I Golden Globe 2023, sono tornati quest'anno in presenza dopo lo scandalo dell'inclusività quasi assente tra i giurati e di conseguenza nelle votazioni. A pochi giorni dalla serata di premiazione e quindi dall'annuncio dei vincitori, ci sono alcune serie che ne sono uscite decisamente vittoriose. Una di queste è Abbott Elementary, workplace comedy che ha fatto incetta di premi nella sua categoria: Miglior Comedy, Miglior Attrice in una Comedy, Miglior Attore Non Protagonista.
Un grande riconoscimento per una comedy arrivata alla seconda stagione (quindi non una novità assoluta), da noi poco strombazzata ma un vero e proprio piccolo grande fenomeno oltreoceano. Gli Award sono spesso l'occasione per andare a recuperare titoli che non conoscevamo o avevamo lasciato da parte. In quest'articolo vi spieghiamo perché Abbott Elementary è da vedere assolutamente, complice il fatto che non eravamo riusciti a recensirla al suo arrivo.
Comedy scolastica
Abbott Elementary è disponibile con la sua prima stagione su Star di Disney+ - la seconda non tarderà ad arrivare dopo il chiacchiericcio legato ai Golden Globe e la terza è stata appena ordinata proprio in virtù dell'incetta di riconoscimenti. Si tratta di una workplace comedy, ovvero una serie ambientata sul posto di lavoro come già The Office, Brooklyn, Nine-Nine e Superstore per fare tre esempi lampanti. Quinta Brunson, nuova scoperta tra le autrici della sua generazione, è sia creatrice che interprete ricordando un po' la Liz Lemon di Tina Fey in 30 Rock. È Janine, una giovane maestra elementare da poco assunta alla Abbott Elementary del titolo nel quartiere povero di Filadelfia. Timida e goffa ma dal grande cuore, piena di sogni e buone speranze, deve presto scontrarsi con il sistema scolastico americano, soprattutto quello dei quartieri meno abbienti, delle sue grandi difficoltà, dei "giochi di prestigio" che insegnanti e personale scolastico devono inventarsi ogni giorno per non far sentire le mancanze ai propri studenti.
Ensemble magnifique
Essendo una comedy corale, devono funzionare tutti i personaggi e Abbott Elementary è una conferma in questo senso, tanto da aver ricevuto l'Emmy per il Miglior Casting (a Wendy O'Brien). A riempire i chiassosi corridoi scolastici c'è infatti un cast quasi totalmente black: il supplente e aspirante preside Greg (Tyler James Williams, che molti ricorderanno come giovane Chris Rock in Tutti odiano Chris e che qui ha vinto il Golden Globe), la veterana religiosa della Abbott Barbara (Janelle James), che Janine vede come sua mentore, l'italo-americana verace e sagace Melissa (Lisa Ann Walter), il timido professore gay di storia Jacob (Chris Perfetti), la terribile nuova preside Ava (Sheryl Lee Ralph), che ha ottenuto il lavoro solo per aver scoperto il sovrintendente con l'amante ma non sa bene quello che sta facendo ed più attenta al proprio seguito su TikTok, e Mr. Johnson (William Stanford Davis), il bidello della scuola che è anche un complottista nato. Da queste poche caratteristiche, già si può intuire il potenziale enorme dello show per la commedia degli equivoci e per gli incontri-scontri tra personaggi, per i loro caratteri ed esperienze diverse e per lo strizzare l'occhio a problemi lavorativi attuali come la meritocrazia o il precariato.
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Doppio valore
La vittoria di Abbott Elementary, che già aveva conquistato l'anno scorso agli Emmy, gli Oscar della tv americana, i Premi alla Miglior Sceneggiatura per Quinta Brunson e alla Miglior Attrice Non Protagonista a Sheryl Lee Ralph, mentre era stata nominata anche Janelle James, con la tripletta ottenuta ai Golden Globe conferma la propria incisività nella cultura americana contemporanea. Certo, in parte il premio è stato sicuramente dato perché lo show rientrava perfettamente nelle caratteristiche e nelle logiche post-scandalo del Premio: la protagonista che è anche creatrice è nera, così come gran parte del cast, e il serial presente una critica sociale costante sul sistema scolastico americano, di cui effettivamente si parla poco in tv, se non nei crime e procedurali in qualche episodio dedicato e ambientato a scuola.
Questa doppia valenza ha permesso alla serie di vincere contro novità chiacchierate e d'autore come The Bear. Merito dello stile mockumentary che ha fatto la fortuna di The Office prima di lei, la comicità della penna di Quinta Brunson, tanto familiare nello stile di ABC, il canale di proprietà Disney che la trasmette negli Usa, quando caustica e irriverente per come critichi velatamente la società odierna in modo estremamente intelligente, all'interno dell'inedita ambientazione scolastica. Finendo addirittura a parlare di tematiche forti come la mascolinità tossica, attraverso il fidanzato storico di Janine, Tariq, aspirante rapper. Al centro rimangono comunque le piccole grandi lotte quotidiane degli insegnanti della Abbott Elementary, che vogliono in fondo dare un futuro migliore ai loro piccoli studenti: è il più bel messaggio di speranza che potessimo chiedere. Cosa volere di più?