkey è forse più una black comedy, ma possiamo dire senza dubbio che il genere in cui Bill Lawrence si è distinto è la dramedy. È il genere che descrive meglio il mondo di oggi? Zach Braff non ha dubbi: "Sono un grande fan di questo genere. Adoro le commedie che mi fanno venire le lacrime agli occhi e amo un dramma con dell'umorismo. Questo è sicuramente uno dei motivi per cui io e Bill lavoriamo così tanto insieme. Ci piace molto mescolare le due cose. Se una commedia è solo sciocca e non mi commuove, mi sembra che non abbia pienamente raggiunto il suo obiettivo".
Quindi quanto è importante l'amicizia per Braff, in particolare quella con Lawrence? "L'amicizia è molto importante per me. Bill Lawrence è uno dei miei più cari amici. È stato così divertente lavorare a questo progetto con lui, perché è una grande cosa quando si lavora con persone che hanno un talento incredibile e ammiri, ma sono anche tuoi amici".
Bad Monkey, la recensione: Vince Vaughn come anti-detective non salva la serie
Bad Monkey: intervista a Bill Lawrence
E quindi quanto è importante per Bill Lawrence conoscere e fare amicizia con le persone con cui lavora? Lo showrunner: "La suoneria del cellulare ridicola di Yancy, il personaggio di Vince Vaugh, l'abbiamo inserita perché uno degli sceneggiatori ci ha raccontato di un suo amico con una suoneria terribile. Oppure: l'attore che interpreta Egg, David St. Louis, non sapevamo che avesse una voce da cantante di Broadway. E allora abbiamo inserito un momento in cui canta nella serie. Ci sono un sacco di piccoli dettagli come questo che abbiamo inserito senza prevederli, perché sono arrivati grazie alla personalità degli attori. Per me è fondamentale conoscere le persone con cui lavoro".
E come è stato lavorare ancora con Zach Braff come attore? In Cougar Town era un fattorino della pizza, ma qui ha molti più minuti sullo schermo. Lawrence: "Amo Zach! Lavoriamo molto insieme. Non tutti lo sanno, ma è un ottimo regista. È stato nominato a un Emmy per la regia di un episodio di Ted Lasso. E ha diretto diverse puntate di Shrinking. Zach ha interpretato J.D. in Scrubs per nove anni e a volte è difficile lasciarsi alle spalle un ruolo così importante, perché le persone ti ricorderanno, e ti vorranno sempre bene, per quello. Quindi per me è stato divertente chiamarlo e affidargli il ruolo di un altro dottore. Questa volta però completamente diverso da J.D.: ed è davvero bravissimo! Mi ha reso davvero felice: ci si scorda anche di quanto sia bravo come attore drammatico. E poi è uno dei miei migliori amici".
Bad Monkey, intervista a Vince Vaughn: "Credo nella magia: è ovunque!"
Bad Monkey: la spiegazione del finale
Ma torniamo a Bad Monkey: come finisce la serie? Da qui in poi ATTENZIONE SPOILER! Perché passiamo alla spiegazione del finale di Bad Monkey.
Il primo grande colpo di scena della serie è che Nick Stripling (Rob Delaney), il proprietario del braccio mozzato che Yancy si è portato dietro tutto il tempo, non è affatto morto. Per accontentare la moglie Eve (Meredith Hagner) non soltanto si è finto morto, ma si è anche amputato l'arto. Presa dalla frenesia di preservare il suo piano, la donna non si è fermata davanti a niente: dopo aver ucciso la Dragon Queen (Jodie Turner-Smith) poi, si sente invincibile.
Peccato però che Nick non lo sia: Neville (Ronald Peet) lo pugnala alle spalle con una canna da pesca. Nonostante tutto quello che ha fatto per lei (non soltanto tagliarsi il braccio, ma anche preferire lei a sua figlia Caitlin), Eve non ci pensa un secondo a liberarsi di Nick, visto che, ferito, la sta rallentando. Il corpo dell'uomo viene ritrovato proprio da Neville, che si prende il suo orologio: con quello potrà ricostruirsi casa.
Nel frattempo Yancy cerca di fermare Eve: lei sta scappando con un motoscafo, lui è attaccato con una corda. E, come sappiamo, non riesce proprio a mollare. Sta per affogare, pensando che catturando questa pericolosa assassina potrà rifarsi un nome e ricostruire la sua carriera, ma poi pensa a Rosa (Natalie Martinez), con cui ha stabilito un relazione vera e, finalmente, lascia andare la corda.
Eve riesce quindi ad arrivare in Portogallo e sembra aver vinto su tutta la linea: è ricca, è scappata alla giustizia, non ha più nessuno che possa fermarla. Tranne forse la maledizione della Dragon Queen, fatta appena prima di morire. Mentre mangia il suo snack preferito, le baby carote, una le rimane incastrata in gola e, senza nessuno ad aiutarla, muore.
Cosa vuol dire tutto questo? La storia tra Eve e Nick ci dice che l'avidità è davvero un mostro e che non bisogna mai rinunciare al proprio benessere per compiacere qualcuno che non si cura della nostra sicurezza. Yancy invece ci fa capire che essere ostinati è un'ottima qualità, ma a volte bisogna saper lasciare andare. Infine la maledizione della Dragon Queen è quella della solitudine: se ci facciamo terra bruciata attorno nessuno vorrà più starci accanto e vivere da soli non solo è triste, ma può anche farci del male.