Uno stravagante maestro di zumba, una donna che ha fatto dei 'no' uno stile di vita e un barista sfigato. Cosa ci fanno insieme? Accompagnano avanti e indietro nel tempo Max Giusti in Appena un minuto, commedia scritta e interpretata dal comico romano e che riporta Francesco Mandelli alla regia dopo il buon esordio di Bene ma non benissimo. A interpretarli sono Dino Abbrescia, Susy Laude e Herbert Ballerina.
Il protagonista è Claudio, uno spiantato agente immobiliare di mezza età con un matrimonio fallito alle spalle, due improbabili amici Simone (Herbert Ballerina) e Ascanio (Paolo Calabresi), un'ex moglie (Laude) che lo ha lasciato per il "Re della Zumba" (Abbrescia) e due figli adolescenti da gestire. Una vita che sembra destinata al fallimento fino a quando il provvidenziale acquisto di uno smartphone, che permette di tornare indietro nel tempo di appena sessanta secondi, innescherà una serie di fortunati eventi.
In questa intervista i tre straordinari comprimari raccontano la loro esperienza sul set.
Il lavoro sui personaggi tra cialtroneria e nonsense
Susy Laude interpreta l'ex moglie, "una donna confusa. Ho lavorato molto sulla confusione di questo personaggio, è incavolata con il marito anche se in fondo gli vuole ancora bene e cerca di nasconderlo con l'aggressività. Quando vado in palestra vedo spesso un sacco di donne confuse, mi sono ispirata a loro".
Dino Abbrescia invece è un insegnante di zumba "un po' cialtrone. Max mi disse: 'Solo tu puoi farlo'. Lavorare con i registi attori è sempre diverso, Francesco ci dava la possibilità di improvvisare, abbiamo fatto dei lunghissimi ciak".