C'è differenza tra gli attori che recitano senza l'ausilio della CGI e quelli che invece interpretano personaggi che la richiedono? Secondo Zoe Saldana c'è sicuramente una differenza nella percezione di chi si occupa della stagione dei premi.
In un'intervista all'Independent, l'attrice si è soffermata sull'argomento che le sta a cuore, visti i numerosi personaggi interpretati con l'utilizzo della tecnologia. Una strada in salita verso i riconoscimenti per gli attori che ne fanno uso.
La stagione dell'indifferenza
"È vero, le vecchie abitudini sono dure a morire, e quando si hanno istituzioni datate" sostiene Saldana "è davvero difficile portare avanti il cambiamento. E lo capisco, non sono amareggiata per questo".
Tuttavia, l'attrice si sente demoralizzata per la mancata attenzione durante la stagione dei premi che culmina con la Notte degli Oscar:"Quando dai il 120% di te stessa a qualcosa è demoralizzante. Non vincere va bene, non essere nominati va bene ma quando vieni ignorato, minimizzato e completamente messo da parte no".
Nomination in vista?
In attesa di sapere se riuscirà a ricevere una candidatura all'Oscar per il suo ruolo in Emilia Pérez, Zoe Saldana negli anni precedenti ha recitato in parecchi film con l'utilizzo della CGI come Avatar di James Cameron, Star Trek e Guardiani della Galassia di James Gunn.
In passato, Saldana ha dichiarato che secondo alcune persone la performance nei panni di Neytiri in Avatar era stata realizzata solo grazie ai tecnici. Il film vinse tre Oscar per la miglior fotografia, effetti visivi e scenografia ma non ricevette alcuna considerazione nelle sezioni dedicate alla recitazione, avvalorando la tesi che porta avanti da anni ormai Zoe Saldana.