Agatha, perché sei Agatha? E soprattutto: lo sei stata per tutto il tempo! Nel finale di WandaVision c'è la grande rivelazione: la vicina di casa impicciona Agnes, che Wanda Maximoff si è ritrovata accanto nella - apparentemente - tranquilla cittadina di Westview, in New Jersey, altri non era che la strega Agatha Harkness. A interpretarla un'esplosiva Kathryn Hahn, talento comico versatilissimo, in grado di spaziare dal musical al dramma. Se avete amato il suo personaggio in piccole dosi, preparatevi a una vagonata dell'"Harkness style": la serie Marvel Agatha All Along, disponibile su Disney+, è interamente dedicata a lei.
Ideata da Jac Schaeffer, già creatrice e showrunner proprio di WandaVision, Agatha All Along ci porta, in 9 episodi, nel mondo colorato della potente strega, sconfitta da Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), ma non per questo rassegnata a una vita fatta di candele profumate e lezioni di yoga. Come può un'incantatrice che, a fine '600, ha ucciso tutta la sua congrega di Salem perché voleva condannarla a morte, starsene buona? Agatha ha infatti ceduto da tempo al fascino del lato oscuro, praticando la magia nera.
Anche il miglior Michael Jordan degli anni '90 non avrebbe però potuto vincere così tanto da solo: ad Agatha serve una nuova congrega e la serie ci porta nel vivo della formazione di questo team di streghe. La mitologica Patti LuPone è la centenaria Lilia Calderu: chiaramente una Scottie Pippen. La Dennis Rodman del caso invece è sicuramente Rio Vidal, interpretata da Aubrey Plaza, altro grandissimo talento comico. Sì perché il tono è particolare: ci si potrebbe aspettare un racconto cupo, ma in realtà è tutto molto camp, arrivando perfino al musical. The Ballad of the Witches' Road, eseguita dal vivo dalle attrici anche al D23, vi resterà in testa a lungo.
Agatha All Along: finalmente una novità nel mondo Marvel
Se nascondere la personalità di Agatha è difficile, così come quella delle streghe che convince a unirsi a lei, più misterioso è invece Teen (interpretato da Joe Locke): il ragazzo sembra sapere tutto della protagonista e delle arti magiche. Quando però cerca di pronunciare il proprio nome le sue labbra si serrano: qualcuno ha messo un sigillo sull'adolescente, in modo da non farne conoscere l'identità. Gli appassionati di fumetti stanno già speculando su chi possa trattarsi e molti indizi fanno pensare che sia Billy Kaplan, ovvero Wiccan (membro degli Young Avengers). Al contrario delle altre, convinte a fatica a seguire la protagonista, Teen va a cercarla appositamente.
E tanto lui è entusiasta e gentile (anche se, quando qualcuno si presenta come apparentemente perfetto, bisogna fare attenzione due volte, a maggior ragione se parliamo di magia), così è scorbutica, manipolatrice e cinica Agatha. Ma, per quanto ci provi, è impossibile odiarla: in un Marvel Cinematic Universe in cui tutto e tutti sembrano ormai fatti di plastica e zucchero, la strega di Kathryn Hahn è come aria fresca. Certo, non è una villain spietata, ma almeno ha senso dell'umorismo e tempi comici perfetti. Figlia di una fase in cui c'era ancora l'intento di sperimentare e dare un tocco di unicità alle serie Marvel, Agatha All Along ha una sua identità. Se siete stufi dell'ultima Marvel e avete perso fiducia nei supereroi, Agatha Harkness potrebbe quindi diventare il vostro nuovo spirito guida.
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Kathryn Hahn è una forza della natura
Inutile dire che la forza trainante della serie è la sua protagonista: con pochi minuti a disposizione Kathryn Hahn si era già fatta notare in WandaVision, ma qui può dare sfogo al proprio talento a 360 gradi. È inquietante quando deve esserlo; canta e balla nelle diverse scene musicali; è impareggiabile quando inizia a sparare battute e freddure, dando il meglio di sé. Vederla interagire con gli altri personaggi è il piacere più grande che offre lo show. Almeno nei suoi primi quattro episodi, quelli che abbiamo potuto vedere in anteprima: per questo non vogliamo sbilanciarci troppo.
Purtroppo le serie Marvel (così come quelle dell'universo di Star Wars) hanno la ormai assodata peculiarità di partire bene e concludersi calando. La riflessione su chi siano le streghe contemporanee è però interessante, così come l'analisi della rinnovata paura della società odierna per l'empowerment femminile. E soprattutto quella sul concetto di sorellanza: una strega che ha visto varie epoche come Agatha deve infatti affrontare sul serio questo sentimento, in cui forse non ha mai creduto davvero come oggi. Il tutto abbellito da una confezione che può contare sulla colonna sonora di Christophe Beck (che ha lavorato anche a Buffy - L'ammazzavampiri) e sui costumi di Daniel Selon (che continua il lavoro cominciato con WandaVision). Se amate Hocus Pocus, e lo rivedete ogni anno ad Halloween, Agatha All Along vi piacerà.
Conclusioni
La serie Agatha All Along vede la sua forza trainante nella protagonista: Kathryn Hahn canta, balla, è inquietante quando deve esserlo e soprattutto sfoggia il suo grande talento comico. Nel cast ci sono almeno altri due pezzi da novanta come Patti LuPone e Aubrey Plaza, che vanno a comporre un gruppo variegato e brillante di streghe, quelle della nuova congrega formata dalla protagonista. Camp, ironico e pieno di musica, se amate Hocus Pocus la serie vi piacerà.
Perché ci piace
- Lo stile distintivo della serie, che ha una sua personalità rispetto all'Universo Marvel.
- La bravura di Kathryn Hahn, che canta, balla, è brillante e, quando deve, inquietante.
- Patti LuPone e Aubrey Plaza.
- La canzone The Ballad of the Witches' Road.
- I costumi di Daniel Selon.
Cosa non va
- Se non amate il musical e lo stile camp potrebbe non essere la serie per voi.