I Wonder Pictures distribuisce nelle sale italiane Zero Days, l'atteso docufilm diretto dal regista premio Oscar Alex Gibney.
Preparatevi a diventare paranoici. Stuxnet è un aggressivo virus informatico autoreplicante scoperto nel 2010. Commissionato dai governi degli Stati Uniti e di Israele per sabotare il programma nucleare iraniano, questo complesso malware si è diffuso in maniera incontrollabile, ben al di là del suo iniziale target designato, mentre i diretti responsabili tacevano e negavano ogni responsabilità. È l'ora zero di un nuovo modo di fare guerra, lo spostamento del conflitto dal campo di battaglia all'anarchia virtuale di internet. È l'inizio delle cyberwar.
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"Il caso Stuxnet non è stato solo l'ennesima copertura a opera di un Governo", ha commentato Gibney. "Per la prima volta nella Storia, un virus informatico superava la soglia della realtà virtuale fatta di 0 e 1 e approdava al mondo fisico. Stuxnet prendeva il controllo di macchinari di ogni tipo e li obbligava ad autodistruggersi. Poi il codice si è diffuso e anche altre nazioni e persino dei criminali e dei terroristi hanno avuto la possibilità di utilizzarlo a loro piacimento. Mantenere il segreto sull'accaduto è stato come se dopo Hiroshima il Governo statunitense avesse fatto finta di nulla commentando 'Bomba? Quale bomba?'."
Zero Days, osannato da pubblico e critica allo scorso Festival di Berlino e presentato in anteprima italiana a Biografilm Festival - International Celebration of Lives, è in shortlist per l'Oscar 2017 come Miglior Documentario e sarà distribuito nei cinema a partire da oggi, giovedì 26 gennaio.
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