Warner Bros. Discovery e DC si avvicinano a trovare il loro personale Kevin Feige? Non si sa ancora, ma pare un altro candidato si sia aggiunto alla lista dei papabili per il ruolo.
Che Warner Bros. Discovery e DC stiano cercando da tempo di emulare il modello dei Marvel Studios nella produzione e organizzazione dei contenuti non è un segreto, ma prima di ogni altra cosa, il MCU ha avuto un uomo chiave dietro la sua realizzazione: Kevin Feige.
La compagnia "rivale" è ben consapevole dei meriti del produttore (non a caso uno dei più apprezzati di tutta Hollywood), vero e proprio architetto di quanto visto negli ultimi anni in casa Marvel, ma non ancora riesce a trovare un suo corrispettivo.
La caccia, tuttavia, resta aperta, e si è anche infervorata dopo la fusione tra Warner Bros. e Discovery, dato che a detta del CEO David Zaslav, creare un universo coeso per DC ora sarebbe una priorità. E, dunque, ecco che iniziano a girare nomi come quello di Dan Lin, come riportavamo qualche giorno fa, ovvero il produttore di Lego Batman, Godzilla vs. Kong e tanti altri titoli targati Warner Bros., ma anche quello di Emma Watts.
Watts è infatti una veterana dello studio system, come ricorda anche Comicbook, avendo lavorato anche alla Paramount e alla 20th Fox. Della prima, Watts è stata a capo del Motion Picture Group fino allo scorso anno, dopo che Jim Gianopulos ha lasciato la carica di Presidente e CEO.
Il suo contributo sarà visibile con il franchise dei Transformers, ma anche con l'imminente film di Dungeons & Dragons, e ai tempi della Fox è rintracciabile anche nella produzione di Avatar.
E mentre tra i più chiacchierati vi sia anche il papà dell'Arrowverse Greg Berlanti, è anche difficile che, con i numerosissimi progetti di cui già si occupa, questi possa assumere anche un tale ruolo; come anche pare difficile pensare ad altri produttori di cui si sta parlando al momento, come l'ex-presidente di Columbia Pictures ed ex co-Chairperson di Sony Pictures Amy Pascal o il regista di Joker Todd Phillips.
Tuttavia, la caccia è ancora aperta, e non resta che stare a vedere cosa ne verrà fuori.