A Ciné 2021, di nuovo in presenza a Riccione dopo l'edizione a distanza dello scorso anno, 01 Distribution e Rai Cinema hanno presentato il loro ricchissimo listino, che prevede 34 film in uscita da ora fino a dicembre 2022. Paolo Del Brocco, Amministratore delegato Rai Cinema, ha tirato in ballo la canzone di Bruce Springsteen "Dancing in the dark", dicendo che non si può accendere un fuoco senza una scintilla: "Dobbiamo far sì che questo fuoco del cinema, la passione delle persone si rialimenti. Quindi servono tante scintille, che sono i nostri film. Ognuno brilla di luce propria e ha un pubblico. Dobbiamo alimentare questo fuoco tutti insieme, in modo che scaldi il cuore di tutte le persone che amano il cinema".
In questi 34 film in uscita molti saranno presentati alla Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, alcuni nel concorso principale: è il caso di Freaks Out di Gabriele Mainetti, Qui rido io di Mario Martone e Spencer di Pablo Larrain con protagonista Kristen Stewart nel ruolo della Principessa Diana. Presenti al Lido anche Il bambino nascosto di Roberto Andò e Mondocane di Alessandro Celli con Alessandro Borghi. Tra le uscite da segnalare nel prossimo autunno-inverno anche Diabolik dei Manetti Bros., Tre piani di Nanni Moretti, C'era una volta il crimine di Massimiliano Bruno, capitolo conclusivo della sua trilogia, e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio.
Un listino molto pop, che si apre a una mentalità internazionale, puntando anche su trilogie e, chissà, veri e propri franchise, come ci ha detto Luigi Lo Nigro: "La sala si deve salvare per forza: dobbiamo tornare al più presto sui livelli di boxoffice ante pandemia. Film come Il giovane favoloso, Hammamet e Il traditore ci insegnano che si può far incontrare il grande autore e il pubblico. Credo che Diabolik e Freaks Out vadano in quella direzione e in modo molto più ampio: son due film di respiro internazionale e sicuramente potrebbero essere oggetto di importanti franchise negli anni a venire. Questa è una nuova sfida e una scelta importante dal punto di vista produttivo. Destinare le date più importanti della competition a due film italiani così sfidanti è una scelta coraggiosa, ma noi siamo convinti di quello che facciamo e pensiamo anche che lanciare nuove sfide e cercare di segnare delle nuove strade, dei nuovi percorsi sia uno dei motivi per cui esistiamo: fa parte del nostro ruolo aziendale e istituzionale".