Recensione Le segretarie del sesto (2009)

Le segretarie del sesto è una piacevole commedia sulle donne moderne che si rivolge allo spettatore giovane come a quello meno giovane, dagli intrecci ben imbastiti, cadenzata da dialoghi mai scontati, sarcastici e pungenti, farcita da qualche luogo comune ma allegra e frizzantina, senza forzature di alcun genere, mai eccessiva e sfacciatamente ironica.

Amori, segreti e segretarie

Dopo Commesse, Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e Amiche mie un'altra fiction tutta al femminile sta per invadere il piccolo schermo. In autunno arriverà infatti su Raiuno Le segretarie del sesto (piano, ovviamente), una miniserie in due puntate che racconterà con un registro del tutto nuovo e frizzantino le vicende amorose ma soprattutto lavorative di un gruppo di segretarie di una grande compagnia assicurativa romana. C'è Agnese (Claudia Gerini) che ha tre figli, un marito casalingo da mantenere (Marco Falaguasta) e sempre tantissime cose da fare, Giovanna (Micaela Ramazzotti) è la più giovane, la più sognatrice e la più semplice di tutte ma innamorata di un uomo che neanche la guarda, Costanza (Tosca d'Aquino), rassegnata e sconsolata, amante da quindici anni del suo capo che ha deciso di mollare lei e il suo posto di lavoro per seguire la moglie malata e infine Miranda (Antonia Liskova), una donna algida che nel lavoro è pressoché impeccabile ma che nel privato è una moglie tradita e infelice, delusa dalla vita e dagli uomini. In mezzo a tanto rosa anche una tinta sbiadita di azzurro con Romeo (Franco Castellano), un ex-commesso ora disoccupato che si reca in azienda per un colloquio di lavoro e che si ritrova al posto giusto al momento giusto. Amico di vecchia data di Agnese, Romeo verrà circuito da quest'ultima e con un piccolo ricatto costretto a recitare nei panni di un fantomatico ispettore milanese inviato nella sede romana per scoprire magagne e irregolarità con l'obiettivo di 'sfoltire' il personale.

Sono colleghe, amiche ma non troppo, rivali, qualcuna è assetata di potere, qualcuna invidiosa, qualcuna maliziosa, qualcuna troppo curiosa, ma tutte loro hanno un solo obiettivo: lottare contro le ansie, i problemi e lo stress quotidiano e provare ad emergere almeno nella professione e mettere in atto le proprie strategie in una fase in cui in azienda c'è un epocale passaggio di poteri. Nessuna di loro si perderà d'animo di fronte alla notizia che da Milano un misterioso ispettore è stato incaricato di infiltrarsi segretamente nei meandri della compagnia e nonostante le tante responsabilità famigliari, i loro segreti più inconfessabili e le tante delusioni le segretarie del sesto piano dimostreranno di avere tanta energia sul campo di battaglia. La scalata al ruolo più importante della compagnia è aperta, in amore e in guerra si sa, tutto è lecito, anche giocare sporco e con i sentimenti altrui...persino quelli delle amiche.

Una storia ben scritta grazie al talento indiscutibile di Laura Toscano, l'ultima sceneggiatura che la tv ha ereditato dalla scrittrice genovese scomparsa appena quattro mesi fa ed oggi ricordata dal Roma Fiction Fest con un omaggio che ha celebrato tutte la sua carriera di sceneggiatrice per il cinema e soprattutto per la tv, che nel corso degli anni ha annoverato successi come Il Maresciallo Rocca, Commesse e L'avvocato Porta.

Le segretarie del sesto è una piacevole commedia sulle donne moderne che si rivolge allo spettatore giovane come a quello meno giovane, dagli intrecci ben imbastiti, cadenzata da dialoghi mai scontati, sarcastici e pungenti, farcita da qualche luogo comune ma allegra e frizzantina, senza forzature di alcun genere, mai eccessiva e sfacciatamente ironica. Una ventata di aria fresca a livello di immagini, linguaggio e di contenuti nel panorama televisivo di questo periodo, sorretta da un cast di attrici validissime e mai fuori ruolo. Un nuovo sguardo sul mondo del femminile, sul lavoro al femminile sconvolto più di quello maschile dalla crisi economica attuale, che si misura al solito con quello del potere, ancora saldamente in mano al sesso forte e ad occhio e croce destinato a rimanervi ancora a lungo.

Movieplayer.it

3.0/5