Alien festeggia il 40° anniversario con il 4K: la mostruosa creatura come non l'avete mai vista

La recensione di Alien - 40° anniversario in 4K UltraHD: la resa video è eccezionale, con uno straordinario salto di qualità. Meno entusiasmanti l'audio italiano (l'originale è ottimo) e gli extra.

Sigourney Weaver in una sequenza di Alien
Sigourney Weaver in una sequenza di Alien

Il tempo passa. Sono già 40 anni dall'uscita dell'indimenticabile Alien, il mitico film che ha fatto la storia della fantascienza e dell'horror. Un terribile incubo claustrofobico ad alta tensione, che nel 1979 ha fatto da capostipite a una saga. Per festeggiare l'importante anniversario, 20th Century Fox Home Entertainment ha portato Alien in una nuova veste visiva smagliante con l'edizione in 4k UltraHD. La recensione di Alien - 40° anniversario che vi offriamo, chiarisce che siamo davanti alla più bella e affascinante visione in cui finora si è potuto apprezzare il celebre capolavoro di Ridley Scott.

Una nuova vita dunque per un film che è una vera e propria esperienza sensoriale, capace di trascinare lo spettatore in quell'astronave e far vivere le stesse paure dei protagonisti. In Alien, l'equipaggio della Nostromo entra progressivamente nel terrore assoluto: quando inizia a indagare su una trasmissione proveniente da un pianeta sperduto, viene messo di fronte a un avvenimento sconvolgente. Non solo viene a contatto con una violenta forma di vita aliena, ma questa cresce nel grembo di un essere umano.

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Alien, una celebre (e terrificante) scena del film
Alien, una celebre (e terrificante) scena del film

Il video: il 4K e un salto di qualità spettacolare

Alien 40

Cominciamo con il dire che anche il disco 4K UHD include la doppia versione del film che come noto, dopo l'originale Theatrical Cut del 1979, era stato proposto nel 2003 con una Director's Cut che risale al 2003, frutto di qualche taglio e dell'inserimento di alcuni frammenti inediti. In ogni caso, quel che più conta qui, è che il film è stato restaurato nel 2018 partendo da negativi originali da 35 mm rimasterizzati in 4K sotto la supervisione dello stesso Ridley Scott. Ebbene il salto di qualità video rispetto alle precedenti edizioni è davvero notevole. Ci troviamo infatti di fronte a un quadro davvero pregevole per la theatrical cut, ricco di un dettaglio sorprendente in quasi ogni circostanza, e sempre con una compattezza che esalta la grana, evidente ma naturale. C'è un netto miglioramento soprattutto nelle numerose scene scure, che sono molto più solide e si aprono a nuovi particolari in evidenza nelle ombre. I dettagli della Nostromo, le apparecchiature, lo stesso design della creatura, sono tutti in qualche modo più ricchi e definiti. Sul piano cromatico c'è una maggiore saturazione e qualche colore più vivido, una superba profondità dei neri, un contrasto più netto con bianchi più brillanti, anche se come temperatura generale non siamo distanti dal blu-ray. Insomma ora Alien è visibile nel suo massimo splendore.

Perché il video al top penalizza effetti speciali e Director's Cut

Alien: il facehugger
Alien: il facehugger

Il lavoro, paradossalmente, è talmente buono da mettere a nudo qualche piccolo difetto perché pone ancora più in risalto alcuni effetti dell'epoca. Effetti speciali che non erano certo quelli dell'attuale epoca digitale, e che con una tale risoluzione risaltano ancora maggiormente, anche nelle comprensibili incertezze. Insomma talvolta c'è una sensazione di artigianalità, soprattutto nel lavoro dei modellini, ma questo non può certo essere imputato alla riproduzione nel nuovo formato. Anche per questi motivi, la Director's Cut resta a livello leggermente inferiore per qualità, soprattutto in qualche frangente: l'inserimento di alcuni elementi inediti, infatti, è stata pagata in termini di risoluzione, chiarezza e fluidità generale, per cui c'è un aspetto maggiormente eterogeneo che può lasciare spiazzati.

Nell'edizione c'è anche ovviamente il disco blu-ray, che è lo stesso di quello contenuto in Alien Anthology. Pur nei limiti del formato, un prodotto di ottima qualità, con una grana intatta, un quadro pulito e un buon dettaglio, anche se ovviamente inferiore alla versione 4K Ultra HD. Buona anche la gestione delle tante scene scure, anche se come detto qui il 4K ha permesso di rilevare nuovi dettagli che prima sembravano sommersi dalle ombre.

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L'audio: resta un netto divario fra italiano e originale

Sigourney Weaver è Ripley in Alien
Sigourney Weaver è Ripley in Alien

E veniamo al reparto audio. Per quanto riguarda la traccia italiana, bisogna accontentarsi di un DTS 5.1 di buona fattura, che risulta coinvolgente anche se non al massimo di quelle che sono le potenzialità delle immagini. La dinamica è soddisfacente, la separazione dei canali è buona, ma l'asse posteriore manca di quella incisività presente nell'ascolto originale, come del resto il sub non ha il medesimo impatto. La traccia inglese può infatti vantare un DTS HD Master Audio 5.1 di ben altra levatura, che risulta ben più coinvolgente con effetti che trasudano non solo più precisione nella loro dislocazione spaziale, ma soprattutto una maggior dose di energia e di potenza, coadiuvata da un sub molto più profondo sui bassi. Di tutto questo ne beneficia anche la resa della colonna sonora.

Gli extra: commenti audio e colonna sonora

Una scena di Alien
Una scena di Alien

Sul fronte extra non ci sono novità di rilievo, tutto il materiale che era presente sul blu-ray singolo è stato portato sul disco 4K. Purtroppo non c'è tutto il materiale che c'era sul disco aggiuntivo dell'edizione Alien Anthology a sei dischi. E forse da un edizione del quarantennale ci si poteva aspettare qualche contributo in più. In ogni caso, troviamo il commento al film di Ridley Scott per la versione Theatrical cut del 1979, un altro commento con il regista e di parte di cast e troupe per la Director's Cut del 2003 (tutti sottotitolati in italiano), una breve introduzione del regista alla Director's Cut (1'), la colonna sonora isolata per la versione Theatrical in dolby digital 5.1 e un'altra traccia con le musiche originali del compositore Jerry Goldsmith, sempre in dolby digital 5.1. A completare il tutto, troviamo quasi 7 minuti di scene cancellate.

Conclusioni

Il capolavoro di Ridley Scott non si è mai visto così bene. Come evidenzia la nostra recensione di Alien - 40° anniversario, il salto di qualità del 4K UltraHD è notevole e permette di far emergere dettagli prima nascosti dalle ombre, oltre a regalare una maggior profondità su tutto il quadro. Non ci sono invece novità sull’audio, perché il divario tra l’italiano e il poderoso lossless originale resta netto, mentre gli extra si limitano a ugelli della vecchia edizione a disco singolo, trascurando quelli contenuti nel cofanetto Alien Anthology.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • Il nuovo video 4K è fantastico e porta Alien a un nuovo splendore.
  • Il dettaglio e la resa cromatica fanno un netto salto di qualità.
  • L’audio lossless originale è spettacolare e molto coinvolgente.

Cosa non va

  • La traccia audio italiana in DTS resta lontana come impatto da quella inglese.
  • A livello di extra si poteva fare qualcosa di più.