A sorpresa, il trumpiano Zachary Levi ha spezzato una lancia a favore della liberal Rachel Zegler, che ha attaccato ferocemente il Presidente americano subito dopo la vittoria. Le posizioni politiche di Levi lo hanno messo in cattiva luce a Hollywood e lui ne è consapevole, ma proprio in virtù della sua esperienza ha in qualche modo "giustificato" le esternazioni della giovane e impulsiva collega.
La star della nuova versione di Biancaneve aveva scritto su Instagram frasi come "Fanculo Donald Trump" e "Possano i sostenitori di Trump, e Trump stesso, non avere mai pace". Interrogato sulla questione da Variety, Zachari Levi ha risposto: "Sono uno di quei sostenitori, ovviamente. Ma penso che dobbiamo riconoscere che spesso le decisioni delle persone si basano sulle informazioni errate che vengono loro fornite regolarmente. Quindi dovrei odiarla perché crede a queste voci che le dicono che lui è Hitler e che le persone che lo votano sono naziste? È una ragazza davvero talentuosa e penso che in fondo voglia il meglio per il mondo".

La carriera (mancata) di Zachary Levi
Dopo i successi del piccolo schermo, il flop di Shazam! Furia degli Dei, che ha incassato solo 134 milioni di dollari a fronte di un budget di 110 milioni di dollari, e la deludente performance di critica e pubblico de Il magico mondo di Harold sembrano aver messo una pietra tombale sulle speranze di Levi di entrare nell'olimpo delle star di Hollywood. L'attore, però, non sembra essersi perso d'animo e punta ad altro.

Parlando con Variety, l'attore ha condiviso il progetto di voler costruire un campus con servizi da 100 milioni di dollari ad Austin , Texas: per i suoi Wyldwood Studios, descrivendo Hollywood come "la Detroit dell'industria dell'intrattenimento".
"So che ci sono persone che preferirebbero non lavorare con me ora a causa delle mie opinioni. Il mio team me l'ha fatto sapere. Non mi hanno fatto nomi specifici, ma ci sono persone che preferiscono non lavorare con me in questo momento. Ed è un peccato. Sapevo che probabilmente sarebbe successo. Non ho preso questa decisione a caso o con superficialità. Ma ci sono persone con le mie idee politiche che sono ancora più inclini ad assumermi e a voler fare affari con me perché hanno bisogno di persone che hanno votato diversamente. Vedono che quello che ho fatto è stato molto rischioso."
Il rapporto con James Gunn

Zachary Levi ci tiene a precisare di non considerare Trump come "il Messia Arancione", riconoscendo che "siamo tutti suscettibili di essere ingannati. Potrei esserlo anch'io in questo momento, affidando la mia fiducia ai leader che ho contribuito a far eleggere".
Tra le persone che sembrano aver preso pubblicamente le distanze dall'attore in virtù delle sue posizioni politiche e dei vaccini c'è il regista e capo dei DC Studios James Gunn.
"Conosco James da moltissimo tempo e credo che abbia fatto tutto il necessario per rispondere alle domande della stampa al meglio delle sue capacità", spiega Levi. "Non mi sono sentito tradito. Credo che James abbia risposto onestamente, secondo ciò che sente, come dovrebbe."
Quando gli viene chiesto se tornerebbe a vestire i panni di Shazam in un nuovo cinecomic, l'attore non ha dubbi. "Assolutamente sì. Ho adorato interpretare quel ruolo. Ma non so se ci sarà spazio per lui nel DCU. Non ne ho idea. È tutto ben al di sopra delle mie capacità."