Malin Akerman ricorda con sofferenza il set di Watchmen di Zack Snyder per via dell'insicurezza provata di fronte ai colleghi, che percepiva più preparati di lei. Per l'attrice svedese, il cinecomic di culto per i fan ha rappresentato una delle tappe più basse della sua carriera per la sua incapacità di comprendere il personaggio di Laurie Jupiter/Silk.
"Watchmen è stato una rivoluzione perché mi sentita non all'altezza" confessa Malin Akerman. "Ce l'ho messa tutta perchè era un film grandioso e io mi sentivo come se non avessi idea di ciò che stavo facendo. Non ero preparata e mi sono trovata a lavorare con questi fantastici attori di teatro che erano prepatissimi. Sentivo di non meritare quel lavoro, era come se stessi ingannado gli altri. Mi sono detta 'Ok, non posso più fare così. Devo prendere le mie decisioni da sola e deco capire cosa imparare. Non voglio più essere nella posizione in cui sono l'anello debole della catena.'"
Watchmen vedeva tra gli interpreti Patrick Wilson, Jackie Earle Haley, Billy Crudup, Matthew Goode, Jeffrey Dean Morgan e Carla Gugino. La statuaria Malin Akerman proveniva da commedie romantiche quali Lo spaccacuori e 27 volte in bianco e questo era il suo primo ruolo d'azione:
"Tutti coloro che mi circondavano erano fantastici, ma io ho capito che non sapevo come preparare questo ruolo mentre loro erano pronti. Ero deluso da me stessa e sapevo di non avere più tempo per approfondire, ma ho capito che il motivo era che non sapevo quale direzione intraprendere. Non mi muovevo nel mio ambiente. Oggi scelgo i ruoli che sono sicura di poter sviluppare e che trovo interessanti, così ci arrivo preparata."