David Fincher è tornato a parlare del sequel di World War Z che non è mai stato realizzato, svelando che era molto simile a The Last Of Us.
Il primo film con star Brad Pitt era arrivato nel 2013 nelle sale e il regista era stato coinvolto nella realizzazione del secondo capitolo della storia nel 2017, dopo la rinuncia di J.A. Bayona.
Le dichiarazioni del regista
In un'intervista rilasciata a GQ UK, David Fincher ha parlato del sequel di World War Z, progetto cancellato nel 2019: "Era un po' come The Last of Us. Sono felice che non abbiamo fatto quello a cui stavamo lavorando perché The Last Of Us ha molto più terreno per esplorare le stesse cose".
Il filmmaker ha aggiunto: "Nella nostra sequenza dei titoli di testa avremmo usato il piccolo parassita... L'hanno usata nella loro e in quella meravigliosa apertura con Dick Cavett, con un talk show in stile David Frost".
La cancellazione del sequel per una questione di budget, ha impedito a Fincher di collaborare nuovamente con Brad Pitt, tuttavia il regista non è molto dispiaciuto per il mancato via libera alla produzione.
World War Z registrò un ampio consenso da parte di pubblico e critica, incassando oltre 540 milioni di dollari e diventando così il film sugli zombi con il maggior incasso di sempre. Nel 2013, la Paramount annunciò il piano di realizzare un sequel, la cui regia venne affidata a J.A. Bayona (The Impossible), mentre la sceneggiatura doveva essere firmata da Steven Knight.