Zooey Deschanel ha rivelato durante un'intervista al podcast "Call Her Daddy" che le è stato offerto il ruolo femminile principale in Elf solo dopo che Katie Holmes ha abbandonato il film a causa di conflitti di programmazione.
All'epoca, Deschanel aveva solo 21 anni quando aveva svolto il provino per il film, anche se ha rivelato che Favreau le aveva spiegato che non era necessario provare le battute insieme perché "avevano appena offerto la parte a Katie Holmes".
"E io ho detto: 'Oh, ok, fantastico'", ha ricordato Deschanel, aggiungendo che ha svolto il "provino" per il film semplicemente rimanendo nella stanza e chiacchierando con il regista Jon Favreau come se si fossero dati appuntamento solo per conversare.
Ma poi, Katie Holmes abbandonò il progetto...
"La cosa fantastica era che non ero per nulla nervosa", ha ricordato Deschanel. "È come quando sei un attore, sei agli inizi, fai un provino, sei nervoso e ti stai caricando psicologicamente. Io non ero affatto nervosa, perché pensavo: 'Beh, tanto non otterrò la parte'".
Quando Holmes ha rinunciato, Deschanel aveva lasciato un'impressione così positiva su Favreau che è stata la prima a essere contattata per la parte. L'attrice ha interpretato il ruolo di Jovie, una commessa di un grande magazzino che diventa l'interesse amoroso di Buddy, interpretato da Will Ferrell.
Deschanel ha poi aggiunto che il ruolo "era pensato per adattarsi a chiunque lo interpretasse", quindi il team di sceneggiatori ha inserito delle scene in cui Jovie canta sotto la doccia, dato che Deschanel era anche una cantante.
Il successo di Elf continua ancora oggi
All'epoca della sua uscita, Elf riuscì a incaasare oltre 220 milioni di dollari al botteghino mondiale e rimane tutt'oggi un grande classico natalizio riproposto annualmente in streaming e in televisione.
Ferrell interpreta Buddy, un essere umano cresciuto dagli elfi di Babbo Natale che si reca a New York per incontrare il suo padre biologico, interpretato da James Caan. Ferrell ha rivelato in precedenza di aver rifiutato un'offerta di 29 milioni di dollari per riprendere il ruolo in un sequel perché secondo lui lo script era "pessimo" e non avrebbe mai promosso un film in cui non credeva.